I reality, si sa, sono un mondo a sé privo di logica e razionalità che a volte sforna delle perle ed altre volte suscita polemiche e discussioni. In quest’ottica si svolgerà questo viaggio all’interno dei reality più controversi ed assurdi che sono andati in onda in alcuni Paesi del mondo: dall’amata Gran Bretagna, all’Asia e nello specifico il Giappone per immergerci totalmente nella pazzia e creatività sui generis giapponese. Con un velocissimo volo intercontinentale ci recheremo poi negli Stati Uniti dove tra fobie, paure, prove di coraggio e caparbietà conosceremo il lato ‘extreme’ americano. Torneremo infine in Europa atterrando in Olanda, patria dei più amati reality tv trasmessi anche nel nostro Paese, dove tra diversi esperimenti sociali porteremo in risalto l’assurdità di determinati format…e della mente umana che li crea.

Non resta che allacciare le cinture… si parte!

Crazy UK: tra boschi commestibili e pericolosissimi after

Il 21 gennaio 2020 usciva in Gran Bretagna, su Channel 4, Crazy Delicious, una competizione all’insegna dell’inverosimile e del divertimento. Il reality prevede che alcuni chef e food blogger tra i più creativi si sfidino per dare vita a dei mindblowing dishes, alla lettera “piatti da far esplodere la testa”. Giusto per darvi un’idea, tra i menù di questi creativi troviamo alette di pollo al gusto di cheesecake alla fragola, arrosto di anguria, pizza a forma di vulcano con tanto di salsa al pomodoro che fa la colata e tanti altri.

Ma non è finita qui. Da sfondo a questo reality c’è uno scenario fuori dal comune: un bosco edibile. Qualsiasi legnetto, fiore, pezzetto di muschio o corteccia è commestibile, reperibile direttamente dal bosco e papabile ingrediente del prossimo piatto.

E se tutto questo non bastasse a rendere il reality uno dei più originali mai sentiti c’è dell’altro: per i concorrenti sono messi a disposizione vasi, annaffiatoi e qualunque altro oggetto che la vostra fantasia possa sfiorare per essere usato come vassoio o piatto da portata. Vi è venuta voglia di cominciare a guardarlo? Vi rasserenerà sapere che Crazy Delicious è disponibile per tutti anche su Netflix.

Il Regno Unito, però, non finisce di stupire. Channel 4 nel 2004 ha deciso che un reality come Shattered sarebbe potuto essere un programma interessante per gli spettatori inglesi. Perché è stato reputato uno dei reality più strani al mondo? La traduzione di shattered è letteralmente “andare in pezzi”: questo reality, in cima alle classifiche dei reality show più strani – ma anche quelle dei più pericolosi – consiste nel far sfidare dieci concorrenti portandoli a non dormire il più possibile aggiudicandosi così un premio in denaro di ben £100.000.

I concorrenti sono rinchiusi in una sorta di bungalow perfettamente abitabile dove lottano contro il proprio sonno e sconfiggono le diverse prove che la produzione del programma propone loro per indurli a cedere. La competizione però inizia a prendere una piega eccessiva e il titolo del reality viene perfettamente rispettato: i concorrenti dopo diverse ore senza dormire cominciano ad avvertire vertigini, cominciano ad avere allucinazioni e uno di questi comincia persino a pensare di essere diventato il primo ministro d’Australia.

Roba da non credere, ma la scienza conferma che è tutto possibile. La mancanza di sonno porta alla morte di numerose cellule cerebrali e con loro l’apparizione di allucinazioni, aggressività, malumore e perdita della memoria. In poche parole una vera e propria crisi di nervi. Inutile dire che al termine della prima stagione, il reality venne interrotto perché reputato pericoloso non soltanto per la salute dei partecipanti, ma anche per gli spettatori da casa potenzialmente influenzati dalle immagini in TV.

Rischio, seduzione e brividi… dal Giappone

Spostandoci dall’altra parte del mondo facciamo un bel tuffo nel Sol Levante. Per chi non lo sapesse, il Giappone è ricco di talent show con un numero così elevato di ascoltatori che difficilmente si può avere un flop. Si è sempre avuta un’immagine molto tradizionalista e virtuosa del Giappone; si tratta, in realtà, di una caramella tutta da scartare, per scoprire una società stravagante e completamente fuori dai canoni occidentali del pudico. Esistono talent show in grado di mettere i brividi.

