Abecedario d’artista: dare voce al contemporaneo per una ripartenza culturale

L'esposizione ospitata a Palazzo del Governatore di Parma vede le opere di 35 artisti under 35 dell'Emilia Romagna

La mostra “Abecedario d’artista” che ha preso vita al Palazzo del Governatore il giorno sabato 29 maggio, rientra nel programma di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21. L’esposizione è curata dall’associazione Culturale TØRØ con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, dell’Associazione Ga/Er – Giovani Artisti Emilia-Romagna e del Comune di Parma.

Alla mostra prendono parte alcuni tra i più talentuosi artisti della regione. Sono stati infatti selezionati trentacinque artisti “Under 35” dell’Emilia-Romagna, tra oltre 200 candidati, da una giuria di esperti del mondo dell’arte.

La mostra curata da TØRØ vede in particolare il contributo di: Organizzazione e coordinamento generale, Alessandro Canu; Catalogo e coordinamento eventi collaterali, Valentina Rossi; Redazione e editing, Matilde Alghisi; Assistente eventi collaterali, Domiziana Clemente; Progetto di allestimento, Matteo Salsi; Assistente di produzione, Francesca Beretta; Progetto grafico e Immagine coordinata, Veronica Alba e Dario Pianesi, Progetto grafico e Identità visiva Best Practices, Massimiliano Vitti.

Giovani e ripartenza

Il progetto dà innanzitutto un forte messaggio: si crede nelle nuove generazioni e si dà loro la possibilità di esprimersi liberamente da protagonisti, evidenziando come il talento dei più giovani sia una asset prezioso per il tessuto economico e sociale della nostra regione. Le giovani generazioni quindi costituiscono uno degli elementi della ripresa, uno slancio in questo periodo di rinascita. Questo conferma che la contemporaneità è uno dei fattori centrali di Parma 2020+21, e non c’è contemporaneità senza gioventù.

La mostra si propone di indagare i temi del tempo e del paesaggio. “L’esposizione vuole riflettere sul territorio, interpretato come risorsa naturale e paesaggistica, come palcoscenico di vita che rispecchia i vari cambiamenti sociali, culturali e climatici, come spazio in cui l’individuo sperimenta la propria identità in rapporto con l’ambiente e gli altri” si legge nella presentazione della mostra. Tutto ciò è realizzato attraverso i principali linguaggi artistici ovvero: opere di fotografia, scultura, pittura, disegno, tecnica mista ma anche videoarte.

Artisti e Commissione

Gli artisti selezionati sono: Irene Adorni, Bianca Bagnarelli, Barbara Baroncini, Francesco Bendini, Beatrice Caruso, Daniele Castellano, Nicolò Cecchella, Gloria Dardari, Iginio De Fraia, Chiara De Maria, Elisa De Nigris, Giulia Frascari, Silvia Gelli, Giacomo Gerboni, Alessandro Iovino, Lobo, Luogo Comune, Nicolò Maltoni, Luca Massaro, Elisa Menini, Matteo Messori, Kalina Muhova, Victor Fotso Nyie, OD’A, Simona Paladino, Mariangelika Ploumidou, Carlo Alberto Rastelli, Barbara Rossi, Martina Sarritzu, Gabriela Starciuc, Amy Su, Francesca Susca, Jacopo Valentini, Alice Zanin, Bettina Zironi.

La commissione di selezione degli artisti è stata composta da professionisti e curatori del mondo dell’arte: Sergia Avveduti, Gloria Bianchino, Cristina Casero, Daniele De Luigi, Leonardo Punginelli e Valentina Rossi.

L’inagurazione di “un modello anche per altre realtà”

Il direttore del Ga/Er Leonardo Punginelli, all’inaugurazione ha spiegato che si sono ricevute “più di 200 candidature e nonostante le validissime proposte siamo riusciti a scegliere 35 artisti cercando di valorizzare il più possibile fedelmente anche il percorso artistico che si evolve lungo tutto il percorso della via Emilia. Selezionare trentacinque artisti che fossero in grado di dare uno spaccato della situazione artistica emiliano-romagnola è stato complesso ma allo stesso tempo una bellissima opportunità”.

Michele Guerra, Presidente Ga/Er e Assessore alla Cultura del Comune di Parma, ha presentato l’esposizione come “la mostra che meglio incarna lo sforzo congiunto sul contemporaneo e sulle necessità dello sguardo dei giovani che Parma Capitale Italiana della Cultura ha messo in campo fin dal dossier del 2017. Il tema del paesaggio, questione culturale e civile, ci fa capire l’urgenza di ascoltare i giovani e di imparare dalle loro opere. L’associazione Ga/Er e i Comuni capoluogo della Regione Emilia-Romagna hanno reso possibile un viaggio che potrà servire da modello per molte altre realtà”.

Francesca Velani, Coordinatrice dei Progetti di Parma Capitale Italiana della Cultura, ha parlato invece di una mostra “straordinaria ed emozionante”, grazie alla collaborazione di vari soggetti per dare voce ad una forma d’arte che riflette sul contemporaneo.

Due importanti progetti

L’esposizione si pone inoltre come occasione per restituire altri due importanti progetti della Regione a sostegno dei giovani artisti e delle nuove realtà del territorio che saranno presentati al primo piano di Palazzo del Governatore con il titolo Best Practices.

Il primo progetto, curato da Silvia Camporesi, è Camera Work, che vede la partecipazione di giovani fotografi come Marcello Coslovi, Adriana De Simone, Di Gabriella Tanno, Lucia Pansecchi, Alex Garelli, Lorusso Sara, Elisa Massara, Alice Naso, Giorgia Ortalli, Anita Scianò.

Il secondo progetto riguarda invece alcune opere che la Regione ha acquisito nell’ultimo anno grazie alla nascita dei Premi Acquisto dell’Assessorato Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna ai sensi della legge regionale n.37/94 artt. 8 e 8 bis. È prevista l’installazione dei lavori di Collettivo Garaffoni Ambroni Rossi, Giulia Dari, Francis Offman, Mattia Pajè, Nazzarena Poli Maramotti, Davide Trabucco, Emilio Vavarella. Si tratta della parziale selezione di otto artisti tra i trentasei scelti per l’anno 2020 da una giuria composta da: Giulia Bartoli, vicedirettrice artistica di Arte Fiera; Walter Guadagnini, Direttore di Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino e direttore artistico di Fotografia Europea; Marco Pierini, direttore della Galleria nazionale dell’Umbria e direzione regionale Musei Umbria.

Durante il periodo dell’esposizione sarà organizzato un ciclo di incontri collaterali alla mostra che approfondiranno il rapporto tra arte e paesaggio.

La mostra Abecedario d’artista è ad ingresso gratuito e durerà fino al 25 luglio 2021. A parte il lunedì, giorno di chiusura si può visitare la mostra dal martedì al giovedì dalle ore 11 alle ore 19, mentre i giorni  venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 19.

di Lorena Polizzotto

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