Harry e Meghan: dentro o fuori?

Nulla è come sembra: intervistati da Oprah decidono di rompere il silenzio e di dare la loro versione su tutto ciò che è successo con la Royal Family, ma la 'prestazione' non convince

Nell’intervista rilasciata da Meghan Markle e dal principe Harry alla conduttrice Oprah Winfrey – trasmessa in Italia nella serata di Martedì 9 marzo su TV8 – i due coniugi decidono di raccontare i tre lunghissimi anni all’interno della Royal Family e i motivi che li hanno spinti a lasciare la monarchia e il Regno Unito. Secondo il Wall Street Journal l’esclusiva è costata tra i 6,5 e i 9 milioni di dollari, naturalmente si tratta di un costo per i diritti dell’intervista firmata Oprah.

Chi è Oprah Winfrey? E perché proprio la regina delle interviste?

È stata la prima donna miliardaria afroamericana self-made, definita la donna più potente e influente al mondo. Ha ricevuto la medaglia della libertà dal presidente Obama, è stata la prima donna a produrre un proprio programma, ha lanciato diversi canali televisivi, ha vinto un’infinità di EMI, un Golden Globe ed è stata nominata agli Oscar. Il suo talk show The Oprah Winfrey Show – successivamente solo Oprah – è andato in onda in 140 Paesi del mondo.

La conduttrice e Meghan, oltre ad essere vicine di casa a Santa Barbara, sono anche amiche – Oprah partecipò al matrimonio della duchessa nel 2018. Di certo, Winfrey sa bene come la duchessa di Sussex non sia molto apprezzata in Gran Bretagna e chi oltre Oprah poteva darle così tanta visibilità da raccontare la sua versione dei fatti? Non sarà quindi che la conduttrice e la duchessa abbiano cercato di prendere due piccioni con una fava? Per esempio chiarendo meglio le dinamiche della Royal Family e creando un modello Lady D americano che riuscisse a conquistare anche il Regno Unito. Non ci stupirebbe, come Harry ha più volte detto: “Ciò che Meghan vuole, Meghan ottiene”

 

“Nulla è mai come sembra”

Occhi lucidi e sguardo inespressivo, Meghan non ha lasciato spazio all’emozioni durante l’intervista che, insieme alle molte contraddizioni, hanno scatenato continue curiosità e domande negli spettatori. Purtroppo però Oprah non ha mostrato lo stesso interesse, ma un’emotività eccessiva e ben poco credibile. Ci troviamo davanti alle lamentele di due coniugi viziati che cercano invano di trovare delle similitudini con la vicenda Lady D. Come commenta nell’intervista per Huffpost, il corrispondente da Londra per il Tg1, Antonio Caprarica” La prima era una tragedia vera, questa è una farsa”

Ma andiamo con ordine: all’inizio dell’intervista – durata 1 ora e 25 minuti – Oprah, rompe il ghiaccio dichiarando che Meghan non ha ricevuto alcun compenso per questa intervista e, come in una chiacchierata tra amiche, la duchessa di Sussex racconta – a mo’ di fiaba – i primissimi momenti in cui ha conosciuto il principe Harry. Markle dichiara, con un po’ di imbarazzo, che non sapeva nulla della Royal Family e non aveva fatto nessuna ricerca a riguardo; mossa alquanto azzardata, parliamo di  un principe e di una famiglia reale, una piccola ricerca le sarebbe stata utile visto che, pare, non conoscesse neanche l’inno nazionale Britannico.

Racconta anche che il primo incontro con sua maestà la Regina fu del tutto causale e spontaneo e che imparò a fare l’inchino poco prima di incontrarla. Proseguendo, però, il racconto prende una piega diversa e Meghan rivela che, quando era incinta di Archie, un membro della casa reale – del quale non è stato rivelato il nome, ma successivamente Harry avrebbe chiarito ad Oprah che non si trattava né di Sua Maestà la regina né del principe Filippo- aveva rilevato delle preoccupazioni riguardo il colore della pelle del futuro nascituro.