Ad esempio Dero! è un talent show ai limiti della sopportazione, sia fisica che psicologica. Non consiste solo nel superare delle prove a ostacoli, ma è una vera e propria escape room  dove mente e corpo sono nel bel mezzo di un tango. Al primo passo fuori tempo, tutta la coreografia crolla. Meglio preferire un letto caldo piuttosto che ritrovarsi rinchiusi in una stanza a risolvere il cubo di Rubik mentre il pavimento sottostante va, via via, a sparire. O ancora, dover attraversare dei tubi che si stringono sempre di più.

Non è solo una prova fisica, ma mettere in gioco la mente significa anche riuscire ad indovinare i kanji (la loro scrittura più antica) all’interno di pitture volte a confondere la vista: e se non indovini in tempo, precipiti giù nell’oscurità. La ciliegina sulla torta di questo talent show, è sicuramente il ‘Saw l’enigmista nipponico’ – meno inquietante dell’originale – ma comunque portatore di sciagure: si occupa semplicemente di spiegare la sfida ed è proprio in questo suo piccolo ruolo a rendere l’aria agghiacciante.

Cambiando completamente scenario, sale sul palco una categoria che, ancora oggi nel mondo della televisione, è considerata un tabù: erotismo e pornografia. Ebbene, in Giappone pullulano questi tipi di talent show e hanno davvero tanto successo, in tutte le fasce di età e senza riguardi.

Un esempio che sconvolgerebbe la popolazione italiana – in primis quella maschile – è Orgasm War un programma che vede ragazzi gay ed etero sfidarsi tra loro. In che senso? I ragazzi omosessuali devono mettere alla prova il limite di eccitazione degli etero, sbizzarrendosi con ogni mezzo sessuale. Cosa vogliono dimostrare con questo? Che in certi casi, non sempre conta l’orientamento sessuale!

40 minuti di suspence a puntata, dove né uno né l’altro hanno intenzione di arrendersi: una lotta contro l’orgasmo.  E sebbene le parti intime siano coperte, non è difficile immaginare cosa stia accadendo: gli spettatori, se non contenti, sono comunque guidati da un cronista che racconta tutto, nei minimi dettagli. A far da giudici sono chiamati due famosissime icone giapponesi a rappresentare lo schieramento etero-gay. La virilità maschile occidentale sarebbe pronta a questa sfida?

Dulcis in fundo! Per partecipare a questo talent occorrono: essere una ragazza, avere ottimi polmoni, un soffio alla Superman e tanto, tantissimo coraggio per ingoiare letteralmente uno scarafaggio. Le due sfidanti (solitamente modelle giapponesi) devono mettere in bocca un tubo – e diamo il via ai pensieri più maliziosi! – dove nel mezzo si trova uno scarafaggio e, al VIA!, devono iniziare a soffiare il più forte possibile per far sì che l’avversaria lo ingoi.

Ben poche ragazze parteciperebbero a questo talent, ma le giapponesi sono coraggiose e non si lasciano scappare la fermata per l’Orient Express. Di bontà gastronomica c’è ben poco, tuttavia non si può negare l’abbondante assunzione di proteine. Sarà questo il loro segreto?

USA Extreme

Non possono mancare in questa categoria i famosi Game Show americani. Chi non sarebbe disposto a mettersi alla prova quando in palio ci sono soldi e fama? Evidentemente non sarà un gioco da ragazzi, soprattutto quando si tratta di vere e proprie prove di coraggio dove i partecipanti sono tenuti a spingersi ben oltre i loro limiti, e non sempre finisce bene.

Dal 2001 al 2006 in onda su NBC Channel, Fear Factor è stato tra tutti uno dei più estremi della storia dei game show americani. I concorrenti, in coppia, dovevano affrontare le loro peggiori fobie, in una serie di sfide incredibilmente rischiose. Incatenati e lasciati sott’acqua, sotto terra o imprigionati insieme a centinaia di insetti di ogni tipo e dimensione fino al termine della missione o fino alla resa. La coppia vincitrice tornava a casa con $50.000.

