Nel mondo di Bo Burnham con “Inside”

Tutto il talento di uno stand-up comedian per un one man show originale e unico nel suo genere

Bo Burnham

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Bo Burnham: Inside è lo speciale Netflix 2021 ideato e girato da Bo Burnham durante i mesi di lockdown del 2020. Tratta la difficoltà dell’isolamento e di come ciò abbia avuto effetti, anche a lungo termine, sulla salute mentale di Burnham – ma in realtà anche di tutti noi – e lo fa attraverso canzoni e monologhi da una stanza chiusa di casa sua, in cui ha lavorato completamente da solo. Bo Burnham scrive, dirige, interpreta, compone la musica, suona, canta, muove le luci e monta il tutto per creare il prodotto finale nell’arco di un anno. La performance vuole anche essere, però, una satirica descrizione della complessa società in cui viviamo. Lo speciale è stato rilasciato il 30 maggio 2021 sulla piattaforma Netflix.

Bo Burnham si è aggiudicato due premi della Hollywood Critics Associations (uno per miglior varietà e il premio onorario “Virtuoso”) e agli Emmy 2021, sulle sei nomination ricevute, ha collezionato tre premi: miglior sceneggiatura per uno speciale di varietà, miglior regia per uno speciale di varietà e miglior direzione musicale.

Comedy

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Uno show difficilmente catalogabile

Inside inizia con una riflessione sul ruolo del comico in un periodo storico così denso di tragedie e fratture sociali. Infatti, nel periodo in cui lo spettacolo veniva realizzato, il mondo doveva affrontare la pandemia del Coronavirus, il tema ecologista-ambientale e, negli Stati Uniti, l’omicidio di George Floyd e le accese proteste del Black Lives Matter, oltre alle conseguenze relative ai social e al ruolo ormai assoluto che hanno nelle nostre vite. La prima domanda di Burnham, quindi, è se ha ancora senso cercare di fare comicità in un periodo come questo, mettendo in dubbio il suo stesso ruolo di artista.

Se vogliamo catalogare questo speciale in un genere, potremmo dire che è una commedia musicale satirica che prende in oggetto la società contemporanea in ogni suo aspetto. Il contenuto è composto da diversi elementi e la struttura è simile a quella di un video per YouTube. Nel realizzare questo suo progetto Burnham, però, prende in prestito elementi anche da altre fonti: televisione, video musicali, video arte, cinema, pubblicità, Instagram.

Reaction

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Bo Burnham e la salute mentale

Classe 1990, Robert Pickering “Bo” Burnham è un comico, musicista, cantautore, rapper e attore americano che ha mostrato, sin dai primi anni di vita, forti segni di talento artistico da performer. Inizia la sua carriera su YouTube nel 2006, quando non era ancora una piattaforma conosciuta come lo è oggi. Nel 2008, Bo firma un contratto con Comedy Central e pubblica il suo primo album musicale. Lanciato nella carriera di comico, inizia a fare stand up comedy, mentre continua la carriera da musicista. Inoltre, si dedica alla recitazione, prendendo parte a vari show per la TV e film, tra cui il più recente è Una donna promettente (2020).

Durante lo show, egli racconta di soffrire d’ansia e che, a un certo punto della sua carriera, ha avuto una serie di attacchi di panico, anche sul palco. Questo lo ha portato alla decisione di fermarsi e prendersi una pausa da dedicare a se stesso e ai propri problemi. Bo Burnham descrive con precisione e onestà cosa siano la depressione, la solitudine e gli attacchi di panico. Si mostra dunque malinconico, stressato e nervoso, anche per la realizzazione di questo progetto: uno show in cui la sceneggiatura non c’è, ma ci sono le idee, le emozioni e la verità di un ragazzo da solo davanti a una telecamera.

Ci sono momenti nello show in cui comincia a parlare per poi abbandonare il discorso, perché sopraffatto dalle emozioni. É con questo spirito che, alla fine dei titoli di coda, compare una scritta: “Se tu o qualcuno che conosci state lottando con la vostra salute mentale o con dei pensieri suicidi, potete trovare informazioni e risorse sul sito www.wannatalkaboutit.com”. In un momento storico in cui (almeno in America) si comincia a prendere più sul serio l’importanza del benessere psicologico, è fondamentale che l’arte comunichi con le persone attraverso esempi e rappresentazioni della realtà. In Italia, purtroppo, il ricorso all’aiuto di professionisti o il parlare apertamente del disagio psicologico è ancora considerato un tabù.

Inside

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I brani

Nonostante lo speciale Netflix sia interamente girato nella dependance della casa di Los Angeles di Burnham, l’artista ha realizzato venti tra canzoni e frammenti che fanno parte dello show. Può così dimostrare la sua grande conoscenza di tanti generi musicali, oltre che di vari strumenti – basti pensare che si passa dal synth-pop alla chitarra acustica.

Anche negli intermezzi musicali, non manca la satira sull’attualità: ci sono ben due canzoni (Bezos I e Bezos II) dedicate a Jeff Bezos, patron di Amazon, che durante il lockdown ha letteralmente conquistato il pianeta per le chiusure delle altre attività. Abbiamo una canzone (All Eyes on Me) che parla della smodata esposizione mediatica e, infine, ci sono anche tracce più comiche, come quelle relative alle videochiamate con la madre (FaceTime with My Mom (Tonight)).

Bo Burnham Inside

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Quando vedere Inside

Viste le tematiche trattate – come ad esempio la solitudine o gli attacchi di panico – Bo Burnham: Inside potrebbe risultare pesante da sopportare. La comicità offerta è talvolta cupa e dunque fa sorridere ma anche riflettere: l’esperienza del lockdown che viene raccontata è quella vissuta in prima persona dall’artista, ma è una circostanza in cui chiunque può rivedersi.

di Lorena Polizzotto

 

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