Il ritorno della grande pallavolo in città: intervista alla WiMORE Volley Parma

La stagione in corso, la passione dei tifosi e la bellezza di questo sport: il coach Codeluppi e il palleggiatore (studente Unipr) Colangelo ci hanno raccontato il volley parmigiano secondo WiMORE Volley

La pallavolo, a Parma, ha una storia che in Italia ha pochi eguali: tra gli anni ’80 e l’inizio dei ’90 l’allora Maxicono dominava in ambito nazionale ed europeo; poi a causa dell’abbandono del main sponsor si creò un’escalation che portò alla rinuncia a partecipare al campionato di serie A1 nella stagione 2003\04. Da allora nella città ducale non si è più giocato un campionato di Lega (che comprende Superlega, ex A1; A2 e A3) fino a quest’anno: per la stagione 2022\23 la WiMORE Volley Parma ha acquistato i diritti per partecipare al campionato di A3 e ora tutta la città è tornata a vivere il grande volley.

Da Parma a Parma: la ripartenza del volley nasce in città

Per la stagione 2022\23 la società ha puntato su un allenatore che ha vissuto in prima persona gli ultimi campionati di serie A giocati nella sua Parma. Infatti, Andrea Codeluppi è un parmigiano doc che non poteva non compiere la sua prima esperienza da capo allenatore in serie A nella sua città natale. Qui ha iniziato ad allenare e accumulare importanti esperienze che lo hanno visto impegnato come secondo allenatore proprio negli ultimi campionati disputati dalla Maxicono nei primi anni 2000.

Andrea Codeluppi, allenatore WiMORE Volley Parma

Non solo l’allenatore ma anche alcuni dei giocatori della WiMOREVolley Parma arrivano direttamente dal territorio cittadino: uno di loro è Edoardo Colangelo, palleggiatore classe 2001 e, studente di Ingegneria Meccanica nell’Università di studi di Parma.

Tra il campo e le aule: intervista al palleggiatore Unipr

Edoardo ci ha raccontato come riesce a conciliare studio e attività sportiva agonistica di così alto livello: “Non è facile conciliare tutte e due le cose – dice Edoardo – sicuramente bisogna fare dei sacrifici, però se si ha la voglia e soprattutto la costanza secondo me ci si riesce molto bene. La vita sociale ne paga di più però cerco di incastrare tutto al meglio”.

Sono tanti gli studenti UNIPR che sono impegnati nello sport a livelli agonistici e le soluzioni per vivere al meglio le loro carriere universitarie e sportive non mancano nell’Ateneo: “Dall’anno scorso ho scoperto che si può fare lo studente part-time quindi questa può essere una buona soluzione” spiega il giovane palleggiatore. “Forse si potrebbe migliorare qualcosa a livello organizzativo nell’università, però secondo me con la voglia e l’organizzazione si riesce a portare avanti entrambe le carriere”.

Edoardo Colangelo, palleggiatore e studente UNIPR

Edoardo può essere considerato un giovane-veterano della WiMORE Volley Parma: infatti, da quando ha iniziato a giocare a pallavolo all’età di 6 anni ha sempre vestito i colori societari e da ben quattro stagioni fa parte del roster di giocatori a disposizione della prima squadra, prima in serie C, poi in B e infine, quest’anno, in serie A3, categoria nella quale ambisce a mettere a segno il suo primo punto, cosa non facile per un palleggiatore.

“Un obiettivo che ho sicuramente, a breve termine, è quello di fare almeno un punto in serie A3” dice scherzosamente. Mentre per quanto riguarda gli obiettivi a lungo termine? “Sicuramente mi piacerebbe arrivare più in alto possibile con la pallavolo per coronare la mia più grande passione che ho sin da piccolo; invece, per quanto riguarda ciò che accade fuori dal campo vorrei laurearmi e cercare la strada che più mi piace in modo da trovare un lavoro ideale per il futuro”.

