Trame di pace: il lato della storia che ha combattuto le guerre

DAGLI OBIETTORI DI COSCIENZA AL SERVIZIO CIVILE COME LO CONOSCIAMO OGGI

Trame di paceDopo la festa della Cooperazione in Pilotta di fine Settembre e il forum al Cinema D’Azeglio, il Consorzio Solidarietà Sociale festeggia le sue 30 candeline con una mostra che vuole sensibilizzare al tema della pace.

A LEVA E GLI OBIETTORI – ‘Trame di pace- Simboli, carte, azioni di un’utopia possibile (1945-2003)’ è un percorso storico suddiviso per ventenni, dal secondo dopoguerra ai primi anni duemila, che illustra gli avvenimenti storici, i conflitti in atto e i movimenti di pace che li hanno contestati, ponendo l’attenzione sugli obiettori di coscienza prima e sui ragazzi del servizio civile poi.Perchè dal 1945 al 2003? Perché quegli anni rappresentano la fine della Seconda Guerra Mondiale, che vide la nascita di molti movimenti moderni (anche se alcune manifestazioni si erano espresse già nei decenni prima), e l’anno in cui le bandiere della pace hanno colorato i balconi e i davanzali di tutte le città italiane. “Un signore – racconta Paola Valinotti, referente del Consorzio Solidarietà Sociale – saputo dell’inaugurazione della mostra, si è presentato con la sua raccolta di fotografie delle bandiere arcobaleno esposte in tutti i quartieri di Parma e non solo, orgoglioso del proprio lavoro di documentazione.”Il percorso si muove fra simboli, disegni e bandiere che hanno caratterizzato un certo lato della storia, uno su tutti le mani che spezzano il fucile. “I pannelli sono stati realizzati dall’Istituto Parri di Bologna, che ci ha concesso di allestire il percorso qui a Parma dopo l’esposizione nella sua città dello scorso anno”

TRAME DI PARTECIPAZIONE – “Dal momento dell’inaugurazione della mostra, il 22 gennaio alla Galleria San Ludovico, il sabato pomeriggio si sono svolti incontri specifici su particolari temi e di approfondimento aperti a tutta la popolazione. Certo – continua Valinotti – ci aspettavamo più partecipazione dalla città. Ci siamo accorti della difficoltà di promuovere un simile evento sui giornali mentre ha funzionato bene la sua promozione su canali alternativi, creando eventi on-line.”

Trame di paceL’idea alla base dell’iniziativa è di coinvolgere il più possibile le scuole di Parma e provincia invitando a partecipare le singole classi, soprattutto quelle che maggiormente possono trovare un collegamento con il programma scolastico sul Novecento e, perché no, magari un interesse per il mondo del Servizio Civile. Eppure anche qui filtra un po’ di delusione:  “Ci aspettavamo una partecipazione di massa da parte delle scuole, ma Parma è così: ci si deve appellare alla sensibilità dei singoli insegnanti che comunque c’è stata come nel caso del Liceo Bertolucci, che ha già avviato percorsi su questa tematica anche partecipando a marce della pace. Altri licei, invece, non hanno proprio risposto”. Con l’Università sono stati organizzati alcuni incontri in vista di una collaborazione ma il progetto non è andato in porto.

“La nostra è una proposta, non dico scomoda, ma che va capita, e per questo deve essere spiegata”. I ragazzi che hanno partecipato si sono mostrati sensibili al tema: “Alcuni hanno reagito rabbiosamente ai temi caldi dell’attualità, alcuni hanno dimostrato di aver bisogno di trovare uno spazio per confrontarsi su certi argomenti. Ci sono ragazzi pieni di un’energia che deve essere messa in circolo”.

BIOGRAFIE DI PACE – La mostra si chiude oggi, martedì 10: nonostante la disponibilità del Comune a concedere la Galleria S. Ludovico per un periodo anche più lungo, le risorse economiche del Consorzio non riescono a garantire la continuazione dell’iniziativa.

Ma c’è ancora un ultimo atto: alcune volontarie del Servizio Civile legate al Consorzio metteranno in scena l’esito del loro laboratorio teatrale sul tema delle Biografie di Pace questa sera alle 18.30 al Teatro Europa. L’ingresso è gratuito e rivolto a tutti. Andiamoci.

di Silvia Granziero e Darika Fuochi

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