Sembra anche che fu la Royal family a mutare le regole affinché Baby Archie non ricevesse il titolo di principe, argomento sul quale Meghan insiste mettendo in chiaro che lei desidera per suo figlio gli stessi diritti concessi agli altri nipoti della regina, tra cui la protezione. Ma la protezione di cui parla, non è la stessa protezione che lei non ha ricevuto e che l’ha spinta sempre di più a distaccarsi dalla famiglia reale? Nonostante le legittime domande, bisogna sottolineare che nessuna Istituzione ha cambiato le regole in quanto – per una norma che risale al 1917 – a nessuno dei bisnipoti della Regina spetta il titolo reale, gli unici a cui verrà concesso il titolo di altezza reale sono i figli del primogenito. Ma davvero Meghan non sapeva nulla di questa legge? Anche in questo caso, una ricerca su Google avrebbe aiutato moltissimo i coniugi Sussex. Chissà magari non è troppo tardi per rimediare.

La duchessa parla molto affettuosamente di sua maestà, descrivendo diversi episodi in cui si è sentita benaccolta da quest’ultima come una nipote, ma nonostante ciò non si trattiene dall’accusare e a criticare aspramente la famigerata istituzione – di cui la regina è a capo, ricordiamolo– che ha portato i duchi di Sussex ad abbandonare il Regno Unito. Meghan ricopre benissimo il ruolo di ingannevole adulatrice di sua Maestà, peccato però che non sia così brava a recitare questa parte: magari non sa nemmeno che in realtà la regina e l’istituzione sono un corpo e un’anima.

Quando un principe sposa una donna afroamericana, attrice di successo e già divorziata

Anni fa le persone che gestiscono l’istituzione reale inglese avrebbero faticato per concedere tale unione; di fatto alla principessa Margaret, contessa di Snowdon, ai tempi era stata negata e ostacolata in tutti i modi la sua storia d’amore con Peter Townsend, uomo divorziato. Fortunatamente non è il caso di Meghan ed Harry, anche se durante l’intervista la duchessa di Sussex non esita a raccontare come si sentiva nel vivere in una gabbia d’oro.

Racconta infatti che all’inizio era stata accolta bene da tutti, ma non poteva fare o dire nulla e nemmeno fare  apparizioni in pubblico. Non era più lei, stava male, era stata messa a tacere. Aveva bisogno di aiuto, ma nessuno era disposto a darglielo. La duchessa di Sussex, non esita a dichiarare di aver iniziato a sviluppare idee suicide e di aver chiesto assistenza psicologica a un alto funzionario di Buckingham Palace, assistenza che però le fu negata perché tutto ciò avrebbe danneggiato l’immagine dell’istituzione.

Meghan di certo non è il primo caso all’interno della famiglia reale che manifesta problemi psicologici – lo stesso Harry ha dichiarato di essere in terapia. In molti cercano delle similitudini tra Markle e Lady D, ma bisogna ricordare che quest’ultima conosceva bene l’ambiente reale, aveva accettato tutte le condizioni con rispetto e diligenza mentre Meghan si è catapultata in un mondo diverso dal suo, del tutto nuovo per lei, con delle regole alle quali non era abituata. I problemi psicologici di Lady D erano causati dall’assenza d’amore: al contrario di Meghan infatti, Diana non aveva Carlo al suo fianco che la supportasse. Facendo riferimento all’amatissima madre, Harry dice: Non riesco neanche a immaginare come possa essere stato per lei fare questo percorso da sola. Perché per noi è stato estremamente dura, ma almeno avevamo l’un l’altra“.

Mondi opposti in conflitto? Prevedibile

The Crown – serie tv originale Netflix – ci ha permesso di conoscere meglio la Royal Family, di visitare le loro dimore, di apprendere le loro usanze, di capire meglio il Royal tour o il Commonwealth. Ma non abbiamo visto solo quanto più di fantastico circonda questo mondo, abbiamo capito meglio la monarchia, l’istituzione, quand’è importante apparire perfetti e impeccabili e quando ciò molte volte sia umanamente impossibile.

