Fenomeno Magalli

COME IL CELEBRE CONDUTTORE E' DIVENTATO IL NOME PIU' POPOLARE DEI SOCIAL

Ha conquistato anche due voti alle elezioni del Presidente della Repubblica! Giancarlo Magalli, classe 1947, è il nome più ciccato dai giovani sui social network: il celebre conduttore ha reagito con grande professionalità, tanto da accettare cinque mila amicizie su Facebook e  continuare a gestire, in modo ironico ma sempre cordiale, il suo profilo personalmente. Magalli è l’eroe del web dallo scorso ottobre, quando ha iniziato a girare la notizia – poi rivelatasi falsa – di una casalinga ossessionata dal conduttore tanto da costringere il marito ad indossare la sua maschera. In poco tempo il profilo Facebook di Magalli ha raggiunto numeri stellari e sono arrivate le prime pagine o gruppi sul suo conto: ad oggi i suoi fan sono trentasette mila, quasi trentamila in più rispetto ad ottobre 2014.

magalli.quirinaleBasta scrivere Magalli sulla barra “Cerca” di Facebook per vedere le pagine a lui dedicate, ce ne sono davvero di tutti i tipi: “Magally”, con più di diciottomila fans; “Magalli nelle cose” dove il viso del popolare conduttore viene photoshoppato all’interno degli oggetti più improbabili; “Non vogliamo galline, Magalli”; “Piovono Magalli” e anche “Magallia”, il nuovo Stato inventato dal web dove al potere c’è il Giancarlo nazionale. Questi sono solo alcune della pagine Facebook a lui dedicate, il fenomeno è in continua crescita e le condivisioni sui social di immagini o frasi riferite a Magalli è in continua evoluzione. L’ironia nei suoi confronti non è mai sfociata nell’offesa o nella maleducazione, ma sempre rimasta divertente e rispettosa: questo è il principale motivo per cui il presentatore continua a stare al gioco e a partecipare alle iniziative del web. Magalli è una star. Google Play ha da pochi giorni lanciato l’App CAMagalli: volete una foto insieme a Magalli, scaricate l’app! CAMagalli inserisce il volto del presentatore in ogni vostra foto.

Notizia degli ultimi giorni è la candidatura di Giancarlo Magalli come Presidente della Repubblica. Il tormentone ha avuto inizio la settimana scorsa, quando Magalli ha trionfato alle “Quirinarie” lanciate dal quotidiano on line Il Fatto Quotidiano. A conquistare il pubblico è stato il fatto che il presentatore non sia mai stato coinvolto in faccende politiche, quindi sostanzialmente la persona ideale per rappresentare i valori dell’onestà e non quelli della corruzione, con cui ormai il popolo italiano identifica la classe politica. Anche qui il conduttore televisivo è stato al gioco: ha pubblicato sul suo profilo ufficiale una foto dove viene immortalato con una corona di cartone in testa, la didascalia recitava: “Oggi è stata una giornata lunga e piena di avvenimenti che voglio condividere con voi perché ne siete parte in causa.  La volata nel sondaggio de il Fatto Quotidiano ha provocato moltissime reazioni. Mi hanno cercato, nell’ordine, Bruno Vespa, il Tg2, il Tg4, Tg5, Agorà ed una quindicina di giornalisti.  A tutti ho cercato di spiegare come il nostro sia soprattutto un segnale che vogliamo lanciare, con passione ed impegno, per significare a chi di dovere che è veramente ora che qualcosa cambi. Io sono stato scelto da tanti amici del Web come volto di questa insurrezione sorridente, come ho voluto chiamarla, ma avrebbero potuto scegliere molti altri volti al posto del mio e la protesta sarebbe stata egualmente efficace, perché la faccia da mettere è, sì, importante, ma quelle che contano sono le facce da togliere. La mia faccia è e resta a disposizione di chi vuole usarla per esprimere il suo sdegno, la sua indignazione, ma soprattutto la sua speranza”.

Magalli Flash MobNel primo giorno di votazioni per il Colle è stato anche organizzato un flash mob nella piazza del Quirinale, a favore della candidatura di Magalli. “Continuate a sostenere l’unico presidente che si fa i fatti vostri” questo lo slogan. Magalli ha fatto sapere dalla sua pagina FB che sarebbe andato a salutare coloro che “saranno così cortesi da esserci”. E così ha fatto: l’hanno portato in trionfo, nonostante la pioggia. Allo spoglio la Boldrini lo ha nominato per due volte, il suo nome e la sua storia sono arrivati anche dentro all’aula.

Lui si definisce come portavoce della “rivoluzione sorridente” per significare a chi di dovere che la situazione deve cambiare. Io non so se coglieranno il segnale, personalmente sono pessimista. La politica è ancora troppo lontana dalla gente e in un gesto come questo – per giunta derivante dal web – altro non vede se non che una cosa scherzosa e goliardica. In realtà penso che questa sia davvero una protesta silenziosa e che andrebbe considerata: Magalli ci ha messo la faccia, ma è chiaro che il messaggio che stanno lanciando non è quello di votare Magalli, quanto quello di votare una persone diversa dai soliti nomi triti e ritriti della politica nazionale. La Terza Repubblica, se davvero la è, ha bisogno di un Presidente che sia dalla parte del popolo, che non protegga i politici, ma che salvaguardi la gente e che ne conosca la situazione. Paradossalmente avremmo bisogno di quel Giuseppe Garibaldi, impersonato da Bisio nel film Buongiorno Presidente. Uno che vive la quotidianità, uno che conosce i bisogni, uno che risolve i problemi. Non un uomo di facciata, preso in prestito dalla Seconda Repubblica se non scongelato dalla Prima. Non so chi possa essere, non so se ci sia. Ma spererei che ci si avvicinasse il più possibile. Con l’ironia a volte si danno messaggi che in altri  modi non si riescono a dare: sottovalutarli può essere un grave errore.

 

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