Bocca sana e corpo sano: l’importanza di una corretta igiene orale

L'igiene orale è fondamentale per il benessere di tutto il corpo a partire dalla più tenera età. In questo articolo si tratterà del perché una pulizia professionale può fare la differenza

Che differenza c’è tra igiene dentale, detartrasi e pulizia dei denti? Nessuna, si tratta di sinonimi riguardanti un trattamento di igiene professionale utile al preservare la salute della bocca e non solo.

Una scorretta igiene orale ha ripercussioni sull’intero corpo. I denti infatti sono collegati al flusso sanguigno ed eventuali batteri potrebbero andare a creare danni in vari apparati del corpo.

Tra i rischi più noti non ci sono: la parodontite ed il diabete.

In caso di un soggetto molto stressato la parodontite ha maggiori possibilità di presentarsi. Lo stress infatti rende il tessuto delle gengive più deboli e quindi più esposte ai batteri. I batteri causati molto spesso non solo da una scarsa igiene, ma anche dall’uso esagerato di zuccheri, portano alla formazione della placca batterica, causa principale dell’insorgere di parodontite. L’ infiammazione delle gengive unito alla parodontite hanno effetti negative anche sul controllo della glicemia peggiorando quindi i sintomi del diabete. Non a caso infatti se si soffre di diabete bisogna fare ancora più attenzione all’igiene della bocca.

La bocca è connessa all’intero corpo e un altro rischio derivante da una scarsa igiene orale sono anche le patologie cardiache. Secondo alcuni studi 9 pazienti su 10 che soffrono di patologie cardiache presentano parodontite. Questo accade poiché i batteri derivanti dalla bocca entrano nei vasi sanguigni aumentando la pressione del sangue e facendo restringere il flusso di quest’ultimo.

Tra i vari rischi c’è anche quello che porta ad un peggioramento dei sintomi dell’artrite reumatoide, una malattia autoimmune che colpisce le articolazioni. Secondo un articolo riportato dall’ANSA, questa malattia può essere collegata alla cattiva salute della bocca e legata in particolare a batteri orali della parodontite che finiscono nel circolo sanguigno. Uno studio condotto nell’ambito di una collaborazione tra diverse importanti università americane tra cui la Stanford University in California e la Rockefeller University di New York, è tra i primi a dimostrare con chiarezza che gli stessi anticorpi che colpiscono le articolazioni nell’artrite reumatoide attaccano anche i batteri che vivono nel cavo orale (principalmente gli Streptococchi) e rafforza il consiglio alle persone con patologie delle gengive di mantenere una buona igiene dentale. (fonte ANSA.it)

Una corretta igiene orale comincia dalle corrette abitudini e si accompagna a controlli periodici presso centri specializzati.

Igiene dentale a casa

Per mantere una corretta igiene orale bisogna innanzitutto scegliere lo spazzolino giusto. Solitamente la domanda che tutti si pongono è: spazzolino elettrico o manuale? Il consiglio è, ingenerale, quello di usare uno spazzolino elettrico che garantisce una corretta igiene orale grazie alle setole che passano anche nei punti più difficoltosi. Lo spazzolino elettrico però è sconsigliato ai soggetti che hanno una gengiva sottile e si sconsiglia a coloro che hanno subito da poco un intervento chirurgico. Nell’ultimo caso infatti meglio scegliere uno spazzolino a setole morbide.

Altro strumento indispensabile per una buona igiene orale è il filo interdentale. Molti pensano che questo strumento vado usato occasionalmente, anzi, alcuni si rifiutano di usarlo perché provoca sanguinamento. Il sanguinamento è spesso dovuto a due fattori: uso scorretto del filo o patologie gengivale già in corso. Sia nel primo che nel secondo caso la coa migliore da fare è rivolgersi al proprio dentista o alla propria igienista dentale che sapranno di certo cosa fare. Il filo non va sottovalutato. Esso infatti se usato quotidianamente rimuove circa il 70% dei residui di cibo e placca localizzati tra i denti in punti in cui lo spazzolino difficilmente riesce ad arrivare.

Nel kit d’igiene orale perfetto non può mancare il dentifricio. Si consiglia di scegliere prodotti contenenti fluoro. Questo minerale previene le infezioni dentali (carie) e aiuta a rimineralizzare lo smalto.

