The Watcher: il thriller che non ti fa sentire al sicuro nemmeno in casa tua

La nuova serie Netflix firmata Ryan Murphy è capace di prendere lo spettatore e trascinarlo nella vicenda, regalandogli suspense e momenti al cardiopalma

The Watcher, fonte: tvinsider.com

Ryan Murphy l’ha fatto di nuovo. Già sotto i riflettori per la serie tv Dahmer (di cui abbiamo parlato qui, rilasciata sempre su Netflix il 21 settembre) e American Horror Story (2011), sicuramente non è un novizio nel campo del genere thriller-horror. E in The Watcher, miniserie composta da sette episodi, questo risulta evidente più che mai. Murphy, infatti, è stato bravissimo a creare un clima di tensione e sospetto crescente il che, aggiunto alla consapevolezza che si tratti di eventi realmente accaduti, sicuramente regala quel brivido in più che molti thriller “tradizionali” non riescono a suscitare.

Un cast che convince

Naomi Watts e Bobby Cannaval, fonte: tg24.sky.it

Una fantastica Naomi Watts (King Kong-2005, The impossible – 2012, The Ring – 2002) sempre più bella e brava è Nora Brannock coprotagonista insieme a Bobby Cannaval (Jumanji-2007, The Irishman -2019) che interpreta Dean Brannock. Jennifer Coolidge (A cinderella story – 2004, The White Lotus 2021) è l’agente immobiliare senza peli sulla lingua e con un atteggiamento da diva, nonché ex conoscenza della protagonista.

Una trama che rapisce

Naomi Watts in The Watcher, fonte: nme.com

I coniugi Brannock decidono di lasciare la caotica NYC per trasferirsi in una zona residenziale in New Jersey dove, dopo non pochi sacrifici, comprano la casa dei loro sogni. La speranza è quella di crescere i due figli in un ambiente meno caotico e più family friendly, il che avrebbe avuto senso se non fosse che la cittadina di Westfield si rivelerà essere tutt’altro che ospitale nei confronti della nuova famiglia. Vicini di casa ostili e invadenti, al punto che non sembrano conoscere il concetto di proprietà privata, e lettere inquietanti nella cassetta della posta firmate da un tale “Osservatore”, rendono l’esperienza nella nuova casa per i Brannock un vero incubo. Tormento che lo spettatore è costretto, da una narrazione che travolge, a vivere con i protagonisti: ci si ritrova, infatti, a cercare di capire chi sia il famigerato Osservatore, che spia la casa e i suoi inquilini costantemente e pare proprio sapere tutto sui membri della famiglia (anche i loro più oscuri segreti). Saranno Mo e Mitch (Margo Martindale e Christopher McDonald), i due vicini impiccioni? Oppure Pearl (Mia Farrow), la signora strana che parla dell’importanza degli alberi o suo figlio Jasper (Terry Kinney), che più volte si è intrufolato in casa Brannock? E che dire di Karen, l’agente immobiliare che ha venduto loro la casa, nonché amica di Nora?

I Brannock ricorrono a tutte le soluzioni a cui penserebbe una qualsiasi famiglia qualora si trovasse nella stessa situazione: telecamere esterne, sistema di allarme, investigatore privato… eppure le lettere continuano ad arrivare, nel totale disinteresse della polizia locale che pare non prenderli sul serio. In un tale clima di tensione comincia a insorgere la discordia tra gli stessi coniugi, complici vari segreti che cominciano a trapelare. In tutto questo lo spettatore non può che empatizzare ancora di più con la famiglia e l’inquietante vicenda in cui si sono ritrovati, continuando a domandarsi: “cosa farei al loro posto? Fin dove mi spingerei pur di vivere nella casa dei miei sogni?”.

Una storia vera che inquieta

La vera casa al 657 Boulevard, fonte: cinemaserietv.it

Ciò che rende The Watcher ancora più coinvolgente, poi, è il fatto che la serie sia basata su una storia vera, avvenuta in New Jersey nel 2014 e documentata in un articolo del 2018 da Reeves Wiedemane sulla rivista New York. Derek e Maria Broaddus, erano questi i nomi degli sfortunati protagonisti della storia a cui è ispirato The Watcher, si erano trasferiti da pochi giorni nella loro casa dei sogni quando è arrivata la prima lettera minatoria che recitava:

“Carissimo nuovo vicino al 657 Boulevard, permettimi di darti il benvenuto nel quartiere. Come sei finito qui? 657 Boulevard ti ha richiamato con la sua forza? 657 Boulevard è stato il soggetto della mia famiglia per decenni e, mentre si avvia al suo centodecimo compleanno, sono stato incaricato di controllarla e di attendere per la sua seconda venuta. Mio nonno ha controllato la casa negli anni Venti e mio padre negli anni Sessanta. Ora è il mio turno. Conoscete la storia della casa? Sapete che cosa giace tra le mura di 657 Boulevard? Perché siete qui? Lo scoprirò”.

Le lettere continuavano ad arrivare e si facevano sempre più inquietanti: l’Osservatore si riferiva ai figli dei coniugi come “sangue giovane”. La coppia è riuscita a vendere la casa solo nel 2019 ma, ancora oggi, è consumata dal trauma di quella vicenda tanto che ha dichiarato di non voler guardare la nuova serie Netflix.

Perché guardarlo (nel caso non foste ancora convinti)

Scena The Watcher, fonte: mundiario.com

La propria casa, si sa, è percepita da tutti come un posto sicuro in cui poter essere se stessi e il solo pensiero che questa intimità possa venir violata non può che generare un senso di disagio. Facendo leva proprio su questo disagio, The Watcher permette allo spettatore, in soli sette episodi, di immedesimarsi facilmente nei protagonisti. Inquietudine crescente, una lista di sospettati infinita, cenni a culti satanici e immagini violente, The Watcher non è esattamente uno show adatto ai deboli di cuore, eppure sarà capace di incuriosire anche chi non è un fan del genere. Non sorprendetevi, però, se a fine visione vi doveste ritrovare a installare delle tende più spesse nella vostra casa.

di Giada Quattromani

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