The Owl House: il passo avanti (e indietro) della Disney

La Disney l'ha purtroppo cancellato alla fine del 2022: era la prima volta che si presentava una protagonista bisessuale in un cartone per bambini e ragazzi

In The Owl House – Aspirante Strega conosciamo Luz Noceda, una ragazza di 14 anni con la testa sulle nuvole e fin troppo piena di energia, amante della magia con il sogno di poter diventare una strega. Mentre si prepara per andare in un campo estivo, trova un portale per un mondo magico che la trasporta sulle Isole Bollenti. L’isola, un arcipelago nato dai resti di un titano, è abitata da personaggi con poteri magici; Luz decide di rimanere sulle isole per imparare come diventare una strega, anche se biologicamente non lo è.

Ad aiutarla a diventare una maga ci sarà Eda Clawthorne, la strega più potente delle isole e una delle più ricercate delle isole per aver commesso alcuni crimini, tra cui non essersi unita a nessuna congrega. Ella vive nella “Casa del Gufo” impersonificata da Gufy, un essere demoniaco a forma di tubo capace di allungarsi apparentemente all’infinito che è inserito all’interno della porta della casa. Nella casa è presente anche King, uno strano essere scambiato spesso per un cane anche se nessuno sa cosa realmente sia.

Luz cercherà di diventare una strega anche facendosi ammettere alla scuola di magia Hexside come studentessa straniera, all’interno della scuola conoscerà alcuni alunni come Gus, Willow e Amity che diventeranno poi suoi amici.

Fonte: Disney+

La prima stagione è incentrata su Luz che cerca di diventare una maga e scopre i segreti delle Isole Bollenti e dei suoi abitanti, dopo aver fatto indagini e creato scompiglio in città, Luz scopre che anche lei, con l’aiuto dei glifi, riesce a fare delle magie.

La seconda stagione, invece, è incentrata nell’aiutare Luz a tornare nel mondo degli umani, oltre alla sua nuovissima relazione con Amity, la quale ha una cotta assolutamente spropositata per Luz. Inoltre, Eda dovrà imparare a combattere i fantasmi del passato e King vuole cercare di capire chi è e da dove viene. La terza stagione, che è ancora in produzione, purtroppo è stata cancellata preventivamente annunciando che sarebbero usciti solo tre episodi speciali di 45 minuti circa l’uno.

Il PASSO AVANTI DELLA DISNEY

Si sa, Dana Terrace è riuscita a creare un prodotto unico nel suo genere creando un universo nuovo, accogliente, magico e alquanto spettrale per un pubblico più giovane. Il passo avanti della Disney è arrivato quando è stato annunciato che la protagonista della serie sarebbe stata una ragazza bisessuale. In particolare, lei è la prima protagonista bisessuale di un cartone per bambini e ragazzi, si può assolutamente dire che è stato fatto un gigantesco passo avanti dalla nostra vecchia e cara Disney verso la comunità LGBTQIA+. Non è un segreto, però, che la Terrace abbia dovuto lottare con i vertici per l’inserimento di questi personaggi.

Un altro passo avanti è quello sulla discussione di tematiche pesanti all’interno di un cartone per bambini. In particolare in The Owl House si parla di abbandono e delle relative conseguenze, oltre al mostrare un rapporto tossico con dei genitori. Altre tematiche ancora più forti vengono raccontate nella terza stagione che però (per una questione di ‘spoiler’) non vi racconteremo.

Tornando sui personaggi che fanno parte della LGBTQIA+, è presente nel programma un personaggio non-binario. Questo dimostrerebbe che, un ragazzo o bambino, oggi giorno è abbastanza intelligente per capire che al mondo esistono sessualità, generi e identità diverse e che una persona non deve essere giudicata in base a questi “target”.

COME È STATO ACCOLTO DAL PUBBLICO?

Il programma ha subito avuto un riscontro positivo dal pubblico e dalla critica creandosi subito una fitta folla di fan. Molti critici hanno elogiato la “comicità oscura” presente nel programma e spesso vengono fatti notare come la produzione e le animazioni siano ben fatte. Un altro aspetto molto apprezzato è stata la realizzazione e la personificazione di ogni personaggio che portano i critici di LaughingPlace.com ad affermare che: “le interpretazioni calzano meravigliosamente mentre la diversità nella loro capacità interpretativa mostra i vari ruoli all’interno del Regno dei demoni”.

In generale dal pubblico è stato ben accolto e, tra i suoi fan, si enumerano non solo bambini, ma anche adolescenti o giovani che hanno trovato la serie particolare e unica nel suo genere. 

IL PASSO INDIETRO

Come detto già in partenza, in programma è stato cancellato nel 2022 con l’annuncio di una terza stagione composta da tre episodi soltanto denominati ‘speciali’. Ma perché questo comporterebbe un passo indietro per la Disney?

Molti hanno subito pensato che la cancellazione del programma fosse dettata dal fatto che le continue uscite fuori dagli schemi dei vertici Disney siano stati fatali, questo starebbe a significare che la Disney si dimostrerebbe ancora una volta non pronta all’inserimento di tematiche come l’omosessualità e altre all’interno dei suoi prodotti destinati ai più piccoli.

A svelare l’arcano, però, è stata Dana Terrace stessa che in una intervista ha affermato che il problema non era di cosa parlasse il programma… ma del fatto che esso non si sposasse bene con il marchio.

Che Disney abbia sempre prodotto programmi per bambini fin dalla nascita non è un mistero, alla fine basta ricordare che la maggior parte dei classici che tutti noi abbiamo visto sono firmati Disney, ma d’altronde ci si aspetta che ogni grande azienda rimanga al passo coi tempi. 

Rendendola più semplice dovrebbe essere stata cancellata perché il programma era stato pensato per un pubblico molto giovane, ma quelli che si sono più interessati sono stati adolescenti e giovani adulti.

Un confronto lo si potrebbe fare con ‘She-Ra e le principesse guerriere’ prodotto da Netflix, un programma pensato per un target molto giovane contente una relazione lesbica canonica. Anche se il risultato alla fine ha attirato un target diverso, è stato portato avanti fino all’uscita del suo ultimo episodio della quinta stagione.

Una domanda in ogni caso nasce spontanea: se anche il programma è stato cancellato perché non arrivava al pubblico adatto, che senso avrebbe cancellarlo se ha fatto così tanto successo?

Anche se è stato cancellato ci rimangono comunque tutti gli episodi presenti sulla piattaforma Disney+ dove poterli vedere.

Di Matilde Pinardi

4 Commenti su The Owl House: il passo avanti (e indietro) della Disney

  1. Ma non c’era una stagione 3? Mi sembra di sì dove la potrei vedere? Per favore 3 la mia serie preferita e vorrei finirla

  2. Vi prego mettete la 3º stagione di the owl house è la Mia serie preferita
    Vi prego. Grazie mille

  3. Secondo me una bellissima coppia “Emty e Luz”, è la dysney dovrebbe rimettere la 4 stagione assolutamente

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