Determinazione e ambizione sono le chiavi per il ritorno in serie A

Abbiamo chiacchierato anche con il coach Andrea Codeluppi, che ci ha raccontato gli obiettivi stagionali e futuri della sua giovane squadra che, a 3 giornate dalla fine, si trova al settimo posto nel girone bianco con 38 punti in classifica, in piena corsa per i playoff. “L’obiettivo stagionale che ci ha dato la società era quello di raggiungere una salvezza tranquilla, siamo riusciti a garantirci la salvezza matematica con quattro giornate di anticipo sulla fine del campionato con una bella serie di vittorie consecutive nell’ultimo periodo. Nonostante nelle tre partite di regular season che ci rimangono da disputare il calendario sia complicato credo, viste le ultime prestazioni, siamo più credibili nella corsa alla post season e ci proveremo fino all’ultimo” dice l’allenatore.

Non manca l’ambizione in una squadra che sta vivendo la prima esperienza in questo campionato con metà del sestetto che proviene da una categoria inferiore a quella ora disputata. Prosegue Codeluppi: “Durante la stagione più volte abbiamo pensato ad ambire a un obiettivo più alto di quello prefissato inizialmente, ovvero accedere ai play off che permettono poi di giocarsi la possibilità di salire di categoria. Non sempre abbiamo giocato al meglio e abbiamo sempre viaggiato tra l’obiettivo salvezza e questo più ambizioso: oggi siamo ancora lì, la bella vittoria in casa di domenica scorsa contro una diretta concorrete nella corsa play off come Belluno (partita del 05\03\23, vinta 3-1 dalla WiMORE Volley Parma, n.d.r) ci ha dato qualche possibilità in più. Tutto dipenderà da noi e da quello che faremo nelle prossime partite, in un campionato così equilibrato non si fanno calcoli, si pensa solo alla partita successiva e si cerca di affrontare ogni avversario con determinazione”.

Come detto, la WiMORE Volley Parma ha appena compiuto il salto di categoria, ma guarda già al futuro: lo fa puntando su una squadra giovane con qualche innesto d’esperienza necessario per affrontare un campionato complesso in cui la società mira a consolidarsi non escludendo la ricerca di qualche passo più ambizioso come – appunto – il raggiungimento della griglia dei play off promozione.

Un fuoco mai spento: l’entusiasmo per il volley in città non è mai andato via

Sicuramente nella mente di molti parmigiani sono scolpiti ricordi indelebili delle vittorie passate. Uno di loro è proprio il coach Codeluppi, che evidenzia come la passione per la pallavolo a Parma non manchi e l’entusiasmo sia cresciuto grazie al ritorno in seria A. “Anche se in questi ventitré anni di assenza dalla serie A, le volte che si è provato a costruire qualcosa di ambizioso si è fatto fatica visti gli impegni economici importanti da sostenere. Personalmente ho sempre avuto la convinzione che a Parma la voglia di vedere pallavolo di alto livello non sia mai mancata“, racconta il coach.

Sono piacevolmente stupito dal nostro pubblico, nelle partite al Pala Raschi abbiamo avuto sempre mediamente più di mille persone a vederci, raggiungendo l’apice proprio nell’ultima partita giocata contro Belluno, in cui vedere il palazzetto così pieno mi ha fatto davvero emozionare. Per una squadra che si affaccia per la prima volta in un campionato di questo tipo, credo che sia i numeri che il coinvolgimento della città siano davvero significativi. Sono convinto che il fuoco sopito si sia finalmente riacceso”.

Un invito a tutti gli studenti dell’Ateneo di Parma

Gli spettatori sono tanti, ma il palazzetto è capiente e pronto ad accogliere anche gli studenti UNIPR, calorosamente invitati da Edoardo Colangelo e Andrea Codeluppi.  Il coach ci tiene a sottolineare anche un messaggio importante: “Uno dei nostri impegni principali, oltre a provare a vincere le partite, è quello di stare in campo con un certo tipo di atteggiamento che possa essere gradevole anche a chi ci guarda, quindi se i ragazzi dell’università hanno passione e voglia noi li accogliamo al palazzetto molto volentieri”.

Il giovane palleggiatore, invece, conclude l’intervista con “un saluto a tutti i miei compagni di università. Li invito molto volentieri a venirci a vedere. La prossima partita che giocheremo in casa sarà il 26 marzo al palazzetto dello sport Bruno Raschi.  Vi aspettiamo numerosi in questo momento chiave della stagione”.

(Si ringraziano l’allenatore Andrea Codeluppi per la disponibilità e Marco Bernardini, addetto stampa della WiMORE Volley Parma, per la corte professionalità e le foto fornite).

di Matteo Obinu

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