Arrivederci Merkel e benvenuto Scholz: pronto il nuovo governo in Germania

Dopo lunghi mesi di trattative tra i partiti più premiati dagli elettori, è pronto il governo che sostituirà Angela Merkel alla guida della Germania

Era il 26 Settembre 2021 quando Olaf Scholz aveva sconfitto clamorosamente la CDU, partito cristiano-democratico di Angela Merkel, alle elezioni per la nomina del nuovo cancelliere tedesco. E quasi due mesi dopo è stato siglato l’accordo per la formazione del nuovo governo composto da verdi, liberali e socialdemocratici.

Le lunghe trattative

Inizialmente ci si interrogava su chi tra Armin Laschet (CDU) e Olaf Scholz (SPD), dovesse portare avanti le consultazioni per individuare la coalizione adatta per la formazione di un nuovo governo. In seguito però, erano stati proprio i verdi e i liberali, rispettivamente al 14,8% e all’11,5%, a diventare l’ago della bilancia nell’individuazione della nuova maggioranza, tanto che i leader dei due partiti avevano organizzato degli incontri per decidere se allearsi con i socialdemocratici o con i cristiano-democratici. Sul finire di Ottobre era arrivata la decisione di creare un accordo con l’SPD e da allora le trattative non si erano più fermate, fino al 24 Novembre, quando è stato finalmente annunciato da Olaf Scholz che :” il semaforo è acceso“, e cioè che l’accordo è stato raggiunto.

La coalizione tra: verdi, liberali, rappresentati con il colore giallo, e socialdemocratici, rappresentati con il colore rosso, rimanda infatti ai tre colori del semaforo. É stata quindi questa coalizione ad avere la meglio sulle altre e a portare alla formazione del governo che sostituirà la famosissima cancelliera uscente, Angela Merkel.

Il programma di Governo

Il prossimo governo vuole creare un’Europa più sovrana e soprattutto istituire una squadra di crisi permanente composta da esperti, per affrontare la pandemia da COVID-19. Altre riforme molto importanti sono il salario minimo portato a 12 euro l’ora, il diritto al voto a 16 anni e la legalizzazione della vendita regolata della cannabis, che permetterà un maggiore controllo sulla qualità, evitando la contaminazione con altre sostanze. Importantissimo poi il focus sull’ambiente, tema per il quale la leader dei verdi, Annalena Baerbock, si è battuta fortemente: è prevista l’uscita dal carbone entro il 2030 (non più il 2038) e l’80% di elettricità prodotta da fonti rinnovabili. La Germania quindi, secondo la Baerbock, si prepara a diventare una delle prime potenze industriali con neutralità climatica. Lindner, leader dei liberali, punta invece sulla digitalizzazione dello stato, rimanendo fedelissimo alle politiche di austerity e al Patto di stabilità, continuando tra l’altro ad opporsi al prolungamento del Recovery fund.

I ministeri

Sono state anche diffuse notizie su quelli che saranno i ministeri affidati a ciascun partito. All’SPD andranno Interno, Difesa, Salute, Edilizia e Cooperazione Economica. Ai verdi: Economia e Clima, Esteri (affidato alla leader dei verdi Baerbock), Ambiente, Agricoltura e Famiglia. Ai liberali invece: Giustizia, Istruzione, Trasporti e Finanze (affidato al leader dei liberali Lindner).

Il nuovo governo dovrà prima sottoporre il proprio accordo all’approvazione dei congressi dei tre partiti e in seguito essere votato dal Parlamento nella seconda settimana di dicembre. Nei prossimi mesi capiremo dunque se il governo di Scholz sarà il degno successore di Angela Merkel.

di Gabriele Scarcia

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