Dayra, la cosplayer parmense da 437mila follower su Tik Tok

Sofia Castelluccio racconta la sua personale esperienza da cosplayer e le curiosità sul fenomeno legato alla cultura nipponica

Cosplay Mona Genshin Impact
Dayra Cosplayer (Mona, Genshin Impact), Credit: Robert Skayal

Dayra è il nome d’arte, nell’armadio ha più di 50 abiti cosplay e nonostante la giovane età è già seguita da 437mila follower su Tik Tok e 11,6mila su Instagram.

Lei è Sofia Castelluccio, studentessa nata in provincia di Parma, 17enne, che ha deciso di raccontarci la sua storia e di com’è nata la sua grande passione. Ha sempre amato travestirsi per Carnevale, ma solo tre anni fa ha avuto modo di entrare in contatto ed esplorare il magico mondo dei cosplay, di cui si è subito innamorata, e dopo alcuni mesi d’interesse, ha deciso di buttarcisi a capofitto.

Dayra è il nome d’arte che le è subito balzato alla mente quando ha dovuto sceglierlo (l’aveva letto su un sito). Il primo costume che ha realizzato è stato quello di Deku di My Hero Academia. Attualmente non ha nessun personaggio preferito, ma prende ispirazione dagli anime che guarda e che l’appassionano maggiormente, poiché più veloci da concludere (dato il poco tempo che ha a disposizione), rispetto ai manga.

Cosplay Ahri League of Legends
Dayra Cosplayer (Ahri, League of Legends), Credit: Robert Skayal

Nel suo armadio conta ormai circa 50 abiti a tema nipponico, quasi tutti sono stati acquistati ma ogni tanto hanno bisogno di qualche modifica e di un tocco personale. Per questo corrono in soccorso alcune amiche, soprattutto quando ci sono armature e parrucche abbastanza complesse da ‘forgiare’.

Come interesse è molto faticoso da portare avanti” afferma. Il gioco inizia ad essere duro quando gli impegni personali devono incastrarsi fra loro perché, ad esempio, “uno shooting fotografico non dura mai meno di 5 ore“, così ecco che passa veloce circa mezza giornata, considerando i trasporti e i viaggi. Lo studio però rimane sempre una priorità, così cerca sempre di rimandare se c’è il rischio che si sovrapponga qualcosa.

Anche se le piacerebbe indossare le vesti di Lady Bella di Identity V (estremamente costoso e difficile), al momento deve iniziare a pensare ad un’idea per Natale. Gli altri progetti futuri, invece, dipendono molto da quelle che saranno le prossime novità.

Cosa vuol dire essere una cosplayer?

“Essere una cosplayer mi permette di interpretare e vestire i ruoli di un personaggio, in particolar i miei preferiti, per un breve lasso di tempo. Allontanarsi dalla realtà rilassa e svuota la mente” spiega. A tutti quelli che vorrebbero provare, consiglia di buttarsi e di superare le proprie paure e insicurezze legate al giudizio altrui: “Non preoccupatevene! Se fa star bene voi, non pensate agli altri”. Ovviamente dato che nessuno ‘nasce imparato’, seguire video tutorial, soprattutto per quanto riguarda trucco e parrucco (è proprio da lì che Dayra è partita).

Molto importante è anche la posizione che assumono i genitori a riguardo: “Inizialmente non tutti riescono a comprendere questo tipo di arte, ma attraverso il dialogo e il coinvolgimento nelle proprie attività, possono addirittura iniziare ad appassionarsene”. E’ il caso della mamma di Sofia, che, dopo un primo momento di incertezza, adesso l’appoggia con entusiasmo e la incoraggia.

Il rapporto con il gaming

I cosplayer non prendono ispirazione solo dal mondo anime/manga. Ultimamente, infatti, hanno spopolati videogiochi che hanno fatto letteralmente perdere la testa a molti ragazzi: League of Legends, Genshin Impact, Zelda, Overwatch, Life is strage (e tanti altri…).

Genshin (action RPG, open world e free to play, sviluppato dalla software house cinese miHoYo) ad esempio, uscito due anni fa, ha attirato l’attenzione di Dayra, grazie al suo design stupendo: ha iniziato dapprima a giocarci, passando giornate intere all’interno dell’universo di Teyvat, successivamente ha riprodotti alcuni dei personaggi più iconici come Mona, Yunjin, Raiden, Ganyu.

Cosplay Rem Re:Zero
Dayra Cosplayer (Rem, Re:Zero), Credit: Robert Skayal

Le fiere

In Italia si tengono ogni anno svariate fiere (a livello internazionale) legate ai fumetti, come il Lucca Comics & Games (che si terrà dal 28 ottobre al 1 novembre 2022), durante le quali è possibile partecipare a diversi contest, vere e proprie competizioni, dove alla fine verrà eletta la maschera più bella.

La fiera preferita di Sofia è il Rimini Comix, la quale si svolge d’estate sulle spiagge della riviera Romagnola, per cui è fondamentale sfoggiare le versioni ‘estive’ dei costumi. Nonostante lo stress che si viene a creare in questo tipo di ambiente, il divertimento è assicurato. “S’incontrano tantissime persone provenienti da tutta Italia, e perché no, anche amici che abitano lontani, occasione quindi imperdibile per stare in compagnia e per condividere tutti assieme una passione comune” Momenti non senza qualche preoccupazione, tuttavia, come ad esempio “l’ansia generata dalla fretta nel prepararsi in tempo o che qualche accessorio del costume si rompa in mezzo alla folla”.

Riguardo ai contest “non ho mai partecipato e credo che non lo farò mai. Non mi piace pensare al cosplay come ad una forma di competizione“. Tant’è che non vorrebbe nemmeno fare di questa pratica una vera e propria professione, la popolarità in questo campo ha una scadenza a breve termine e infatti “dopo i trent’anni molti decidono di smettere”.

I social e i follower

Dayra attraverso i canali social è riuscita a farsi un nome, riscuotendo parecchia fama e apprezzamento, in particolar modo su Tik Tok, e adesso sta cercando di accrescere l’audience anche su Instagram con il suo profilo @dayra.cos. Il rapporto con i follower è “molto buono”, spiega. E’ essenziale per creare contenuti sempre nuovi e al passo con i trend. A tal proposito, la maggior parte degli scatti che pubblica, studiati e di qualità, sono realizzati da un professionista. Questo permette di conferire un valore aggiunto al suo lavoro.

Cosplay Ahri League of Legends
Dayra Cosplayer (Ahri League of Legends), Credit: Robert Skayal

Sofia cerca sempre di rispondere a tutti i messaggi che le arrivano (anche in ritardo, essendo troppi alle volte) e di confrontarsi riguardo nuove serie tv, film e molto altro. Dispensa ottimi consigli ai suoi seguaci, con cui parla moltissimo e che definisce come “dolcissimi e rispettosi”.

Oltre questo, c’è molto altro: ha suonato l’arpa per 10 anni, arrivando anche a prendere il diploma del primo anno del conservatorio. “Ora- racconta- la mia più grande passione è l’equitazione”. Il 30 ottobre infatti, avrà una gara a tema Halloween, per l’evento indosserà il costume di Zelda (famosissimo videogame della Nintendo), coronando così il connubio fra i suoi due hobby principali.

di Asia Torreggianti

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