Non si starà esagerando con tutte queste Giornate Mondiali?

Dalla Giornata Mondiale per la lotta all'AIDS a quella della Pizza, ma tutte queste 'giornate speciali' non saranno controproducenti?

Vi siete mai chiesti come nascono le festività? Ovviamente, oltre alle canoniche festività natalizie e pasquali, ce ne sono molte altre. L’istituzione di queste ricorrenze passa attraverso i governi dei singoli Paesi: un deputato deve depositare alla Camera un disegno di legge e chiedere che venga ufficialmente istituita. In alternativa la proposta  può nascere dal basso con una raccolta firme capace di tradursi in proposta politica. A livello internazionale, è l’ONU che decide quando sistemare nel calendario le festività, avendo decretato addirittura 152 Giornate Mondiali. Quella dell’Unione Europea è il 9 maggio.

Parlamenti e governi locali, invece, decidono le Giornate Nazionali. In Italia celebriamo 47 festività, comprese le solennità civili, come la Costituzione e Bandiera il 17 marzo, la Festa della Liberazione il 25 aprile, la Festa della Repubblica il 2 giugno, dei Patroni Francesco e Caterina il 4 ottobre, dell’Unità Nazionale il 4 novembre. Vanno aggiunte inoltre le Giornate celebrate da istituzioni non governative, dalla Chiesa Cattolica ad altre organizzazioni, come la Festa dei Nonni il 2 ottobre e quella della Mamma l’8 maggio.

Con tutte queste giornate però sono state chiaramente sovrapposte più festività, creando così curiosi connubi, quali la Giornata delle Cardiopatie e San Valentino il 14 febbraio, quella dello Yoga e delle Giraffe il 21 giugno o ancora la Giornata della Rabbia insieme alla Giornata del Sordo il 28 settembre. Il giorno più affollato è il 21 marzo, che ospita la Giornata della Sindrome di Down, della Poesia, dell’Eliminazione delle Discriminazioni Razziali, delle Foreste e del Capodanno iraniano. Il 27 gennaio, al contrario, è l’unico ad ospitare esclusivamente la Memoria dell’Olocausto.

Dal nostro Paese però ‘provengono’ alcune delle giornate mondiali più piacevoli da ‘festeggiare’, come la Giornata della Pizza Italiana il 17 gennaio, della Nutella il 5 febbraio e della Pasta il 25 ottobre. Purtroppo le festività comandate in Italia – quelle da rosso sul calendario e che permettono di stare sul divano – sono poche, di cui la maggior parte si svolgono nel periodo in cui gli italiani prendono le ferie e gli uffici pubblici rimangono chiusi.

Dal profilo Facebook di Cookiest

Come si può notare, le tematiche principali dalle quali nascono le Giornate Mondiali sono fatti storici, diritti civili, umani e di genere. A volte dietro a giornate bizzarre, come quella del WC, si celano storie più complesse: ad esempio questa giornata è stata creata perché esistono due miliardi e mezzo di persone che non possono usufruire di un sistema fognario, con il conseguente proliferare di malattie come il colera.

Ma come si spiega allora il diffondersi di giornate dedicate ai temi più disparati? Il merito, o la colpa, è dei social network. Sul web infatti quasi ogni anno nascono Giornate Mondiali o Internazionali create con un semplice clic e, di conseguenza, non ufficiali (non essendo state approvate dall’ONU). Bastano un hashtag o un video virale perché le aziende o le associazioni promuovano la loro campagna, confidando che la rete la accolga con entusiasmo.

Se in principio si trattava di cose serie, come la Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS il 1 dicembre, con lo scopo di attirare l’attenzione su tematiche specifiche e sensibilizzare le persone, ora si festeggia veramente di tutto. Di conseguenza, queste giornate perdono la loro importanza, dato che se ogni giorno ha la sua Giornata, o più di una come si è visto, alla fine nessuna gode dell’attenzione che dovrebbe esser data loro.

 

Scritto da Lorenzo Barizza

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