Campionati mondiali di sci alpino 2023: le gare, i successi e il ricordo di Elena Fanchini

Sono terminate le manifestazioni invernali delle specialità di sci e biathlon, organizzate dalla Federazione Internazionale Sci (FIS) e dalla International Biathlon Union che hanno visto un totale di venticinque eventi: immancabile è il ricordo di Elena Fanchini

Fonte: profilo Instagram Marta Bassino

Il 6 febbraio sono iniziati i Campionati mondiali di sci alpino 2023, terminati domenica 19, nei quali gli atleti (nelle sezioni maschili e femminili) hanno gareggiato in sei diverse categorie: cinque prevedevano discipline classiche come discesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata, inserendo anche il parallelo maschile, femminile e a squadre.

I mondiali di sci approdano in Francia per la quarta volta dalla prima edizione del 1931, affidando alle piste di Courchevel e Méribel le sorti delle gare, con gli uomini che si sono cimentati sulla pista Eclipse, mentre le donne sulla Roc de Fer a Méribel. Tutti gli eventi sono stati resi visibili sulle reti Rai, oltre che sulle piattaforme streaming come il sito della FIS e su Olympics.com, regolarmente aggiornato sugli andamenti delle gare.

Filippo Della Vite (fonte: profilo Instagram di Filippo Della Vite)

Gli italiani in gara

Gli sciatori che hanno rappresentato l’Italia nella sezione maschile in questi campionati sono stati Florian Schieder e Dominik Paris, posizionatisi rispettivamente al settimo e ottavo posto nella discesa libera del 12 febbraio; Filippo Della Vite, arrivato decimo nello slalom gigante, davanti a Giovanni Borsotti, posizionatosi undicesimo. Troviamo inoltre Guglielmo Bosca, Mattia Casse, Stefano Gross, Christof Innerhofer, Tobias Kastlunger, arrivato nella classifica dei primi dieci nella combinata, il 7 febbraio, posizionandosi al settimo posto. Nel team troviamo anche Matteo Marsaglia, Tommaso Sala, Alex Vinatzer, unico nella sezione maschile ad essere riuscito a salire sul podio e Luca De Aliprandini, posizionatosi ottavo nel parallelo.

Mentre nella sezione femminile troviamo i nomi di Lara Della Mea, che si è posizionata all’ottavo posto nello slalom gigante, nella mattinata di sabato 18 febbraio, rimontando di diciotto posizioni nella seconda manche; Sofia Goggia, Elena Curtoni, Nicol Delago, Anita Gulli, Laura Pirovano, Marta Rossetti, Beatrice Sola e Asja Zener, vedendo vincenti Marta Bassino e Federica Brignone.

In concomitanza alla manifestazione francese, si sono disputati anche i Campionati mondiali di biathlon 2023, a Oberhof, in Germania, iniziati l’8 febbraio (con due giorni di differenza dai campionati di sci alpino) e terminati il 19. Nella 58° edizione, organizzata dalla International Biathlon Union, il programma di gara – dodici eventi totali – ha incluso le seguenti discipline: sprint, inseguimento, partenza in linea, individuale e staffetta, sia maschili che femminili, gare di staffetta mista e staffetta individuale. Le gare sono state rese visibili in diretta sui canali Rai e Eurosport, mentre in streaming è stato possibile vederle sulle piattaforme di Raiplay e Discovery.

Le punte di diamante nella sezione femminile di biathlon sono state Dorothea Wierer e Lisa Vitozzi, vedendo la Wierer posizionarsi in diverse specialità e la Vitozzi al terzo posto nell’individuale, seguita dalla Comola. Le altre atlete scese sulle piste innevate sono state Samuela Comola, Rebecca Passler e Hannah Auchentaller. Nella sezione maschile, oltre a Tommaso Giacomel e Lukas Hofer, abbiamo trovato in pista Patrick Braunhofer, Didier Bionaz ed Elia Zeni, i quali hanno raggiunto la settima posizione nella staffetta, il 18 febbraio.

