Arrivederci professore

Uscito nel 2018, Arrivederci professore (The professor), con regia di Wayne Roberts, è disponibile online sulla piattaforma Amazon Prime Video. Con Johnny Depp, nei panni del protagonista, il film racconta sulla possibilità di ricominciare

fonte: cineblog.it

Qualche giorno fa può esservi capitato di vedere in televisione un film uscito nelle sale nel 2018, Arrivederci professore (titolo originale The professor).

Arrivederci professore (The professor), con regia di Wayne Roberts è un film uscito nel 2018, ora disponibile online sulla piattaforma Amazon Prime Video. All’interno del cast chi emerge è sicuramente Johnny Depp, che interpreta il protagonista, Richard Brown, professore di letteratura presso un college americano. Accanto a lui attori e attrici principali sono Rosemarie DeWitt, che interpreta la moglie Veronica, e Danny Huston, che interpreta l’amico e collega Peter Matthew.

Di che parla il film

Dalla trama non complessa e quasi banale, il film narra la vicenda di un professore che scopre di avere un cancro ai polmoni in stato ormai avanzato, con varie metastasi, e deve imparare a conviverci.

Il film inizia proprio in ospedale, quando Richard Brown riceve la diagnosi. Gli rimarrebbe da vivere un anno o poco più, se decidesse di sottoporsi a delle cure, ma decide di non farlo, preferendo vivere più liberamente per circa sei mesi.

Dopo i primi minuti in cui lo vediamo sconvolto, mentre affronta alcune situazioni della sua vita quotidiana, si vede a cena con la moglie, Veronica e la figlia, Olivia. Vorrebbe dare loro la brutta notizia ma ci rinuncia dopo poco, perché Olivia rivela di essere lesbica e di avere una relazione, ma la madre la liquida subito, dicendole che è solo una fase: la ragazza allora se ne va sconvolta. La moglie rivela invece di essere l’amante del decano del college in cui insegna il marito.

Nella scena successiva entriamo in aula, durante una lezione: una studentessa sta parlando riguardo un certo argomento, ma viene interrotta dopo poco quando un piccione sbatte sulla finestra, distraendo tutti. Subito dopo squilla il telefono di un’alunna che viene convinta a rispondere d’avanti a tutti È la goccia che fa traboccare il vaso: infatti, non appena la ragazza interrompe la chiamata, Richard fa svuotare l’aula dalla maggior parte degli studenti, invitandoli ad andarsene se non sono davvero interessati; “Dal momento che non ho più tempo da perdere, non ho intenzione di sprecare il vostro” spiega. Ai pochi rimasti illustra poi le nuove regole: ognuno dovrà leggere un solo libro e parlarne alla classe e in base a cosa ognuno sarà in grado di insegnare agli altri riceverà il voto. È da questo momento che Richard decide di liberarsi delle sue paure e di vivere più liberamente, anche in famiglia. Con la moglie, infatti, decide che entrambi potranno frequentare e andare a letto con chi vorranno, cercando solo di non mettere in imbarazzo la figlia.

fonte: cinefact.it

Vale la pena guardare questo film?

Probabilmente quando si decide se guardare o meno un film si fa caso al cast, alla regia, magari agli eventuali premi che ha ricevuto e anche a delle recensioni, per essere abbastanza sicuri che ciò che si sta per guardare possa essere abbastanza interessante, in un modo o nell’altro. Ebbene, se in questo caso si facesse leggesse qualche recensione, se ne troverebbero numerose negative, in cui talvolta si può leggere che comunque è stato apprezzato per il messaggio che intende trasmettere.

In effetti, bisogna ammettere che il film non è nulla di particolare in fondo e quanto al messaggio che si vuole trasmettere certo è positivo, ma forse anche abbastanza banale. Insomma, certamente poteva essere fatto in maniera migliore; infatti, ci sono dei temi che non vengono approfonditi a sufficienza o potrebbero sembrare solo dei pretesti per complicare ulteriormente la questione, ma nonostante questo, in certe condizioni potrebbe anche essere apprezzato.

Probabilmente non è un film per tutti, e forse anche chi lo ha apprezzato potrebbe non farlo in un’altra occasione; infatti, come non si deve consigliare un libro, ma lo “si deve augurare”, lo stesso può valere anche per un film.

di Nicola Sabatelli

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