Riaperto il PalaLottici, vivaio di giovani promesse dell’atletica

L'IMPIANTO 'TORNA IN PISTA' A 4 MESI DALL'ALLUVIONE

PalalotticiIl PalaLottici di Parma ha riaperto i battenti per accogliere al suo interno gli sportivi della città. Non solo una riapertura, ma “un primo passo verso la rinascita”: così Giovanni Marani, assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune, ha presentato la conclusione della prima fase di lavori effettuati dall’amministrazione per ripristinare l’impianto dopo l’alluvione dello scorso 13 ottobre che ha danneggiato fortemente la struttura.
Una vera e propria festa la riapertura che si è tenuta lunedì 16 febbraio nella struttura di via Po alla presenza del sindaco Federico Pizzarotti, dell’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi, del presidente della sezione parmigiana dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport Corrado Cavazzini e di tanti giovani atleti già impegnati con i primi allenamenti. Il sindaco Pizzarotti ha parlato di un importante traguardo “frutto della collaborazione tra amministrazione comunale, attraverso gli assessorati coinvolti, e le società sportive che operano nell’impianto”, tra cui queste vi sono Cus, Fmi e Coop. “Vogliamo farne una punta di diamante a livello regionale. La rinascita del Montanara passa anche da qui”, ha aggiunto. Alle società sportive e a chi ha collaborato alla riapertura del PalaLottici è andato il “grazie” di Marani, che non ha dimenticato i tanti volontari intervenuti nei giorni immediatamente successivi all’alluvione. Soddisfatto anche l’assessore Alinovi: “L’obiettivo prioritario é stato quello di rendere l’impianto sicuro in tempi brevi. Abbiamo chiesto un finanziamento dal piano regionale con il quale risarciremo il Comune degli 80mila euro stanziati e attueremo gli interventi successivi che riporteranno il PalaLottici alla piena agibilità e fruibilità”. Ripristinato dunque l’impianto di riscaldamento, quello elettrico e l’illuminazione, i lavori preliminari hanno riguardato anche la zona campo gioco, dove sono stati asportati i residui di fango, poi gli spogliatoi, l’ufficio portineria e alcune aree esterne dell’impianto. Così il PalaLottici è tornato ad accogliere le attività sportive.

PalalotticiL’IMPIANTO E LE DIFFICOLTA’ POST ALLUVIONE – Inaugurato nel 2006 in continuità con il campo scuola Lauro Grossi, il centro polivalente ‘Gino Lottici’ è nato per soddisfare le esigenze dell’atletica, del pattinaggio su pista e artistico e del basket. L’impianto sportivo – composto da un campo da calcetto/hockey indoor parquet, una pista a cinque corsie da 160 metri indoor, un rettilineo 60 metri a tre corsie e una buca salto in lungo – è stato teatro di manifestazioni sportive, occasione di momenti di aggregazione e socializzazione ma soprattutto punto di appoggio per diverse società, tra cui Cus, Fmi e Coopche negli anni hanno fatto riferimento al PalaLottici per la preparazione invernale. L’alluvione è stato perciò un duro colpo non solo per i danni subiti ma anche per i disagi che ha comportato. “In questi mesi i nostri allenamenti si sono svolti in un piccolo impianto del campus – spiega Elisa– allenatrice della sezione junior di atletica del Cus di Parma. Non è stato semplice gestire 60 bambini in uno spazio ristretto. Finalmente da oggi si ricomincia come prima”. Ricomincia anche Cus Parma Asd – che gestisce inoltre tutti gli impianti sportivi costruiti intorno all’Università di Parma – che fin da subito si è attivato mobilitando i tanti tesserati e coordinando i lavori al PalaLottici. “Centinaia di volontari, nel fango, hanno lavorato alacremente per una settimana e più – spiega Luigi Passerini, segretario generale Cus Parma –  ma l’impianto presentava comunque grossi danni e c’è quindi stato bisogno dell’intervento della proprietà, cioè il Comune di Parma e Parma Infrastrutture, e dello stimolo costante dell’assessore Marani, sempre in prima fila per la parte più corposa di ristrutturazione. A immergere le mani nel fango c’erano anche i tantissimi atleti che al PalaLottici hanno vinto, perso, pianto e gioito. Tutti hanno voluto dare una mano, anche i piccolissimi campioni che ancora fanno le scuole dell’obbligo insieme alle loro famiglie. Come sempre, nell’emergenza, si mettono da parte le polemiche e ci si tira su davvero le maniche. In molti sono stati davvero commoventi”. Una delle difficoltà affrontate dal Cus Parma è stata quella di garantire  ai ragazzi gli allenamenti, trasferendo le attività negli impianti coperti del Campus universitario. “I risultati ne hanno risentito? – continua Luigi Passerini – Direi non tantissimo, visto le tante medaglie d’oro e i record delle scorse settimane ai Campionati Italiani Indoor! Ma se l’atletica di Parma è cresciuta tanto in questi anni, lo si deve anche ad impianti idonei come è il PalaLottici”.

PalalotticiVIVAIO DI GIOVANI PROMESSE– Negli ultimi anni, a Parma, il movimento giovanile di atletica leggera ha registrato una continua crescita sia in termini di quantità, che di qualità. Tra i giovani atleti promettenti c’è Ayomide Folorunso , classe 96, promessa dell’atletica parmigiana, otto volte campionessa italiana e fresca di medaglia d’oro e record di società ai campionati nazionali di Ancona tenutisi a inizio febbraio. “Mi piace correre perché penso che sia la cosa più naturale del mondo”, spiega. “Ho cominciato a praticare l’atletica a 13 anni. È stato il mio professore di ginnastica ad avvicinarmi a questo sport. Ricordo che durante l’ora di ginnastica ero molto competitiva perché per me era bello battere i ragazzi. Quando corro non penso a niente e cerco sempre di finire la gara senza avere rimorsi”. “ Nella categoria juniores – continua Ayomide – ho portato a casa tre titoli italiani in gare diverse: nel mese di febbraio agli italiani juniores indoor di Ancona, ho vinto nei 200 e nei 60 ostacoli, mentre in giugno a Torino, agli italiani juniores outdoor, ho vinto nei 400 ostacoli. Il prossimo weekend ci saranno i campionati indoor assoluti. Per me sarà la prima volta. Incrociamo le dita”. Ad allenarsi al PalaLottici è tornato anche Tobia Bocchi, classe ’97, argento nel salto triplo con la misura di 16,01 metri alle Olimpiadi di Nanchino dello scorso 25 agosto. Tobia si è avvicinato all’atletica con la società l’Fmi Parma Sprint ed ora è atleta del Cus Parma Lanzi Trasporti.

 

di Carlotta Falcone e Debora Vella

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