Mentre dormi

Apro gli occhi lentamente, 

intravedo una fievole luce attraversare la piccola fessura della persiana

dalla quale viene filtrato un fascio di pulviscolo appena percettibile.

La mia mano sinistra inizia a cercarti dall’altra parte del letto.

Il tepore del tuo corpo l’avvolge improvvisamente,

un calore inaspettato mi attraversa.

Riesco a vedere la tua sagoma, 

sempre più nitida una volta messa a fuoco.

Dormi serenamente, 

così tanto che il tuo petto sembra farsi cullare da una melodia dolce.

La sento anche io. 

Sorrido mentre il mio cuore tonfa.

Lo senti.

Mi afferri la mano tirandomi verso di te.

Poi mi stringi forte. 

E d’un tratto ripenso e riaffiorano i ricordi.

Come mi sono innamorata di te?

Su quella panchina a malapena ci rivolgevamo lo sguardo

ma quell’abbraccio timido

e il profumo che emanavi

di onestà, 

sincerità 

e trasparenza

e quel bacio

inizialmente stretto, 

poi sempre più dolce

fino a scambiarci l’essenza di noi.

E il tuo orgoglio, 

i tuoi pensieri, 

la tua testardaggine, 

per me, 

come calamite che mi tengono attaccata a terra, 

e mi mostrano la strada.

La tua pelle,

i tuoi capelli corvini, 

le tue mani che mi sfiorano mentre io spoglia di ogni barriera, 

ti sento dentro di me

e mi emoziono

e piango 

e mi sento bene

sto bene.

Ti amo penso. 

Ti amo, sussurri.

di Asia Torreggianti

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