Ma gli uomini usano sex toys?

Non solo oggetti esclusivi per l'universo femminile, ma pensati anche per gli uomini: quanti realmente ne fanno uso e quali sono i più diffusi?

Quando si parla di sex toys si pensa, probabilmente, a tutta una serie di oggetti utilizzati soltanto dalle donne, nei momenti in cui sono sole. In verità, se si va oltre la paura ed i pregiudizi si scoprirà una realtà totalmente differente.

Il mondo dei sex toy è variegato ed è pensato per chiunque ne voglia usufruire, indipendentemente dall’orientamento sessuale e dal genere. Questo ultimo aspetto non va dato per scontato siccome, secondo un’indagine, nel nostro Paese il 25% degli uomini utilizza giocattoli sessuali: una percentuale inferiore a quella dell’universo femminile ma sicuramente superiore rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare in base al sentire comune. Perché gli uomini tendono a negare l’utilizzo di oggetti per il piacere? La causa può essere rintracciata nella cosiddetta ‘mascolinità tossica’ ossia nell’idea di un certo tipo di virilità, mascolinità come unica espressione dell’essere uomo. Idea questa che viene ulteriormente nutrita dalla pornografia che promuove l’immagine di uomini sempre muscolosi, fisicamente dotati, prestanti e che sembrano sempre in grado di far provare enormi piaceri alle proprie partner senza mai avere défaillance. La realtà delle cose è ben diversa e quello che si rischia di causare è un timore, ansia, verso la prestazione a cui va a sommarsi una sorta di competizione con l’oggetto. Insomma, si ha paura di essere sostituiti dallo strumento. “Quello stesso oggetto in grado, nell’immaginario maschile, di offrire ciò che non riesce o non arriva a dare alla partner”, afferma Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa SISP. Nonostante la masturbazione sia una pratica diffusissima tra gli uomini l’uso di stimolatori resta limitato: l’utilizzo porta con sé dei vantaggi notevoli quali una maggior consapevolezza del proprio corpo, scoperta di nuovi modi per provare piacere e, ciò va evidenziato, i toys possono avere anche importanti funzioni riabilitative, ad esempio dopo interventi alla prostata.

Qualcosa sta cambiando..

Negli ultimi anni, grazie alla possibilità di fare acquisti online e quindi in totale anonimato, l’approccio a queste tematiche da parte del mondo maschile sta cambiando e ciò si riflette anche sugli acquisti di sex toy: non più soltanto masturbatori meccanici in silicone, ora si tende ad acquistare anche plug anali e vibratori, indipendentemente dal genere e dall’orientamento sessuale; ciò va incontro anche all’abbattimento di una serie di stereotipi di genere secondo i quali l’uomo “non deve chiedere mai, non ha bisogno di aiuti esterni e deve dimostrare di saper fare tutto da solo, nel contesto della sessualità: anche per quanto riguarda la masturbazione”, sostengono Morena Nerri e Ivano Messinese, gestori di le sex en rose, un blog sulla sessualità. Questi stereotipi si nutrono dell’idea secondo cui la sessualità maschile si mostri sempre attiva, eterosessuale, monolitica e perfetta e portano con sé la malsana idea secondo cui l’utilizzo di questi strumenti rappresenti soltanto l’inettitudine, l’incapacità di far da sé, un surrogato della donna che non si riesce ad avere; uno dei timori maggiori che accompagnano alcuni soggetti eterosessuali è il ‘rischio’ di “sperimentare, e ancor più, di trarre godimento da un tipo di stimolazione considerata appannaggio di uomini gay”, afferma un socio di Spazio Uomo, un’associazione che si occupa di promuovere e diffondere una sessualità maschile consapevole e cosciente. La realtà dei fatti è ben diversa e questi oggetti, se vissuti con serenità e non con l’ansia di essere scoperti nel possederli, possono rappresentare una possibilità per esplorare liberamente e serenamente il proprio piacere. “Bisogna pensare ai sex toy come strumenti a nostra disposizione, che possiamo utilizzare, se lo vogliamo, per prenderci cura del nostro piacere sessuale, e sperimentarlo in modo diverso. È ancora difficile, però, parlare di tutto questo”, conclude Messinese.

Negli ultimi anni le aziende produttrici hanno iniziato a creare oggetti ‘neutri’, che non rappresentassero più parti del corpo andando contro l’allusione sex toys-surrogato e la risposta degli acquirenti è stata positiva. Certamente v’è una parte del mercato che apprezza le riproduzioni di una parte del corpo però questa non rappresenta la totalità degli utenti; a ciò va aggiunto un dato rilevante: produrre oggetti meno anatomici ha risposto anche alla richiesta di oggetti più inclusivi e universali: non tutte le persone che hanno un pene sono eterosessuali e, per esempio, potrebbero trovare respingente un sex toy che riproduce una parte del corpo femminile. I nuovi design invece vanno bene per tutti.

E se volessi provarne qualcuno?

Non più solo le classiche sex doll, ora il mercato dei sex toys si è ampliato parecchio e diverse sono le proposte anche per l’universo maschile; se qualcuno fosse interessato a provare alcuni di questi giochi, ecco qualche consiglio per gli acquisti:

Fleshlight è un marchio presente sul mercato fin dagli anni ’90, deve la sua fama per le sleeve con involucro rigido a forma di torcia elettrica; l’inserto flessibile dei loro modelli più diffusi ha un’apertura che simula un orifizio del corpo, ma negli ultimi anni sono stati creati modelli più neutri ed inclusivi.

Plug anali, vi sono di diverse dimensioni ma hanno tutti il medesimo scopo:  essendo un’area particolarmente sensibile, se stimolata in modo appropriato, con delicatezza, pazienza e una buona lubrificazione, può generare sensazioni piacevoli a tutti, indipendentemente dal genere e dall’orientamento sessuale. Sono toy pensati per essere inseriti nell’ano e rimanere lì, finché chi lo usa ne trae piacere. Generalmente a forma di goccia, o di picche, si restringono verso la parte bassa, con una base piatta e larga che resta all’esterno del corpo. Ve ne sono alcuni capaci di vibrazioni, utili per rilassare i muscoli attorno all’orifizio.

dal sitosinful.eu

Vi sono anche stimolatori per la prostata, sono plug con alcune caratteristiche specifiche. Sono affusolati, hanno un’angolazione specifica e in genere non superano i 7-8 centimetri; alcuni sono vibranti. Quasi tutti hanno un’appendice con cui stimolare anche l’area esterna del perineo. Utile ricordare che non sono oggetti il cui uso determina e definisce l’orientamento sessuale di chi se ne serve: sono soltanto strumenti che stimolano e provocano piacere in chi abbia voglia di sperimentare. Può essere utilizzato da soli ma anche in coppia.

dal sito aneros.com

di Francesco Capitelli

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