Da Cinisi a Parma: i progetti di crescita e rilancio

A Cinisi, i mastri birrai hanno già prodotto 450 bottiglie di birra artigianale grazie a questa «meravigliosa esperienza». Anche Parma non tarda a far sentire la propria voce quando si parla di inclusione e formazione: Lostello e Linsolito ne sono la dimostrazione

Ci troviamo in Sicilia e più precisamente a Cinisi, la terra natia di Peppino Impastato, a una trentina di chilometri da Palermo. Qui il birrificio Bruno Ribadi ha avviato un’iniziativa che unisce prodotti di qualità, tecniche sofisticate, ma soprattutto tanta passione per coronare il sogno di undici ragazzi con sindrome di down che sono diventati “mastri birrai”. I ragazzi hanno realizzato 450 bottiglie (150 per ogni diversa tipologia) seguendo un percorso che ha unito la sfera dell’apprendimento teorico e quella dell’attuazione pratica, fino al raggiungimento dell’acquisizione delle tecniche produttive e artigianali. Il CEO dell’azienda, Giuseppe Biundo, ha spiegato al filosofia su cui si fonda questa realtà: «la birra, soprattutto quella artigianale, è un prodotto vivo che rispecchia chi la fa». Biundo ha inoltre sottolineato di come si sia trattato di un’esperienza unica, che non solo ha permesso ai ragazzi e alle ragazze di apprendere le tecniche e di lavorare con costanza, ma ha anche prodotto in loro l’amore e la passione sincera nei confronti del progetto.

Fonte: SkyTg24

Tra lavoro e solidarietà

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Sosteniamoci insieme”: oltre a degustare un prodotto di qualità, acquistando una birra si contribuisce a sostenere questo percorso di formazione volto all’inserimento dei ragazzi all’interno del mondo del lavoro. L’idea è quella di riuscire con il tempo a far diventare i “mastri birrai” in veri e propri maestri capaci di divulgare a loro volta ad altri giovani le tecniche e il procedimento di produzione della birra. In questo modo si sostiene l’inclusione sociale dei ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale con sindrome di down con la finalità di sviluppare un approccio consapevole alla coltivazione dei prodotti, attraverso l’acquisizione delle principali tecniche di produzione e di trasformazione eco-sostenibili dei grani e degli ortaggi siciliani.

A rendere di alta qualità queste birre, oltre al luppolo scelto e al malto, sono alcuni ingredienti fondamentali che possiamo utilizzare tutti i giorni, come la volontà di superare ogni ostacolo, la piena realizzazione oltre ogni pregiudizio e il riconoscimento del lavoro come un diritto rivolto a tutti.

E a Parma?

Un’altra realtà molto simile a quella siciliana possiamo trovarla grazie a Emc2 Onlus, una cooperativa sociale di tipo B avviata nel 2013, che si occupa di prendersi cura della comunità e dell’ambiente. Nel suo ambito si tratta della maggiore cooperativa sociale della Provincia di Parma per fatturato, numero di addetti e risorse. Grazie alle sue cinque sedi riesce a essere presente sul territorio in modo capillare, rispondere tempestivamente alle esigenze dei committenti e negli anni è riuscita anche a diversificare i propri settori lavorativi di intervento.

Avendo una base sociale anagrafica giovane, la missione della cooperativa è in continua evoluzione: dal valorizzare il lavoro, elemento indispensabile per l’affermazione sociale e per la libertà di ognuno, al concorrere alla costruzione di politiche sociali ed economiche più eque e partecipative. L’obiettivo perseguito è quello di evolversi da cooperativa che si occupa di inserimento lavorativo a vera e propria realtà imprenditoriale in grado di promuovere una cultura dell’inclusione e della sostenibilità ambientale, attraverso progetti e servizi di valore sul mercato.

Fonte: emc2onlus.it

L’inclusione e la formazione sono il cuore pulsante della mission di Emc2 Onlus che insieme agli enti territoriali – tra i principali Azienda USL, ASP Distretto di Fidenza, Pedemontana Sociale, Unione Montana Appenino Parma Est e Comune di Parma – opera nell’ambito dell’inserimento lavorativo assistito per la realizzazione di percorsi di sostegno dedicati a persone con disabilità e provenienti da situazioni o con condizioni di svantaggio. Sono previsti anche alcuni progetti educativi individuali – riabilitativi, formativi e di impegno lavorativo – che implicano attività con diversi livelli di impegno fisico e mentale e con diversi obiettivi di autonomia e responsabilità.

I laboratori di allenamento al lavoro si svolgono proprio in uno dei polmoni verdi della nostra città presso Lostello all’interno del Parco della Cittadella, dove è stata organizzata una complessa articolazione di attività: dalla creatività alla manualità e all’impegno fisico richiesto nell’agricoltura e nel giardinaggio, dall’artigianato alla grafica, senza trascurare l’aspetto relazionale del servizio caffetteria e di vendita dei prodotti. Questi percorsi permettono lo sviluppo di competenze specifiche, rendendo autonome le persone attraverso l’affidamento di mansioni o responsabilità e sviluppando capacità socio-relazionali, grazie all’organizzazione di squadre di lavoro e al confronto con il pubblico.

Fonte: @lostelloparma

Lostello è un progetto di rigenerazione urbana, nato dal recupero di una struttura originariamente concepita come ostello. In questo spazio, promosso da Assessorato al Welfare del Comune di Parma, l’ospitalità assume una nuova forma, quella dell’inclusione e della cultura.
Lostello, aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica dalle ore 09.00 alle 18.00, è composto da:
– i laboratori, dedicati all’inserimento lavorativo;
– il negozio dove è possibile acquistare alcune autoproduzioni;
– il bar e la cucina dove vengono utilizzare unicamente verdure di stagione provenienti dall’Ortobottega;
– la Picinaja, un progetto educativo sperimentale rivolto ai bambini dagli 1 ai 3 anni non inseriti nei circuiti educativi tradizionale che offre la possibilità di giocare, scoprire e confrontarsi con gli altri. La socializzazione in piccoli gruppi consente di compiere i primi passi per entrare successivamente nella comunità educativa. Il progetto segue alcuni temi appartenenti all’Agenda 2030, da cui traggono spunto le attività, distinte a seconda dei gruppi e dell’età dei partecipanti: educazione ambientale, educazione motoria outdoor, esperimenti l’acqua, la terra o altri elementi naturali;
– una programmazione di appuntamenti culturali mensili in continuo aggiornamento;

A partire da dicembre 2021 Emc2 Onlus ha attivato a Collecchio, poco più di dieci chilometri fuori Parma, un altro progetto di ristorazione sociale, che unisce opportunità lavorative con uno spazio di accoglienza. Linsolito, il nome scelto volutamente in maniera provocatoria, nasce dalla collaborazione tra l’Azienda Pedemontana Sociale e Gruppo Cooperativo Colser – auroradomus, l’associazione Liberi di Volare e Emc2 Onlus e prevede percorsi di inserimento lavorativo specifici, per acquisire grazie all’affiancamento professionale degli educatori.

Fonte: emc2onlus.it

di Maria Cristina Chierico

1 Commento su Da Cinisi a Parma: i progetti di crescita e rilancio

  1. Lupopaolino // 1 aprile 2023 a 8:08 // Rispondi

    Articolo molto interessante.
    L’obiettivo di integrare il più possibile ragazzi “insoliti” nella società attuale attraverso un impegno lavorativo è fantastico.

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