Barcolana, impresa storica: prima vittoria femminile

Wendy Schmidt è la prima donna a vincere la famosa regata di Trieste

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Foto dal profilo Facebook di Marina Militare

Lo scorso 9 ottobre, per la prima volta nella storia, una donna, Wendy Schmidt, ha vinto la Barcolana.

Per chi non conoscesse la vela, la Barcolana è una speciale regata che si tiene ogni seconda domenica di ottobre a Trieste.

Si possono contare ogni anno circa 2000 iscritti, tra barche amatoriali e imbarcazioni da decine di milioni di euro; nessuna competizione velica può vantare questi numeri. Per essere più precisi, il record assoluto è 2689 barche nel 2018, che ha permesso alla Barcolana di essere ufficialmente nominata dal Guinness dei Primati Largest Sailing Race, la regata più grande al mondo.

Dalle prime edizioni al successo

Chissà se la Società Velica di Barcola e Grignano si sarebbe mai aspettata cifre così imponenti quando, nel 1969, la prima edizione vide appena 51 partecipanti.

Cosa ha permesso a una regata nel golfo di Trieste di diventare la più importante in assoluto? Principalmente la sua collocazione sul calendario: la Barcolana è, infatti, l’ultima gara della stagione, l’ultima occasione che tutti hanno di far scendere in mare la propria barca prima della pausa invernale.

barcolana 2022
Foto dal profilo Facebook di Il Mosaico Consorzio di Cooperative Sociali

La manifestazione, poi, è molto più di una regata velica; è un evento mondano, che porta a Trieste quasi 400 mila persone per godersi, oltre alla gara vera e propria, spettacoli e allestimenti vari.

Inoltre, una tradizione della Barcolana è il boatsharing: i partecipanti all’evento possono ospitare nell’equipaggio amici o conoscenti, rendendo la regata un appuntamento inclusivo prima ancora che esclusivo.

L’identikit della vincitrice

La vincitrice dell’edizione 2022, Wendy Schmidt, ha una storia tutta da raccontare. Prima donna a trionfare in 54 edizioni, è sposata con l’ex CEO di Google Eric Schmidt con cui condivide un patrimonio familiare di circa 10 miliardi di euro. Ora 67enne, è stata sedotta dalla vela quando aveva 52 anni, dopo una vita passata con il tennis come hobby prediletto.

Foto da Facebook

Oltre a combattere contro i pregiudizi di genere che, come in molti altri sport, resistono ancora oggi nella vela, Wendy ha a cuore la salvaguardia degli oceani. Spesso ripete: “Conosciamo meglio la faccia nascosta della luna che i fondali marini della terra“. Con il suo gruppo, 11th Hour Racing, vuole rendere le regate più green. Farà il giro del Mondo in equipaggio con loro, in attesa di altre vittorie, in mare e fuori.

di Matteo Poletti

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