Il podio tricolore nello sci…

Fin dall’inizio dei campionati di sci alpino, l’Italia ha puntato sulle due atlete Bassino e Brignone, che sono riuscite a piazzarsi sul podio in diverse occasioni, superando anche la favorita statunitense Mikaela Shiffrin, che ha dominato per quasi tutto il campionato le piste innevate, trovandosi in testa alla classifica della Coppa del mondo.

La valdostana Federica Brignone ‘apre le gare’ con la prima vittoria della rassegna 2023 il 6 febbraio, riuscendo a prendere l’oro nella combinata e portandosi a casa la prima medaglia di sempre nella storia italiana della disciplina, seguita dalla Curtoni in nona posizione.

La Brignone raggiungerà il podio per una seconda volta con un argento nello slalom gigante, seconda solo alla fuoriclasse Shiffrin, trovando in quinta posizione la Bassino. La piemontese Marta Bassino è riuscita comunque a raggiungere grandi risultati nel supergigante, conquistando la medaglia d’oro e riuscendo a lasciarsi alle spalle la Shiffrin, vedendo questa volta in ottava posizione la già premiata Brignone.

Nel Team Event del parallelo a squadre miste, con Della Mea e Sola che rappresentavano la sezione femminile del team e Vinatzer e Della Vite quella maschile, l’Italia viene eliminata nei quarti di finale, dopo essersi scontrati con gli Stati Uniti, sempre sulla pista Roc de Fer di Méribel.

PosizioneAtletaNazioneTempo
1Federica BrignoneItalia1:57,47
2Wendy HoldenerSvizzera1:59,09
3Ricarda HaaserAustria1:59,73
Combinata – 6 febbraio
PosizioneAtletaNazioneTempo
1Marta BassinoItalia1:28,06
2Mikaela ShiffrinStati Uniti1:28,17
3Cornelia HütterAustria1:28,39
3Kajsa Vickhoff LieNorvegia1:28,39
Supergigante – 8 febbraio
PosizioneAtletaNazioneTempo
1Mikaela ShiffrinStati Uniti2:07,13
2Federica BrignoneItalia2:07,25
3Ragnhild MowinckelNorvegia2:07,35
Slalom gigante – 16 febbraio

Nell’ultima giornata della manifestazione sportiva sale sul podio anche il trentino Alex Vinatzer, classificandosi terzo nello slalom speciale, con uno scarto di pochissimi centesimi dalla Grecia, portando così a casa la prima (e unica) medaglia per la sezione maschile italiana di sci alpino.

PosizioneAtletaNazioneTempo
1Henrik KristoffersenNorvegia1:39,50
2AJ GinnisGrecia1:39,70
3Alex VinatzerItalia1:39,88
Slalom gigante maschile, 19 febbraio

… e nel biathlon

Per quanto riguarda il biathlon, le italiane non si fanno mancare un medagliere all’altezza delle loro compagne sciatrici: nello sprint, la friulana Vittozzi raggiunge la quinta posizione, assentandosi poi nell’inseguimento del 12 febbraio causa febbre; tre giorni dopo riesce a salire sul podio nell’individuale, seguita in quarta posizione dalla compagnia di squadra Comola, con zero errori al poligono. Ma è nella staffetta femminile che le italiane spiccano, arrivando prime con il quartetto composto da Comola, Wierer, Vitozzi e Auchentaller, conquistando il primo oro italiano di sempre nella specialità, nel pomeriggio di sabato 18 febbraio.