Igiene dentale professionale

L’igiene orale professionale viene svolta da igienisti dentali che hanno una laurea riconosciuta. Molti dentisti eseguono sedute di igiene, il che è più che normale. In cosa si differenziano gli igienisti dai dentisti? Gli igienisti dentali, a differenza dei dentisti e degli ortodentisti sono professionisti laureati che si occupano della prevenzione del cavo orale. Essi si occupano di trattamenti di malattie orali e condizioni che non prevedono chirurgia né lo studio della corretta posizione dei denti. In poche parole gli igienisti curano l’igiene, non curano carie, non operano e non maneggiano apparecchi ortodontici.

La sola igiene orale casalinga non è sufficiente a mantenere intatta la salute della bocca. Ecco perché è raccomandabile eseguire una seduta di pulizia presso uno specialista almeno una volta l’anno.

Durante la seduta di igiene orale professionale, l’igienista effettua sia la detartrasi sopragengivale sia la detartrasi sottogengivale attraverso metodi che possono essere manuali o a ultrasuoni.

La detartrasi sopragengivale consiste nella pulizia dei denti effettuata sull’area visibile e rimuove macchie marrone/giallo derivate dalle abitudini del paziente, per esempio l’assunzione di thè e caffè, il fumo, l’uso di spezie come la curcuma e così via.

La detartrasi sottogengivale serve a eliminare placca e tartaro che si trovano sotto la gengiva e che non sono visibili a occhio nudo. Molti pazienti infatti si convincono di non avere bisogno di una seduta di igiene professionale in quanto sui denti non sembra esserci traccia di tartaro. Essi però ignorano la pericolosità del tartaro e della placca accumulati sotto le gengive. La manovra dell’igienista in questo caso prevede l’asportazione dei depositi di che arrivano anche a 4 mm sotto il bordo della gengiva.

Dopo una detartrasi professionale è normale percepire una sensibilità maggiore e per questo è bene seguire poche e semplici regole per i due giorni successivi alla seduta: evitare di consumare bevande dolcificate, evitare caffè e thè, non fumare e astenersi dall’uso del filo.

Igiene orale per i bambini e per le future mamme

Un discorso a parte merita il discorso dell’igiene orale dedicato ai bambini e alle donne in gravidanza. Già da bambini infatti bisognerebbe entrare in contatto con la figura del dentista o quanto meno dell’igienista. Gli esperti consigliano sempre di sottoporre il bambino fin dai primi mesi di età ad un controllo di igiene orale.

Per i più piccoli esistono infatti strumenti che aiutano lo sviluppo dell’arcata dentale. Inoltre, come suggerito dal Ministero della Salute nelle Raccomandazioni per la promozione della salute orale in età perinatale, è importante pulire le gengive del bambino anche prima della comparsa dei primi denti. A questo scopo esistono garze in cotone, guanti e spazzolini da dito che il genitore può strofinare delicatamente sulle gengive del bambino per pulirle da eventuali residui di placca batterica.

Per i bambini con pochi anni di vita, l’avvicinamento ad un professionista d’igiene orale può aiutare non solo a comprendere la corretta igiene orale, ma anche ad entrare in contatto con queste figura senza crescere con la famosa paura del lettino del dentista. Durante i primi incontri con queste figure, i bambini vengono aiutati ed indirizzati, attraverso spiegazioni e presidi tipici di uno studio dentistico, verso la consapevolezza dell’importanza di una corretta igiene orale. Inoltre, per proteggere i denti dei bambini esistono spazzolini specifici e altrettanto specifici dentifrici con una percentuale di fluoro adatta ai denti dei più piccoli.

Per quanto concerne le donne in dolce attesa invece, è bene sfatare i falsi miti. La pulizia dei denti in gravidanza non ha controindicazioni. Considerato che durante la gestazione il corpo delle donne è indubbiamente in fase di cambiamento, anche la sensibilità della bocca aumenterà. I primi mesi in particolar modo sono quelli più critici per l’igiene e la salute dei denti di una futura mamma. Il reflusso ed il vomito tipico delle prime settimane può portare alla presenza di succhi gastrici all’interno della bocca e quindi gli acidi in essi presenti potrebbero provocare l’erosione dello smalto (causa l’acidità del pH tipica del vomito).

L’erosione dello smalto è tra le prime cause della comparsa delle carie che, a loro volta, essendo composte da batteri, potrebbero trasmettere questi batteri al feto.

di Fabiola Cacciatore

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