Europei di Atletica Leggera 2023: per chi se li fosse persi ecco un recap dei risultati azzurri

L'Italia si è posizionata al quarto posto nel medagliere e ci ha regalato tante emozioni: Jacobs battuto da Ceccarelli, Iapichino che supera la madre Fiona May e il primo oro nel getto di peso maschile

É terminato (da un po’) il Campionato Europeo di Atletica leggera indoor 2023, svoltasi dal 2 al 5 marzo, presso l’Atakoy Athletics Arena di Istanbul. Hanno gareggiato oltre 600 atlete e atleti di 50 paesi diversi, tra cui anche campioni in carica come Marcell Jacobs, Karsten Warhol, Jakob Ingebrigtsen, Miltiadis Tentoglou, Pedro Pichardo, Malaika Mihambo e Nafissatou Thiam.

Per l’Italia, gli europei hanno regalato emozioni, come la doppietta oro argento di Ceccarelli e Jacobs nel 60m, l’argento di Dariya Derkach nel salto triplo mentre Larissa Iapichino supera la mamma Fiona May nel salto in lungo. L’Italia si classifica al quarto posto nel medagliere complessivo, con un sei medaglie.

Ecco gli highlights dei migliori risultati degli atleti italiani.

Roberta Bruni aggiorna il suo record nel salto con l’asta

Nel salto con l’asta, Roberta Bruni migliora il risultato di dieci anni fa a 4.62 metri. Era il 2013 quando Bruni saltò a 4.60 metri nel mondiale junior.  

Roberta Bruni è nata e cresciuta a Nazzano, in provincia di Roma. Nel 2008 ha intrapreso la strada dell’atletica grazie a Laura Spagnoli, insegnate di educazione fisica nella scuola media di Poggio Mirteto. Allenata da Riccardo Balloni, la Bruni ha realizzato il primo italiano junior e nel 2012 ha innalzato il limito nazionale under 20 a 4:35 conquistando il bronzo ai Mondiali di Barcellona. Nel 2016 si sposta a Pranda e viene allenata da Zdnek Lubensky. Nel maggio del 2021 una serie di record italiani in successione: 4.60 a Firenze, 4.62 e 4.70 a Rieti una settimana dopo. Altri due nuovi primati nel 2022 con 4.71 a Barletta e 4.72 a Rovereto.

Larissa Iapichino supera la madre Fiona May nel salto in lungo

Nella finale di salto in lungo, Larissa Iapichino stabilisce il record nazionale di 6.97 metri e si aggiudica la medaglia d’argento. Con il suo risultato, la Iapichino ha superato la madre e campionessa Fiona May, che nel 1998 aveva esordito nel salto in lungo a 6.91 metri.

Iapichino. Foto: FIDAL Grana/FIDAL

Argento nel salto triplo

Nel salto triplo femminile trionfa Darya Derkach. Al secondo tentativo della finale Derkach stabilisce un ricordo di 14.20 e ottiene l’argento. Il primo posto è della turca Tugaiba Danismaz con un record nazionale a 14.32 metri. Al terzo posto si piazza Paticia Mamona, con 14.16 m.

Derkach. Foto di FIDAL Grana/Fidal

La staffetta femminile arriva sul podio

Alice Mangione, Ayomide Folowunso, Anna Polinari e Eleonora Marchiando hanno affermato il nuovo primato nazionale di 3:28.61 nella staffetta 4×400 della categorie donne, superando la Polonia. L’Italia si è aggiudicata così l’argento.

Staffetta 4×400. Foto di FIDAL GRANA/FIDAL

Doppietta italiana nei 60 metri

Due italiani, Samuele Ceccarelli e Marcel Jacobs, fanno scintille nei 60 metri, aggiudicandosi un oro e un argento: Ceccarelli batte a sua volta Jacobs diventano campione europeo con un record di 6,47 secondi. Un minuto in meno rispetto ai Campionati Tokyo 2020. Jacobs si piazza al secondo posto con un punteggio 6.50. Entrambi, va detto, non godevano di buona salute.

Ceccarelli e Jacobs. Foto di FIDAL GRANA/FIDAL

Primo oro all’Italia nel getto del peso

Zain Weir si è intestato il titolo di Campione d’Europa nel getto di peso maschile con un lancio di 22,06 metri, battendo il ceco Tomas Scatnke con 21, 90 metri e l’ucraino Roman Kokanko con 21,48 metri.

Weir è cresciuto a Durban, in Sudafrica, ma ha origini italiane grazie al nonno materno Mario, triestino. Ha iniziato a 9 anni provando velocità e salti, poi i lanci senza una vera guida tecnica; ha anche giocato a rugby, cricket, pallanuoto, calcio e baseball. 

Si è laureato in contabilità finanziaria, ma ha scelto poi di dedicarsi al getto del peso, spostandosi a Johannesburg. Alle Olimpiadi di Tokyo ha centrato il quinto posto, poi ha terminato la stagione con un lancio da 21.66. Nel 2022 vince la Coppa Europa a Leiria con 21.99 all’aperto (secondo azzurro di sempre al pari di Fabbri) e il record italiano indoor (21.67 ai Mondiali di Belgrado) prima di essere bloccato da infortunio alla mano destra nella stagione estiva.

Weir. Foto di FIDAL Grana/FIDAL

Under 20: Valentina Vaccari nei 400 m e Edoardo Stronati nel salto in alto

A soli sedici anni, Valentina Vaccari esordisce nei 400 metri a 53.81 secondi nelle batterie. Non è arrivata alla finale, ma il suo risultato rappresenta il primato italiano under 18 ed è anche un tempo inferiore rispetto al record nazionale under 20. Vaccari è figlia di Marco Vaccari, che aveva partecipato a due edizioni dei Giochi Olimpici, uno a Barcellona nel 1992 e l’altro ad Atlanta nel 1996 e ha ottenuto una medaglia di bronzo nella staffetta 4×400 con un record primato a 3:05:51.

Nel salto in alto maschile, Edoardo Stronati ha fissato un nuovo primato under 20 fermandosi a 2,24 metri al primo tentativo. L’ultimo record nazionale era fermo a 2,23 fatto da Paolo Borghi nel 1980. La misura di Stronati ha fatto ottenere all’Italia un’altra medaglia di bronzo, dietro Marco Fassinotti, anche lui fermo a 2.24 metri.

Il prossimo campionato europeo si terrà dal 12 al 15 marzo 2025 ad Apeldoon, nei Paesi Bassi.

di Giulia Mastrocicco

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