La start-up “Prometheus” rivoluziona la medicina rigenerativa veterinaria

L'azienda emiliana ha segnato un punto di svolta in ambito veterinario grazie alla realizzazione dei prodotti Ematik, attivando anche una collaborazione con l'Università di Parma

Prometheus è una start up nata nel novembre del 2017 in Emilia-Romagna dalla brillante idea di tre giovani under 30: Riccardo Della Ragione, Valentina Menozzi e Alice Michelangeli. Dopo aver frequentato gli stessi corsi all’Università di Urbino, inizia a prendere forma il loro progetto di coniugare la passione per la stampa 3D e le biotecnologie.

Con sede a Mirandola (MO), nel cuore del distretto medicale emiliano, la start up ha lanciato sul mercato Ematik, che per la sua portata rivoluzionaria ha raccolto larghi consensi sin da subito. Valentina Menozzi, CTO e co-founder della start up, ha spiegato com’è nata la linea dei loro prodotti, fornendo una panoramica delle caratteristiche che li contraddistinguono rispetto a tutti gli altri già presenti in commercio.

Una svolta nella medicina rigenerativa veterinaria

Prometheus realizza e vende soluzioni per la medicina rigenerativa veterinaria e ha ideato Ematik, un sistema per la cura delle patologie tendinee, ossee ed oculari, nonché delle ferite cutanee.

L’azienda offre tre prodotti basati su un derivato ematico, chiamato PRP, che contiene una concentrazione di piastrine nove volte superiore rispetto a quella contenuta nel sangue. Il PRP (plasma ricco di piastrine) è ricavato tramite un prelievo effettuato direttamente sull’animale, che non comporta alcun effetto collaterale. Il preparato che si ottiene è autologo, cioè generato dallo stesso organismo e dunque totalmente sicuro.

Questa tecnologia innovativa garantisce la rigenerazione dei tessuti in tempi più rapidi rispetto ai metodi tradizionali ed è applicabile su animali di tutte le taglie, in particolar modo cani e cavalli.

La linea Ematik: dal cerotto alle preparazioni iniettabili

Tutti i prodotti del sistema Ematik contengono il necessario per effettuare il prelievo e l’applicazione e sono venduti all’interno di kit monouso sterili. “La procedura di preparazione – spiega Valentina Menozzi riferendosi al cerotto Ematik Ready– deve essere eseguita in clinica, essendo a base di derivati ematici, ma la tipologia del prodotto facilita il follow-up del paziente, infatti è completamente riassorbibile e accelera la rigenerazione dei tessuti“.

Ematik Ready è indicato per la cura delle ferite animali di diversa derivazione, come quelle traumatiche o chirurgiche, lacero contuse, ustioni e abrasioni, deiscenze chirurgiche, cheloidi e ragadi. Prometheus, per la sua realizzazione, ha brevettato una speciale miscela di biopolimeri stampata in 3D che, unita al derivato ematico e ai numerosi fattori di crescita rilasciati dalle piastrine, è in grado non solo di dimezzare i tempi di guarigione, ma anche di non lasciare cicatrici, favorendo la ricomparsa del pelo.

La start up ha ideato anche due soluzioni iniettabili: Ematik Run ed Ematik Eyes. Il primo è un kit che permette la cura delle patologie tendinee, articolari e della cartilagine. Nella zona da curare vengono effettuate infiltrazioni di PRP, capaci di stimolare la rigenerazione dei tessuti grazie ai fattori di crescita iniettati. Gli effetti benefici del prodotto sono particolarmente evidenti in caso di osteoartriti, displasie e tendiniti, condizioni che affliggono molti animali con l’avanzare dell’età.

Il secondo, invece, è un collirio indicato per la cura delle patologie oculari dei cani, soprattutto delle specie brachicefale (come ad esempio Boxer, Carlino e Bulldog), vale a dire quelle principalmente esposte alle ulcere oculari, ai traumi da corpi estranei e alla sindrome dell’occhio secco. “Uno dei vantaggi è la possibilità per il padrone di poter applicare il collirio in modo autonomo, direttamente a casa, consentendo così un intervento rapido ed efficace” precisa Valentina Menozzi, aggiungendo che anche Ematik Eyes non rilascia alcuna cicatrice, mantenendo la trasparenza della cornea ed una completa visione.

Tanti vantaggi in un unico prodotto

Attraverso i risultati ottenuti dai diversi test clinici condotti sugli animali con ferite croniche è stato possibile dimostrare l’innovazione tecnologica di Ematik: “Si tratta innanzitutto di prodotti che è possibile produrre anche in piccoli ambulatori, con tempistiche piuttosto rapide, in circa venti-trenta minuti in base alla tipologia – spiega la biotecnologa – oltretutto è di facile preparazione in ambiente clinico e non necessita di investimenti elevati in quanto la nostra offerta comprende macchinari all-inclusive“.

L’azienda, interfacciandosi direttamene con gli ambulatori e le cliniche, ha modo di illustrare le diverse proposte il cui costo è variabile a seconda del quantitativo di kit acquistati. Sarà poi il veterinario a rivendere la prestazione al padrone dell’animale.

I tempi di guarigione risultano dimezzati rispetto ai prodotti competitor e uno degli aspetti rilevanti è la ricomparsa del pelo animale senza cicatrici.  Valentina Menozzi si sofferma su questo aspetto, affermando che “in tutti gli animali trattati non c’è stata comparsa di cicatrici, sintomo di un processo di rigenerazione e non di riparazione che altrimenti avrebbe lasciato dei segni sul manto dell’animale”.

Inoltre il rischio di incorrere in infezioni si riduce notevolmente e, con esso, anche l’uso di antibiotici e sostanze antimicrobiche. “Ematik garantisce, attraverso una sola applicazione, la cura di ferite localizzate in zone non bendabili, limitando inoltre le visite dal veterinario per i successivi medicamenti e controlli“, sottolinea la co-founder di Prometheus.

Riconoscimenti, collaborazioni e progetti futuri

L’impresa, in particolar modo grazie al cerotto Ematik, ha ottenuto in pochi anni diversi riconoscimenti nazionali e internazionali, come lo SME Instrument (Horizon 2020), la Startcup Emilia-Romagna, l’Unicredit Start Lab, il Seal of Excellence attribuito dalla Commissione Europea risultando inoltre tra i finalisti dell’edizione 2019 del Premio Gaetano Marzotto.

Prometheus ha attivato collaborazioni con i Dipartimenti di Medicina Veterinaria delle Università di Parma e di Perugia e nella sua fase di crescita e sviluppo ha trovato il sostegno di diverse figure illustri, tra le quali Andrea Chiesi, R&D portfolio Manager di Chiesi Farmaceutici, salito a bordo nel 2018, Francesco Leone ex Strategic Manager di Montedison e Pirelli e Alessandro Petrich, ex Open Innovation Manager di LVenture Group, che oggi fanno parte dell’advisory board di Prometheus. Da poco si è aggiunto al team Gianfranco Bellezza, Medical Executive Manager con 35 anni di esperienza nel mercato dei dispositivi medici.

In merito ai progetti futuri, la biotecnologa conclude affermando che “l’aumento di capitale e di finanziamenti raccolti  permetteranno di seguire le linee guida per certificare i prodotti Ematik ad uso umano“, un processo sicuramente più complesso ed ambizioso ma promettente, considerati gli eccellenti risultati ottenuti in ambito veterinario.

Di Ilaria Giuliani

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*