Lo studente fuorisede #2

PARMA MARSALA TRAIN TRIPPING

parma_binariConoscete il teorema di Erwin Schrödinger?
In pratica, si chiude un gatto in una scatola d’acciaio con una sostanza radioattiva collegata ad un martelletto che a sua volta è collegato ad una fialetta di cianuro.
Secondo la fisica quantistica ortodossa applicata al teorema di Schrodinger,senza che noi vediamo cosa succede all’interno della scatola potremo avere sia il gatto vivo sia il gatto morto, la fialetta di cianuro potrà essere sia rotta che intatta.(Mi scuso con gli studenti di fisica e i familiari di Schrodinger per questa spiegazione sommaria).
Ecco, adesso immaginate di porre tanti ragazzi chiusi in tante carrozze di un treno destinato chissà dove, quanti contemporaneamente possono essere studenti fuorisede di ritorno a casa per le vacanze e chi semplici viaggiatori all’insegna di quel frizzante perso nei luoghi natii.Seguendo questa teoria la risposta sarà tutti e nessuno.
Le compagnie aeree quando davvero servono non danno una mano a chi vuol tornare a casa: lo stesso biglietto che a marzo in un giorno qualsiasi te lo regalavano, a dicembre scopri di dover vendere un rene!
Ovviamente si sprecano le telefonate di questo genere:
-Purtroppo hai visto quanto costano i biglietti aerei?? Potevamo farli prima!
-Si papà ma dovevo cercare di dare un esame proprio in quel giorno prima delle feste sai come funzionano queste cose!
-Ah e com’è andato l’esame?
-TUTU- TUTU- TUTU!
E lo studente fuorisede lo sa che l’unica alternativa accettabile alle ali sono i binari!
Dopo un attenta ricerca in sincrono via telefono, S.F. e genitore troveranno la data che inevitabilmente scontenterà entrambi.
Il vento freddo delle 5 di mattina prima di un viaggio, gli studenti fuorisede lo sanno, è diverso da quello in cui ci si può imbattere all’uscita della discoteca di ritorno a casa con ancora la musica nelle orecchie e nello sguardo occhi di chi per qualche ora ci ha fatto innamorare con le sue movenze!
La banchina della stazione di Parma la mattina, in questi viaggi che precedono le feste, si riscalda delle aspettative di chi da li a poco entrerà in grembo al convoglio ferroviario.
D’improvviso da che Casa era un luogo remissivo, luogo dal quale dover fuggire, tra le luci al neon del treno Casa diventa il paese dei balocchi carico di volti sorridenti che non aspettano altro che il tuo ritorno.
I viaggi in treno rimangono l’ultimo baluardo che ha l’uomo per sperare nei suoi simili. Anziché barricarci in cuffie che ci riempiono il cervello di musica, alterniamo ai libri la lettura delle persone!
All’estrema punta delle Calabria la nave diventa una matrioska con i vagoni caricati dentro le viscere,pronti a salpare per Messina. La gente riversata sul pontile a sgranchirsi le gambe a fumare diventa persona distinta, che in 12 ore di viaggio conosci e gli riserbi un cenno di capo e che con te condividono quel viaggio da re Magio.
Da che si lasciano coinquilini se ne ritrovano di altri in uno scompartimento di un treno.
Dietro i racconti dei nostri compagni di viaggio scopriamo che la banale quotidianità una volta raccontata sa essere qualcosa di straordinario: Una coppia che dopo anni di rapporto a distanza finalmente comincia l’avventura della convivenza sotto lo stesso cielo; un ingegnere meccanico che da 21 anni a causa del suo lavoro fa il pendolare tra Roma e Palermo il cui sogno è studiare dal punto di vista matematico le rocce di cui sono fatti i templi maya e due ragazzi che dopo 3 anni di convivenza e di lotte col mondo devono separarsi per poter continuare ad andare avanti per poi ricongiungersi con la propria realizzazione in tasca. Nonostante tutto. E tu, piccolo e ignaro studente fuorisede diviso tra due città racconti di come ti senti pacco regalo che supera mezza Italia per destinare le proprie meraviglie a chi, pur non muovendosi di un chilometro nell’attesa del tuo ritorno, ha compiuto il tuo stesso tragitto.
E mentre il treno continua la sua corsa attraverso la notte senti che le ultime ore di viaggio passano in 5 minuti, sotto lo sguardo attento di stelle nere di un cielo che cominci a sentir più tuo.

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