PosizioneAtletaNazioneTempo
1Hanna ÖbergSvezia43:36,1
2Linn PerssonSvezia43,46,4
3Lisa VittozziItalia44:04,1
Individuale, 15 febbraio
PosizioneAtleteNazioneTempo
1Samuela Comola
Dorothea Wierer
Hannah Auchentaller
Lisa Vittozzi
Italia1:14:39,7
2Vanessa Voigt
Hanna Kebinger
Sophia Schneider
Denise Herrmann
Germania+24,7
3Linn Persson
Anna Magnusson
Elvira Öberg
Hanna Öberg
Svezia+55,7
Staffetta, 18 febbraio

Si è inoltre distinto nella staffetta mista, aggiudicandosi la medaglia d’argento, sotto la Norvegia di appena dodici centesimi, il team composto dalla Vittozzi e la Wierer per la componente femminile, e da Bionaz e Giacomel per quella maschile. Quest’ultimo, insieme alla pluripremiata Vittozzi, riescono a posizionarsi sul podio con una terza posizione anche nella staffetta a coppie, tenutasi all’apertura dei campionati, l’8 febbraio, alle spalle di Norvegia e Austria.

Come ultimo evento dei Campionati mondiali di biathlon 2023 troviamo la partenza in linea femminile, per la quale nessuna italiana riesce a portare a casa una medaglia, ma i successi non mancano: Samuela Comola, appena ventiquattrenne, oltre ad essersi classificata in decima posizione, è l’unica atleta ad aver terminato la gara con 20/20 bersagli al tiro a segno, la sua terza gara di fila dall’inizio della manifestazione senza errori in piazzola.

La scomparsa e commemorazione di Elena Fanchini

Durante questa edizione dei campionati, nel mondo sciistico italiano e mondiale, vi è stata anche una grossa perdita: l’ex sciatrice alpina e campionessa bergamasca Elena Fanchini, venuta a mancare l’8 febbraio 2023 nella sua abitazione, dopo la recidiva di un tumore al colon, presentatosi nel 2018.

Il 20 gennaio, l’ex compagna di squadra bergamasca Sofia Goggia le aveva dedicato la vittoria in discesa libera a Cortina d’Ampezzo, rendendo nota la criticità delle condizioni di salute della Fanchini. Solo poche settimane dopo ecco la notizia della scomparsa dell’amica, che ha portato sconforto e grande dolore, come dichiara Goggia, anche a nome di tutta la squadra italiana di sci, dopo un allenamento: “Una notizia terribile, una di quelle che non vorresti mai ascoltare. Ci siamo unite tutte in un sincero abbraccio, abbiamo pianto in gruppo. Cercheremo di mettere tutte noi stesse in gara e di farlo anche per lei, Elena sicuramente vorrebbe questo“.

Foto dal profilo Facebook di Elena Fanchini

Non manca la commozione di Brignone nel dedicare la medaglia vinta nello slalom gigante alla famiglia, alle due sorelle e alla stessa Fanchini, ricordandola come “una persona genuina e fantastica”; “quando penso a lei mi viene sempre da sorridere e veramente ho sempre un bel ricordo”, conclude Brignone. Anche il presidente Flavio Roda e la Federazione Italiana Sport Invernali esprimono la vicinanza alle sorelle Nadia e Sabrina, al padre Sandro e alla madre Giusi.

Messaggi di commozione dall’avversaria e amica statunitense Lindsey Vonn e dalla campionessa olimpica svedese Anja Pärson, la quale ricorda le gare con la Franchini come “mai noiose”. La statunitense Mikaela Shiffrin rivolge le sue condoglianze con un post di Instagram, sottolineando il forte impatto che Franchini ha avuto sul loro sport con la sua passione e, soprattutto, con la sua gentilezza. “Il mio cuore è anche con la squadra italiana” – continua la Shiffer – “che sembra davvero una famiglia per tutti noi che guardiamo, e che ora sta soffrendo molto profondamente. Condividiamo lo stesso hotel in questi Mondiali, e posso dire che il loro amore e la loro forza sono puri e veri. Quelli che abbiamo perso, non saranno mai dimenticati”.

di Beatrice Guaita

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