Sostenibilità e Comunità Energetiche: a giugno l’ultimo ciclo di eventi ALFONSA

Da ormai due anni il progetto ALFONSA affronta con i suoi incontri di Alta Formazione il tema del rilancio dell’area appenninica nell’ottica di sostenibilità promossa dall’Agenda 2030. Il primo incontro del nuovo ciclo sarà il 4 giugno a Collecchio sulla transizione energetica

Il 4 giugno partirà il quarto ed ultimo ciclo di incontri di AL.FO.N.SA. (Alta Formazione e Innovazione per lo Sviluppo Sostenibile dell’Appennino), il progetto regionale coordinato dall’Università di Modena-Reggio a cui partecipano, oltre all’Università di Parma, gli atenei di Bologna e Ferrara, il Politecnico di Milano (polo di Piacenza) e l’Università del Sacro Cuore.

È dal 2020 che il progetto ALFONSAriunisce con i suoi seminari e workshopsimprenditori, amministratori locali, professionisti e cittadini allo scopo di presentare nuovi modelli di sviluppo sostenibile da adottare per promuovere il rilancio socioeconomico e ambientale del territorio appenninico.L’argomento del ciclo di eventi di quest’anno saranno le Comunità Energetiche, le associazioni recentemente definite da diverse legislazioni europee e nazionali che incentivano i cittadini membri all’autoproduzione e all’autoconsumo di energia pulita e rinnovabile, l’impiego di nuove tecnologie nella prevenzione di incendi e nella salvaguardia degli ecosistemi ed, infine, il ruolo dei giovani e dei lavoratori per un futuro sostenibile nell’ottica delle recenti modifiche alla Costituzione italiana (art.9,41). Tali tematiche sono state scelte su indicazione dei Comuni che ospiteranno i vari incontri e sono state dettate dall’urgenza di fare chiarezza su questi temi nonché dalla necessità di approfondimenti per iniziare dei percorsi partecipati e condivisi nel proprio territorio.

Il quarto ciclo di eventi ALFONSA riunirà ancora una volta docenti, ricercatori, imprenditori, manager pubblici e privati e assessori della Regione Emilia-Romagna non solo per discutere delle problematiche ambientali, economiche e sociali del territorio, ma anche e soprattutto per delineare soluzioni pratiche per rilanciare la transizione ecologica della vasta area nell’ottica dell’Agenda2030 delle Nazioni Unite, il programma d’azione sottoscritto nel 2015 dai governi dei 193 paesi ONU che stabilisce gli obiettivi ecologici, economici e sociali che i paesi membri si impegnano a raggiungere per l’anno 2030. Gli eventi si terranno ogni sabato, dalla prima settimana di giugno sino alla prima settimana di luglio, e consisteranno in una serie di incontri gratuiti e in presenza ospitati da cinque diversi Comuni della Provincia di Parma: Collecchio, Borgotaro, Langhirano, Fidenza e Berceto.

Gli incontri vantano il patrocinio dell’Ordinedegli Architetti e degli Ingegneri di Parma e dell’Ordine delle Guide Ambientali ed Escursioniste (GAE ed AIGAE)per cui i partecipanti iscritti potranno successivamente richiedere alle rispettive segreterie i crediti formativi svolgendo la procedura di iscrizione agli incontri presso i siti di riferimento degli ordini. Il ciclo di eventi è statoorganizzato dal responsabile scientifico del progetto presso l’Università di Parma, il Professore del Dipartimento di Scienze Chimiche della Vita e della Sostenibilità AmbientaleAlessio Malcevschi e dalla responsabile della comunicazione del progetto presso l’Università di Parma, la Dottoressa Giulia Berni.

Il progetto AL.FO.N.SA

ALFONSA nasce dalla necessità, resa esplicita a seguito della pandemia di COVID-19 e dell’approvazione delle nuove direttive europee e nazionali sull’indipendenza energetica e la sostenibilità, di creare un network tra università, imprese, enti, istituzioni e singoli cittadini per condividere conoscenze e promuovere l’attuazione di piani d’azione concreti di medio e lungo termine che possano beneficiare le aree sensibili della nostra regione, in linea con legislazioni come il Patto per il Lavoro e il Clima della Regione Emilia-Romagna, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le direttive europee.Il modello proposto da ALFONSA per l’attuazione di tali piani è quello dell’economiacircolare, il modello di produzione e consumo che promuovela condivisione, il riutilizzo, e il riciclo dei materiali e prodotti esistenti al fine di estenderne il ciclo vitale e ridurre al contempo lo spreco e il quantitativo di rifiuti generati.