Dalla G4 Americn Tv Network, Hurl!: solo per i forti di stomaco, nel vero senso del termine. Solo per 1000 dollari, i partecipanti di questo game show dovevano superare una prima squalificazione mangiando la più grande quantità di cibo possibile. Dopodiché seguivano una serie di prove fisiche estreme di resistenza alternate da altre pause cibo. Giostre giranti o tuffi con panciata: perde chi si arrende o, come suggerisce il nome del gioco, chi vomita per primo.

The Moment of Truth –  Abbandonando le competizioni di gruppo e le gare di resistenza, chi dice che non sia altrettanto estremo confessare una verità nascosta di fronte a parenti e amici presenti – oltre a tutto il pubblico in diretta? In The Moment of Truth è un game show di Fox Network ispirato alla versione colombiana Nada màs que la verdad. Il concorrente, collegato a una macchina della verità (Lie Detector), deve rispondere con tutta onestà a 21 domande profondamente personali.  Ad ogni risposta rilevata corretta corrisponde una somma di denaro fino all’ultima domanda del valore di 500.000 dollari. Apparentemente un gioco facile, ma col rischio di uscirne con una famiglia distrutta, un matrimonio rovinato, la vergogna e il disprezzo di tutti o addirittura il carcere.

Olanda a luci… rosse!

Poteva poi mancare l’Europa? No e da buoni inventori di reality show del calibro del Grande Fratello e non solo, non si potevano ignorare due tra i reality show più controversi e discussi nati in terra olandese nell’ultimo ventennio televisivo.

Nel 2005 venne trasmesso il reality dal titolo originale I want your child and nothing else che tradotto in italiano significa Voglio un figlio da te… e nient’altro che andò in onda sul network olandese di John de Mol – il canale commerciale Talpa – l’uomo che ha inventato il Grande Fratello.

Per lui il mondo del reality show è una sfida continua e il suo intento era spingere la sua prima creazione alle estreme condizioni inserendo una protagonista donna alla ricerca dello sperma perfetto. Infatti la protagonista Jessica, l’unica concorrente di questo assurdo reality andato in onda per una sola stagione, andava alla ricerca, o meglio a caccia, dell’uomo che sarebbe diventato poi il padre dei suo figli…solamente con una piccola ‘donazione’.

È inutile dire come questo esperimento non abbia dato i frutti sperati e sia stato un fallimento non solo nelle intenzioni, ma anche dal punto di vista etico suscitando polemiche nel mondo tanto da fermarsi solamente alla prima edizione. L’estro degli olandesi però non è stato ferito dalla chiusura di questo programma, anzi ne uscì rafforzato ed ancora più ‘provocatorio’.

Il meglio arriva sempre alla fine, no? Ecco, sempre nello stesso anno – il 2005 sembra essere stata l’annata ispiratrice – è andato in onda forse il reality show più assurdo, fuori di testa e controverso in assoluto: Spliten & Slike originariamente Spuiten en Slikken. Il titolo, che possiamo tradurre con Inietta e Ingoia, può farvi pensare male ed è quello che dovete fare. Infatti in questo talk show notturno i presentatori assumono droghe e danno vita ad atti sessuali senza freni per poi discuterne tranquillamente in puntata. Un esperimento sociale? Da un lato sì come più volte avrebbe affermato uno dei presentatori Ties van Westing che, all’accusa di dar vita ad un programma diseducativo per i giovani, rispose tranquillamente: “Vogliamo solo spiegarvi chiaramente cosa vi fa effettivamente tutta questa roba”. Il programma tutt’ora presenta un canale YouTube con circa 160mila iscritti dove vengono periodicamente inseriti video ed interviste.

Se ora in testa avete solo un Ma questi sono pazzi!!! probabilmente avete ragione. Ma non è forse questo che incuriosisce maggiormente e tiene incollati allo schermo? La risposta la lasciamo a voi.

 

di Silvia Giordano, Sonja Bontempi, Issraa Zorgui e Riccardo Cisilino