Chissà in quante da bambine hanno sognato di sposare un principe – magari anche un po’ ribelle come Harry – ma senza pensare all’istituzione che vi è dietro, a tutto ciò a cui bisogna rinunciare per condurre il fatidico e vissero tutti felici e contenti. In molti penseranno, che non vi è alcuna rinuncia o infelicità nel vivere come membro reale amato e acclamato  dal mondo: questo però è solo ciò che la Royal Family decide di mostrarci e Meghan  ricorda per l’appunto che mai nulla è come sembra.

Dall’intervista emerge lo scontro tra due mondi opposti: quello concreto – rappresentato da Markle – e quello della monarchia inglese. Lo scontro di tradizioni diverse, usanze diverse, dove non vi è quella giusta o sbagliata ma l’accettazione, il cambiamento.

Le parole di Megan e Harry non hanno scosso solo la Gran Bretagna ma l’intero mondo. Di certo essere membro acquisito della Royal Family non sarà stato affatto semplice, soprattutto per una persona che è sempre rimasta fuori da tutte le regole – e non solo – che arrivano oltrepassando la soglia dei cancelli di Buckingham Palace. Non si vogliono mettere assolutamente in discussione tutte le dichiarazioni orribili di Markle e il suo dolore; ha vissuto la sua esperienza attraverso la propria cultura, i propri miti e i suoi valori, ma essere duchessa di Sussex richiede l’abnegazione, neutralità, discrezione e accettazione.

Non proprio il ritratto della limpidezza

Per amor del vero va detto che le parole dei due coniugi sono state molto poco chiare, alcuni dei loro aneddoti in realtà erano delle vere e proprie ‘bambinate’, lamentele che portano a pensare come i coniugi Sussex non abbiano mai ricevuto un “NO” da piccoli. Esempio? La tiara tanto desiderata da Meghan che scatenò una diatriba tra quest’ultima e la regina, gli abiti delle damigelle che infiammò i rapporti tra Markle e la cognata Kate. Saranno forse questi gli atti di bullismo che la duchessa di Sussex denuncia? Di certo non mancano continui riferimenti critici alla cognata Middleton anche se più volte sottolinea di averla perdonata. Sarà davvero così? Il vittimismo di Markle appare forzato ed eccessivo, mancano dei pezzi che riescano davvero a farci comprendere quali siano questi episodi tragici che abbiano spinto la coppia a rilasciare questa intervista se non per pura voglia di far parlare di sé.

Che sia una vendetta nei confronti della famiglia Reale non vi è nessun dubbio, è stato proprio detto dalla Markle: Non so come possano aspettarsi che restiamo in silenzio visto il ruolo attivo che la “Ditta” ha avuto a spargere tante falsità su di noi, ma prima o poi la verità esce. Ma se l’obiettivo di Meghan e Harry fosse stato quello di ricalcare l’intervista di Diana, ahimè non è andato a buon fine. Nell’intervista del 20 novembre del 1995 Lady D ha avuto il coraggio di emanciparsi dalla Royal family, di parlare della relazione tra suo marito Carlo e Camilla, di raccontare di come e da chi è stata ostacolata. Ha rotto gli schemi, ha infranto le regole e ha preso in mano la situazione da sola.

Tutto ciò viene fatto dai coniugi Sussex? Francamente no! Accusare l’Istituzione, ma lodare la regina non è soltanto di per sé incoerente ma rende difficile comprendere quale sia davvero il loro obiettivo. Se il loro obiettivo è davvero emanciparsi dalla famiglia reale perché non fare i nomi? Forse sperano che questa intervista possa fare breccia nel cuore della regina? La verità è che non si può avere tutto dalla vita: questo sembra però sfuggire a Meghan e Harry. Vogliono fare parte della famiglia reale ma vivere fuori dal Regno Unito, vogliono emanciparsi dalla famiglia reale ma non vogliono rinunciare alla scorta reale e nemmeno al titolo di Principe dedicato al figlio. Insomma Harry, Meghan:  o dentro o fuori!

di Sara Diana

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