Omicidio a Easttown: misteri da svelare nella provincia americana

L’attrice premio Oscar Kate Winslet è la protagonista di questa avvincente miniserie poliziesca

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©HBO/Sky

Omicidio a Easttown (titolo originale Mare of Easttown) è la nuova miniserie di 7 puntate targata HBO, ideata e sceneggiata da Brad Ingelsby, diretta da Craig Zobel e che vede tra i produttori l’attrice premio Oscar Kate Winslet, di nuovo sul piccolo schermo ben dieci anni dopo Mildred Pierce. Nel cast, tra i tanti che affiancano la Winslet, troviamo Evan Peters, Guy Pearce e Julianne Nicholson. La miniserie ha debuttato lo scorso 18 aprile negli Stati Uniti e in Inghilterra, raccogliendo fin da subito critiche positive. In Italia, invece, è  andata in onda dal 9 al 30 giugno su Sky e Now.

Ha ricevuto ben sedici nomination alla 73esima edizione degli Emmy Awards, aggiudicandosi quattro statuette, tre delle quali relative alle performance di migliori attori per Kate Winslet, Evan Peters e Julianne Nicholson e una riguardante la miglior scenografia per un programma narrativo contemporaneo.

mare e zabel

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Eventi drammatici in una piccola cittadina americana

La serie narra le vicende di Mare Sheehan (Kate Winslet), una  detective che vive e lavora ad Easttown, località di provincia della Delaware County in Pennsylvania. Qui le dipendenze da alcol e droga hanno preso piede anche nelle generazioni più giovani che, inoltre, affrontano l’assenza di lavoro e prospettive.  Mare è divorziata, vive con la madre, la figlia adolescente Siobhan (Angourie Rice) e il nipotino di quattro anni, di cui si prende cura. La protagonista è una donna forte, ma dai modi bruschi, che spesso le attirano le antipatie dei concittadini. La sua migliore amica e una delle poche persone con cui si confida è Lori Ross (Julianne Nicholson).

Sulla comunità già pesa da qualche tempo la scomparsa di una ragazzina, figlia di una compagna di squadra di Mare ai tempi in cui era una stella del basket nella squadra del liceo. Inoltre, la detective si trova alle prese con un brutale omicidio: viene rinvenuto il cadavere di una giovane madre. La cittadina è profondamente turbata dai tragici eventi. Viene ordinata una nuova indagine e alla protagonista viene affiancato il detective Colin Zabel (Evan Peters). Il tutto avviene mentre Mare conosce l’affascinante scrittore Richard (Guy Pearce), l’ex marito Frank (David Denman) si sta per risposare e un trauma recente la trascina in momenti di profonda depressione e sconforto.

mare e lori

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Gli abitanti di Easttown

La detective fa da collante tra tutti i personaggi e le storie che orbitano intorno al mistero principale della cittadina. I personaggi secondari, infatti, sono molti ma Omicidio a Easttown riesce a mandare avanti tutte le storie contemporaneamente. Molte delle storyline coinvolgono i vari concittadini e il loro rapporto con Mare: la donna è vista dagli abitanti non solo come una detective, ma come un’amica, una psicologa, un punto di riferimento.

Inoltre i cittadini si conoscono tutti, le loro storie sono intrecciate e sembra che tutti siano imparentati. E come spesso accade in una crime story, molti di loro hanno dei segreti e, pian piano, la nostra fiducia nei confronti di ognuno di loro viene meno: ogni motivazione sembra valida e ogni volto sembra effettivamente celare segreti inconfessabili.

detective

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Un’ottima sceneggiatura

Uno dei pregi della serie è quello di essere in grado di coinvolgere lo spettatore emotivamente fin dal primo episodio. I dialoghi sono accattivanti e mai scontati. Inoltre, Omicidio a Easttown colpisce anche per la profondità dei temi che l’indagine aiuta a far emergere. Durante lo svolgersi delle vicende, infatti, si ha a che fare con alcuni drammi che affliggono la società quali: la tossicodipendenza, la disoccupazione e l’elaborazione del lutto, oltre al difficile rapporto che talvolta c’è tra genitori e figli.

I personaggi inoltre sono molto interessanti, ben delineati e ben interpretati dagli attori, soprattutto Mare Sheehan impersonata dalla magnifica Kate Winslet. Scopriamo che la dedizione che la protagonista riversa nel suo lavoro, cela un dolore e un senso di colpa interiori legati a un avvenimento che ci viene lasciato intendere pian piano nel corso dei primi episodi.

La narrazione nel corso delle sette puntate conduce il pubblico alla risoluzione del caso, che avviene attraverso vari colpi di scena, ma una volta svelata la verità ci si renderà conto che era tutto sommato intuibile, grazie ai tanti sottili indizi disseminati nel corso degli episodi.

easttown

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Serie autoconclusiva? Forse no 

Brad Ingelsby durante un’intervista ha dichiarato di non avere in mente una seconda stagione al momento, ma di non escludere la possibilità in caso si presentassero delle buone idee su come ampliare la storia di Mare. Malgrado si tratti di una serie autoconclusiva, non sarebbe il primo caso in cui si decida di estendere una storia già conclusa in seguito a un riscontro estremamente positivo, basti pensare a Big Little Lies, targata sempre HBO.

Omicidio a Easttown ha, infatti, riscontrato un’ottima risposta da parte di pubblico e critica, tanto che l’idea di un’eventuale seconda stagione non sembrerebbe essere così improbabile.

di Lorena Polizzotto

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