Mai prendersi troppo sul serio: uno spettacolo sulla quotidianità

SPETTACOLO ALL’INSEGNA DELLA COMICITÀ ROMANA, TANTE STORIE SI RACCONTANO NEI PICCOLI E GRANDI MOMENTI DELLA VITA DI TUTTI

Controcanto Collettivo

Spettacolo all’insegna della comicità quello che, nella serata di mercoledì 22 luglio, è andato in scena al Centro Giovani Federale a Parma. Evento che ha ricordato ai presenti momenti di vita routinaria e quotidiana ma accompagnati – sempre – da un lato ironico e comico che permette alle persone di continuare la loro vita.

Mai prendersi troppo sul serio” è un aforisma coniato da Elbert Hubbard, scrittore e filosofo statunitense. Ecco, la citazione dell’artista, nato nel 1856 in Illinois, sembra essere la base dello spettacolo messo in scena dai protagonisti della compagine teatrale.

E’ sempre domenica‘ è uno spettacolo in prosa, con la partecipazione di Martina Giovanetti, Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero e Giorgio Stefanori. I ragazzi sul palco si sono divertiti ed hanno fatto divertire il folto numero di partecipanti all’evento. Spettacolo leggero, simpatico, ironico ed autoironico che tuttavia fa anche riflettere. La simpatia e la spensieratezza dei protagonisti era lampante, a rendere il tutto ancora più all’insegna della risata è stato poi l’utilizzo della parlata e della cadenza romana. Non di Roma Nord, non dei Parioli o delle zone più “In” di Roma. È stata utilizzata, piuttosto, la cadenza di Roma Sud, zona Testaccio e Garbatella per intenderci. Citando i due comici romani per eccellenza – Maurizio Battista ed Enrico Brignano – “dove si respira la vera Roma”.

LA SCELTA DELLA SCALETTA –Per non rendere uno spettacolo comico, seppur divertente ma banale, i protagonisti della serata hanno voluto dividere e mischiare tra di loro piccoli sketch comici. Di poca durata ciascuno, ma che si intrecciavano alla perfezione tra di loro ed hanno visto evolversi durante l’intero spettacolo. Direte voi, “ma perché di ordinaria quotidianità?”. Lo spettacolo si è aperto con una scena che ci accompagna da anni: l’arrivo del corriere a casa – di una ragazza – per consegnare un pacco ordinato su internet. Nulla di eclatante, ma nel corso dello spettacolo cresce la storia del corriere che – infatuatosi della ragazza – chiede agli amici come corteggiarla. “Si e mo che je dico ragazzi? Ciao, so er corriere, nun sai che caldo fa co sta tuta”.

Oppure, un altro evento che ha accompagnato tutti noi studenti in questi anni: il momento della scrittura della tesi che, sistematicamente, viene posticipato per andare a prendere – forzatamente e contro voglia – una “birretta” con gli amici di sempre. Facendosi prendere in giro per il quantitativo di tempo richiesto per finire l’interminabile elaborato accademico.

I protagonisti hanno messo perfettamente in scena anche il rapporto tra genitori (in particolar modo con la madre). Si vede un figlio che, nel luogo di lavoro, è il più piccolo di tutti. La madre, giustamente preoccupata per la poca socialità e vita extra lavorativa del figlio gli suggerisce di uscire di più la sera, riprendere contatti – messaggiandosi – con gli ex compagni di classe e di tornare a fare un po’ di sport. Il figlio, dopo il centesimo suggerimento non richiesto dalla madre, replica sull’orlo dell’esaurimento “Má, nun c’ho manco più er tempo de annà a giocà a calcetto, figurati se c’ho tempo per gli amici”.

Si parla anche di lavoro, dal rischio licenziamento per Whatsapp, alla segretaria che è fidanzata da tempo con un insegnante che vive solo per la scuola. Segretaria che rischia di innamorarsi del capo bello, ricco e neo quarantenne. C’è anche il già citato corriere che – a discapito dello zio – vuole lasciare il suo lavoro per buttarsi totalmente nel settore alberghiero inaugurando un B&b a Roma in quanto “ho una casa enorme su due piani, sto solo e sopra non ci sta mai nessuno”. Scene di (stra)ordinaria quotidianità che possono capitare a tutti, ma rese in maniera estremamente divertente con lo scopo, davvero, di non prendersi mai troppo sul serio. Come inventarsi un nuovo lavoro, proponendo l’idea ad un collega “io me informo cor commercialista, ma sicuramente c’è da pagà” ma “eh no, non quando gioca la mmmaggica! Che sta pure pe perde”.

GLI ATTORI – Controcanto Collettivo è una compagnia teatrale dei Castelli Romani, nata nel 2010 dall’idea di una regista e di un gruppo di giovanissimi attori. Nel novembre del 2011 debuttano con Felici tutti: spettacolo che trattava delle tematiche dei migranti. Nel giugno del 2014 il Collettivo si vedono vincitori al Roma Fringe Festival con lo spettacolo NO – una giostra sui limiti dei limiti imposti. Un’opera ironica interamente dedicata al concetto di divieto. Lo spettacolo del Collettivo è “Sempre Domenica”, ha vinto il premio In-Box 2017; prendendo spunto dal, sempre più complesso, mondo del lavoro.

di Alessandro Borasio

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