Italia out, niente Qatar: ora chi si tifa?

Dalla Polonia tutta italiana al Portogallo che è dentro: simpatie e antipatie per le altre nazionali impegnate ai Mondiali

Foto presa dal profilo Facebook di: Gianni Bosco

Italia fuori dai Mondiali. Per chi ancora crede sia tutto un sogno e per chi invece ha deciso di riguardarsi le partite dell’Europeo per vivere di bei ricordi, è ora di voltare pagina. Nonostante questo inverno l’inno di Mameli non si canterà tra un panettone e l’altro, la competizione mondiale potrebbe essere comunque interessante da vedere.

Infatti, saranno molti i calciatori di Serie A che partiranno per il Qatar con le rispettive nazionali, per cui quel pizzico d’Italia si potrà comunque assaporare (sarà insipido?). Tenendo conto che qualche giocatore con l’inizio del mercato potrà trasferirsi altrove, ad oggi sono 83 coloro che lasceranno il nostro Paese. Quest’ultimi dalla fine dell’Europeo a oggi sono sempre stati convocati nelle squadre dei loro Paesi, ma nulla toglie che alcuni di loro potrebbero rimanere a casa sul divano a farci compagnia se concluderanno il campionato con prestazioni sottotono.

Ad ogni modo abbiamo stilato una personale classifica delle squadre: quelle ‘simpatiche’ da tifare e quelle che ci auguriamo raggiungano presto l’Italia sul divano di casa.

“Amici di amici”: le tre tifabili

Polonia

Conosciuta da almeno un decennio per avere come protagonista il top player Robert Lewandowski – attaccante attuale del Bayern Monaco – questa squadra andrebbe tifata solo per offrire il giusto riconoscimento alla carriera di questo campione, uno dei numero 9 più forti in circolazione. Il polacco spesso è passato inosservato causa prestazioni dei fenomeni Messi e Ronaldo, nonostante abbia conquistato tantissimi record.

Chi segue il calcio, in cuor suo sa, che avrebbe meritato di vincere almeno un Pallone d’oro, soprattutto nel 2020. Purtroppo in quel periodo la manifestazione dell’assegnazione del premio fu annullata per le problematiche del Covid-19. Nel 2021, anno di ripresa dell’evento, lo conquistò Lionel Messi per la settima volta, anche se il conferimento fece discutere parecchio. Per tanti avrebbe dovuto vincerlo Lewandowski. Sarebbe interessante vedere scontrarsi proprio la Polonia con l’Argentina di Messi per poi vedere trionfante la prima con gol di Lewandowski. Una sorta di piccola rivincita.

I questa nazionale poi giocano tantissimi di Serie A. Ad oggi, salvo novità con il calciomercato estivo, sono ben 7 i calciatori polacchi che giocano nel nostro massimo campionato: tutti e tre i portieri convocati giocano in Italia (Szczesny della Juventus, Dragowski della Fiorentina e Skorupski del Bologna). In difesa, come terzino destro troviamo Bereszynski (Sampdoria), mentre a centrocampo troviamo Zurkowski (Empoli) e il trequartista Zielinski (Napoli). In attacco spazio a Piatek (Fiorentina). Chissà, forse fossero stati inseriti in nazionale azzurra, saremmo ai Mondiali anche noi.

Argentina

Nonostante quanto appena detto, non si può non inserire l’Argentina nel podio delle nazionali da simpatizzare. Il fatto che sia presente uno tra i più grande calciatori della storia – Lionel Messi – non può passare inosservato. Questo sarà probabilmente il suo ultimo Mondiale dato che il 24 giugno spegnerà 35 candeline.

Ma l’Argentina non è solo Messi: l’Albiceleste infatti si presenterà in Qatar con dei bei giovani talenti che giocano in Serie A. Il portiere dell’Atalanta Juan Musso è uno di questi. In difesa, salvo eccezioni, saranno convocati Martinez Quarta della Fiorentina e Molina dell’Udinese. A centrocampo spazio alla Joya Dybala, che non sarà più un giocatore della Juventus, ma potrebbe esserlo dell’Inter o del Milan. In attacco scontata la presenza dell’attaccante nerazzurro Lautaro Martinez.

