“Benvenuti nell’Antropocene”: John Green e il mondo raccontato come recensioni

Il libro vede come protagonista il nostro pianeta, la sua biodiversità e le attività dell'uomo che lo hanno caratterizzato, sia in positivo che in negativo

Foto di ilquotidianoitaliano.com

Le nuove tecnologie e gli e-commerce ci vedono sempre più inclini a recensire e valutare qualsiasi cosa, con l’uso di un metro di valutazione che stima il “mi piace” in stelline.

Un’attività che ha sollecitato anche la letteratura divulgativa: John Green ha voluto dare una sua versione del mondo attraverso le recensioni, pubblicando “Benvenuti nell’Antropocene”, una raccolta uscita lo scorso anno che ha scatenato molta curiosità tra i lettori di uno scrittore già noto nell’editoria internazionale per best-seller come “Colpa delle Stelle”, “Città di Carta” (diventati film di successo) e “Tartarughe all’Infinito”.

La trama

Il titolo è il protagonista: Antropocene, noto come l’attuale era geologica. Il libro vede come protagonista il nostro pianeta, la sua biodiversità e le attività dell’uomo che lo hanno caratterizzato, sia in positivo che in negativo. Lungo tutta la pubblicazione si susseguono diverse recensioni su una scala da una a cinque stelline, spaziando su vari argomenti: dalla Cometa di Halley alle scoperte storiche come le pitture rupestri di Lascaux, passando per l’arco temporale dell’umanità e i velociraptor. In questo susseguirsi di recensioni John Green cerca di accompagnare il lettore alternando curiosità e riflessione.

“Questo libro è nato da un podcast, in cui cercavo di definire alcune delle contraddizioni della vita umana in base alla mia esperienza: come possiamo essere così compassionevoli e così crudeli, così tenaci e così facili alla disperazione. Soprattutto volevo comprendere la contraddittorietà del potere degli esseri umani. Siamo contemporaneamente troppo potenti e non abbastanza potenti. Abbiamo tanto potere da trasformare radicalmente il clima della Terra e la sua biodiversità, eppure non abbastanza da scegliere in quale modo trasformarli. Siamo così potenti da uscire dall’atmosfera terrestre. Ma non siamo abbastanza potenti da salvare dal dolore coloro che amiamo.”

Tutto è nato da… un podcast

Come spiegato dallo stesso autore nell’introduzione, il libro è la trascrizione dell’acclamato podcast “The Anthropocene Reviewed”, uscito tra il 2018 e il 2021. In ogni puntata – tutte ascoltabili su Spotify – l’autore dà voce a ciò che prova su determinati oggetti o momenti, stuzzicando la curiosità dell’ascoltatore su particolarità che ci ha lasciato la storia.
Questo podcast è solo l’ultimo dei tanti lavori pubblicati dallo stesso John Green, molto attivo sui social media: oltre ai suoi profili di Instagram, Facebook e Twitter, assieme al fratello Hank (anche lui scrittore e impegnato in attività di divulgazione culturale) ha dato vita nel 2007 a un canale YouTube chiamato “Vlogbrothers”, al cui interno sono anche disponibili dei video di carattere divulgativo su varie tematiche, stuzzicando l’ascoltatore grazie anche al linguaggio molto giovanile.

Uno tra i video più cliccati ed apprezzati è dedicato al celebre dipinto di Eugène Delacroix “La libertà che guida il popolo” (“Liberty Leading the People: How Revolutions Turn”) il cui filmato ha avuto più di centomila visualizzazioni. L’analisi del dipinto, la cui ispirazione è nata dalla visita del Louvre di Parigi, lo ha condotto a raccontare il periodo della Rivoluzione Francese e di come nascono le rivoluzioni.

Anche Hank è parte integrante del canale, all’interno del quale si inserisce con tematiche molto “pop” ma attuali.
Uno dei video che ha girato poco dopo l’inizio del 2021 è “In 1990 I Made a Bunch of Predictions About 2020… Here They Are”, una clip nata dal ritrovamento nel suo ufficio di una lista scritta all’età di dieci anni dove l’autore prevede varie vicende come l’inserimento delle nuove tecnologie, la visione sull’estinzione degli animali e le scoperte scientifiche, il tutto accompagnato da una linea del tempo scritta e disegnata dallo stesso autore.

Dalle parole allo schermo: i libri di John Green al cinema

Considerato come uno degli autori più importanti sulla scena internazionale per il genere Young Adult, nel corso della sua carriera John Green si è specializzato in pubblicazioni narrative dedicate a tematiche attuali come la salute mentale e le relazioni tra adolescenti.

Dei suoi libri – insigniti di prestigiosi riconoscimenti e più volte in testa alle classifiche letterarie negli Stati Uniti – sono state due le trasposizioni sul grande schermo: dallo strappalacrime “Colpa delle Stelle” (uscito nel 2014) passando per l’enigmatico “Città di Carta” arrivato nelle sale nel 2015, le pubblicazioni dell’autore americano hanno avuto un ulteriore consenso internazionale anche grazie alla trasformazione sotto forma di film del libro.

Inoltre, nel 2019, “Cercando Alaska” e “Let it Snow: innamorarsi sotto la neve”, sono approdati entrambi nelle piattaforme di streaming, con il primo (diventato una serie tv) approdato su Hulu e il secondo sotto forma di film su Netflix, creando molti consensi positivi, ma anche negativi.

Un commento su “Benvenuti nell’Antropocene”

“Benvenuti nell’Antropocene” si può considerare come un libro da leggere a piccole dosi, una lettura molto impegnativa che ci accompagna nella scoperta: la valutazione con le stelline facilita la comprensione di quanto importante siano le storie che possono cambiare la nostra vita, insegnandoci ad apprezzare il nostro mondo.

Di tutti i libri dell’autore questo si può considerare il più riuscito, in quanto è una lettura dalle tematiche molto attuali e importanti, una guida per affrontare questo mondo che ci presenta crisi climatiche e umanitarie, ma che non smette mai di sorprenderci.

di Rebecca Alessi

1 Commento su “Benvenuti nell’Antropocene”: John Green e il mondo raccontato come recensioni

  1. Giuseppe Alessi // 6 settembre 2022 a 14:26 // Rispondi

    Analisi fluida , senz’altro non complessa ma particolarmente azzeccata!

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