Il territorio appenninico rappresenta, da questo punto di vista, un’area dall’incredibile potenziale, dal momento che i suoi 9.458 kmq (pari ad oltre il 40% della superficie dell’Emilia-Romagna) possiedono un valore incalcolabile in termine di risorse agrarie, idriche, forestali, ambientali e paesaggistiche che rendono la zona favorevole per la messa in pratica di nuovi progetti e politiche sostenibili. Tuttavia, l’Appenino Emiliano-Romagnolo sta attraversando, al pari di altri territori montani italiani, significativi cambiamenti in termini di assetto economico, produttivo e organizzativo che hanno portato dagli anni ’80 ad oggi ad un progressivo impoverimento in termini di reddito e potere di acquisto della popolazione, in particolare per le aree del territorio distanti dai principali centri di offerta di servizi essenziali, come salute, istruzione e mobilità collettiva.

Questo impoverimento è una delle cause principali per il progressivo abbandono delle aree montane, che oggi manifestano un significativo calo demografico, pari a circa il 20% in alcuni dei comuni più colpiti. Le ragioni di questo fenomeno sono varie e vanno dall’abbandono delle coltivazioni, una delle principali cause del rimboschimento selvaggio, alle carenzedi servizi alle persone e alle comunità, che impattano negativamente la qualità della vita delle popolazioni locali, alle carenze infrastrutturali, che limitano le potenzialità di sviluppo e riducono le opportunità di lavoro.

ALFONSA, in questo contesto, rappresenta un’occasione per rinvigorire il territorio e rispondere alle necessità dei comuni dell’Appennino facendo interagire sistemi pubblici e privati, e favorendo il dialogo tra imprese, stakeholders, imprenditori locali ed esperti nel settore dell’energia e della sostenibilità, così da infondere vitalità e portare nuove opportunità nelle aree che richiedono assistenza. Come ribadito dallo stesso Professor Malcevschi, il ruolo di iniziative come ALFONSA è quello di “riuscire a mettere in rete i vari soggetti del territorio per la costruzione di unanuova governance, dove tutti gli attori del territorio, pubblica amministrazione, mondo dell’impresa, terzo settore, scuola e università, associazioni ambientali e culturali lavorino insieme a partire da buone pratiche condivise ispirate alla Agenda 2030 per rispondere ad esigenze specifiche dell’Appennino in un’ottica glocal”.

Gli incontri

Come gli altri anni, anche per questa edizione tra gli speakers che saranno presenti nel corso delle cinque settimane del ciclo di incontri troveremo diverse figure di rilievo nel campo della tecnologia, dell’energia e della preservazione del territorio. Tra queste possiamo citare il Professore di Diritto Amministrativo dell’Università di Parmae già Presidente del Gestore Servizio Elettrico (GSE)Francesco Vetrò, il Colonnello Marco di Fonzo del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo dei Carabinieri Forestali, gli assessori alla Regione Emilia-Romagna Barbara Lori e Irene Priolo, il Presidente delle guide GAE e AIGAE Davide Galli, il presidente del Gruppo Giovani dell’Industria dell’Unione Parmense degli Industriali Leonardo Figna e molti altri.

Gli incontri saranno completamente gratuiti e accessibili previa prenotazione presso il sito di riferimento alfonsa.unimore.it, dove gli interessati potranno trovare tutte le informazioni inerenti all’evento, come il programma dei seminari e il numero di posti disponibili per ciascun incontro. La partecipazione agli incontri permetterà inoltre agli iscritti all’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri di Parma, che hanno contribuito a patrocinare l’evento, il riconoscimento dei crediti formativi. Per l’incontro di sabato 11 giugno a Borgotaro sarà previsto il rilascio dei crediti anche per le Guide Ambientali ed Escursioniste GAE e AIGAE, sempre previa iscrizione sui siti delle rispettive segreterie.

L’incontro di apertura, previsto per sabato 4 giugno presso la Corte di Giarola (Collecchio), dal titolo “Comunità Energetiche e Tecnologie sostenibili: come arrivare alla nuova transizione energetica del nostro territorio”, affronterà il tema delle Comunità Energetiche dal punto di vista normativo e tecnico, avendo cura di riportare testimonianze e casi concreti grazie alla partecipazione di esperti del settore, tra cui la Dottoressa Eleonora Egalini del GSE.

di Giacomo Rubini

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