Il Parma è in difficoltà: il D’Aversismo salverà il campionato?

Roberto D'Aversa è tornato a casa: la squadra ducale affronta un momento di crisi, ma nessuno meglio di lui potrebbe affrontarlo

Dal profilo Facebook di FCParma.com.pl

Purtroppo dobbiamo dircelo: Fabio Liverani ha deluso. La classifica parla chiaro e le aspettative dei Ducali non si sono state mantenute. Negli anni del post Manenti I soldi ci sono, malinformati abbiamo sempre visto un Parma competitivo: Serie C, Serie B e poi le successive salvezze nella massima lega del campionato italiano. I tifosi, acquisiti e non, si sono abituati molto bene e vedere il Parma così in basso e privo di idee -per lunghi tratti del girone di andata – ha fatto male…molto male. Il principale colpevole, come spesso capita nel mondo del calcio, è stato trovato nella figura dell’allenatore: il grande classico, il capro espiatorio che paga per tutti.

Bisogna comunque ammettere che l’ex allenatore del Lecce non avesse avuto tra le mani il Parma più competitivo di sempre: Inglese (sistematicamente) infortunato, una difesa non solidissima, l’assenza di Darmian e soprattutto del gioiello Kulusevski. Insomma, tante certezze che hanno lasciato i giallo blu – complice l’addio del Direttore Sportivo Faggiano, di Mister D’Aversa e l’arrivo della nuova proprietà – in una condizione che ha fatto parecchio soffrire i tifosi. Anche il centrocampista Cyprien, arrivato in estate dopo un ottima stagione in Francia, aveva dato grandi aspettative che non si sono mantenute: peccato, ma non è mai troppo tardi. Il calcio, come sempre, regala – a distanza di pochi giorni – la possibilità di riscattarsi e trovare nuova linfa vitale.

Il ritorno del Demiurgo

Ed eccoci allora riabbracciare – virtualmente, come impostato dal distanziamento sociale – lo specialista di casa Parma: Roberto D’Aversa. Secondo la filosofia antica il demiurgo è colui che creò l’universo: ecco, con le dovute proporzioni, Bobby D’Aversa è colui che in questi anni – insieme a Faggiano – ha ricreato il Parma. Dalla Serie C a salvezze incredibili in Serie A valorizzando tutti gli elementi della rosa. D’Aversa è la figura manageriale, l’allenatore che dir si voglia, perfetto: pochi fronzoli, tanta compattezza tra i reparti e soprattutto con la capacità di ottenere sempre l’appoggio della squadra (vedi Gervinho, da elemento dubbioso e in partenza a punto ancor più fermo del Parma 2.0).

Dopo 3 partite di campionato (Lazio, Sassuolo e Sampdoria) il nuovo Parma ha raccolto un solo punto. Non un grande bottino quindi. Bisogna essere onesti, però: la squadra non è ancora al completo – il mercato non è ancora finito, la società provvederà a sistemare alcuni reparti – e soprattutto non sono state tre sfide facili. La Lazio è considerata, ormai, una big italiana. Il Sassuolo resta un derby ed è ormai una piacevolissima realtà del nostro Paese: De Zerbi docet insomma. Infine, la Sampdoria del navigato e meraviglioso Ranieri: 4-4-2 o 4-3-1-2 che mette armonia e ordine. Nel calcio di oggi Sir Claudio rappresenta alla perfezione l’ordine tattico che piace. Il Parma ha avuto comunque occasioni per passare in vantaggio contro i liguri: solo la dea bendata non lo ha voluto (vedi poi i due gol della Sampdoria). Il vento cambierà, Mister D’Aversa è il capitano giusto per gli innamorati dei Crociati.

Il futuro è gialloblù?

La strada è ancora lunga e in salita, vedere il Parma diciannovesimo in classifica con 13 punti fa male: 2 vittorie, 7 pareggi, 10 sconfitte, 14 gol segnati e 36 reti subite è ciò che lascia il girone d’andata. Fare peggio è difficile, si può solo migliorare. D’Aversa, che ha ormai il sangue gialloblù, è tornato sulla barca perché ai microfoni di Sky Sport nel post partita il Mister ha detto “Parma orami è roba mia”. A noi non resta che dare il benvenuto ad Andrea Conti (ex Milan) e a chi arriverà: Fazio a migliorare il reparto difensivo – in uscita da Roma sponda giallorossa – El Mudo Vazquez fantasista che non necessita assolutamente di una presentazione e forse a Pungiglione Cutrone (attaccante di scuola Milan). Insomma, il mercato freme in questi ultimi giorni.

Mancano ancora tanti innesti, ma in qualsiasi caso sicuramente Capitan Roberto D’Aversa riuscirà, come solo lui sa fare, a tirar fuori il veliero Parma da questa brutta tempesta e condurrà i ragazzi verso acque e porti sicuri: uniti la salvezza si raggiunge, il Parma è pronto ad una nuova guerra. Ricapitolando, mancano 27 punti a quota 40. Impresa dura, ma non impossibile per il Demiurgo ed i suoi ragazzi.

 

di Alessandro Borasio

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