Spagna

Per chi ama il bel calcio, la Spagna non può mancare in questo podio. La squadra allenata da Luis Enrique si presenterà con tanti gioiellini pronti al grande salto per diventare campioni. Visione, tecnica, fraseggio, fiuto del gol: questa nazionale ha tutto quello che serve per arrivare fino alla finale. Non si sa bene come all’Europeo l’Italia abbia potuto ballare sulla sconfitta degli iberici, ma tant’è…

L’età media della nazionale spagnola, come si legge su Transfermarkt, è di 25 anni, ma molti dei suoi giocatori disputano già competizioni nazionali ed europee cercando di vincerle, come la Champions League o l‘Europa League: partendo dal portiere, Unai Simon (classe 1997) che ha già vinto una Super coppa di Spagna con la sua squadra, l’Athletic Bilbao. In difesa probabile la convocazione del 21enne gioiello del Barcelona, Eric García. Sempre del Barca, a centrocampo, abbiamo il 19enne Pedri, già vincitore di una Coppa di Spagna nel 2021 e del premio miglior giovane dell’europeo di Euro2020 e Gavi, 17enne. Inoltre, in mezzo al campo sarà presente anche Rodri, 25enne del Manchester City, ultima finalista della Champions League. L’attacco sarà guidato dal suo leader, e giocatore della Juventus, Alvaro Morata.

Ora qualche menzione d’onore: particolare attenzione la si potrà dedicare alla Serbia del giovane Vlahovic che non vede l’ora di sfondare la porta anche per il suo Paese; l’Olanda del giovane difensore juventino, De Light – che assomiglia a Bjorn di Vikings. Proprio l’Olanda ha un trittico dell’Atalanta formato da Hateboer, Koopmeiners e De Roon. Ultima, non per importanza, la Danimarca di Eriksen, che dopo il brutto avvenimento a Euro2020, continua a timbrare sia in campionato che in nazionale.

“Neanche se mi paghi”: vietato tifarle

Francia

Troppo scontato? Forse si, ma che importa. C’è da sempre rivalità accesa tra Azzurri e francesi, ora più che mai dato che noi italiani siamo fuori dai giochi. Sono già decenni che esiste questa rivalità, anche perché campioni francesi come Zidane, Platini, Trezeguet, sono passati a giocare per anni in Serie A nella Juventus e sono stati amati dagli juventini. Non durante le competizioni europee e mondiali, però, dove sono sempre stati odiati dagli italiani in toto.

Attualmente nella Juve gioca il francese Rabiot che in campionato difficilmente vede la palla (nemmeno con le lenti a contatto), ma quando si tratta di giocare per la sua patria diventa un condottiero migliore di Napoleone. Anche Pogba probabilmente sarà presente ai Mondiali e da quel che si vocifera potrebbe trasferirsi nuovamente alla Juventus con il calciomercato estivo.

Insomma, non solo gli juventini affrontano un rapporto conflittuale tra amore e odio verso i nostri vicini di casa. Anche i milanisti, per esempio, soffriranno presto. Francesi come il portiere Maignan, il treno ad alta velocità Theo Hernandez e la torre Giroud vi dicono qualcosa?

Altro motivo per cui non simpatizzare: hanno una squadra di campioni e non arrivano in finale neanche a pagarli. Eliminati dalla Svizzera agli ottavi di finale di Euro2020, eliminato il Psg del campione francese Mbappe agli ottavi di Champions League nel 2022 dal Real Madrid (nel Psg quella sera in porta c’era Donnarumma, forse siamo usciti ai playoff perché si era abituato a perdere in Francia). Ad ogni modo non vincono mai niente, ma sicuro il premio per Nazionale più antipatica è il loro.

Inghilterra

Chissà perché tutte le volte che si parla di Francia viene anche in mente l’Inghilterra. Dopo la batosta presa a Euro2020, e dopo le altre randellate prese alle Olimpiadi, alla fine hanno ragione loro. Sono ai Mondiali. Inoltre, ci hanno pure presi in giro, dedicandoci una striscione che ha recitato testuali parole: You’re staying home”. Che simpaticoni, forse ancora gli brucia. In ogni caso basta questo per garantire il nostro tifo a (quasi) chiunque…tranne che a loro!

Foto presa dal profilo Facebook di: Calcio Fanpage.it

Portogallo

Non poteva mancare il Portogallo in questa fantastica lista di nazionali antipatiche. Forse il posto sarebbe stato della Macedonia del Nord se si fosse qualificata, ma cosi non è. La squadra che vede in Ronaldo il leader, riesce ad approdare in Qatar mentre noi ci fermiamo a Palermo. Per carità, il caldo è anche simile, ma le emozioni no di certo. Inoltre, dopo aver espresso preferenze per Messi e Lewandowski era necessario sacrificare qualcuno.

Foto presa dal profilo Facebook di: CALCIATORI BRUTTI

Per cui Cristiano Ronaldo, nonostante sia anche per lui l’ultimo Mondiale giocato, non ha la nostra simpatia. E poi insomma, ai tempi della Juventus non è stato esattamente clemente col povero Parma. Buon viaggio, speriamo usciate alla svelta così da fare compagnia agli Azzurri fin da subito.

di Samuele Piroli

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