10 falsi miti sul corpo umano: tu, ci credevi?

Dal bere due litri di acqua al giorno allo scrocchiare delle dita, ecco smentiti 10 miti a cui abbiamo creduto fino ad oggi

Fin da bambini abbiamo sentito e imparato qualsiasi cosa sulla salute e sul nostro corpo, da cosa mangiare e bere a quando è meglio farlo, dal tagliare i capelli al non scrocchiare le dita. Di seguito vedremo smentiti alcuni falsi miti che abbiamo cui – nostro malgrado – abbiamo creduto nel tempo.

Dobbiamo bere due litri di acqua al giorno

La corretta idratazione del nostro corpo è molto importante per la nostra salute, poiché l’acqua è fondamentale per lo svolgimento di alcune funzioni vitali, ci aiuta a mantenere la temperatura corporea costante, consente processi come la digestione e la circolazione sanguigna e aiuta a eliminare scorie. La presenza di acqua nel nostro corpo corrisponde a circa il 60% della massa corporea (varia in base all’età) e va mantenuta costante: per questo nei periodi più caldi o mentre facciamo attività fisica sentiamo il bisogno di bere molto, è il nostro corpo che ci dice che ha bisogno di reidratarsi. Tuttavia non è vero che bisogna bere due litri di acqua al giorno, i famosi otto bicchieri, perché l’idratazione avviene anche attraverso l’assunzione di alimenti e bevande di ogni genere come ci spiega il sito del Ministero della Salute. Bere acqua rimane importante, ma non necessariamente due litri.

Lo zucchero di canna è più salutare di quello bianco

Quante volte prendendo il caffè abbiamo scelto la bustina marrone perché contenente lo zucchero di canna e quindi più sana rispetto a quella di zucchero bianco? Non è così, la differenza tra i due zuccheri si trova solamente nel gusto, ma come mostrato dall’Istituto Superiore di Sanità da un punto di vista nutritivo (e calorico soprattutto) i due si equivalgono. D’ora in poi potrete quindi scegliere la bustina ad occhi chiusi o solamente in base al sapore.

Un bicchiere di vino al giorno fa bene alla salute

Se spesso abbiamo sentito, soprattutto dai nostri nonni, che un bicchiere di vino al giorno ad accompagnare un pasto fa bene, non è così e diversi studi lo dimostrano. Se prima si pensava che almeno il vino potesse far bene alla salute, adesso anche questo si unisce al resto delle bevande alcoliche, delle quali non è possibile identificare i livelli di consumo che non comportano rischi per la salute. Perciò, come tutto il consumo di alcol, anche il vino fa parte del less is better (ovvero meno è meglio) e non porta nessun beneficio al nostro corpo.

Usiamo solo il 10% del nostro cervello

La credenza che utilizziamo solo il 10% del nostro cervello proviene da diverse fonti incerte: da chi ha attribuito questa percentuale per errore agli appunti di Albert Einstein. Quest’idea negli ultimi anni è stata ripresa dal thriller di Luc Besson, Lucy, e ha generato diversi meme tra i giovani; peccato che sia falso come evidenzia ANSA. Il nostro cervello consuma molte delle nostre energie per funzionare e non avrebbe senso avere una percentuale così alta inutilizzata; infatti, anche se non viene utilizzato costantemente al 100%, durante il corso della giornata lo utilizziamo al completo.

Tagliare i capelli li rinforza

Generalmente è consigliato tagliare i capelli ogni 3/4 mesi circa, ma questo non serve a rinforzarli bensì a evitare la formazione di doppie punte, a rimuoverle se sono presenti e eliminare la parte solitamente più rovinata. Infatti il taglio non influenza la loro struttura e, dato che non va a toccare i bulbi, non li rinforza. Se i capelli corti o appena tagliati sembrano più sani e forti è solo perché è stata tagliata via la parte rovinata.

10.000 passi ogni giorno per stare bene

L’attività fisica è importante per rimanere in salute, ma non sono necessari 10.000 passi al giorno per far sì che questo accada. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, dovremmo svolgere nel corso della settimana almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica d’intensità moderata oppure almeno 75-150 minuti di attività intensiva ed esercizi di rafforzamento per i muscoli almeno 2 volte a settimana. Questo tipo di attività può essere diviso in diverse sessioni da eseguire durante la settimana e non tutto in una volta. I 10.000 passi, quindi, sono solo un numero che vuole rappresentare l’idea di dover compiere un certo sforzo fisico per mantenere un corpo sano – e non vuol certo dire che un’attività fisica maggiore possa essere di danno.

I carboidrati di sera fanno ingrassare

L’Istituto Superiore della Sanità ha smentito questa convinzione: mangiare carboidrati alla sera non fa ingrassare. Non è il momento della giornata che influisce sull’aumento di peso, ma piuttosto la quantità e le calorie totali dalle quali è composta la nostra dieta. I carboidrati non vanno quindi esclusi dall’alimentazione, ma consumati in porzioni adeguate al fisico, all’età e all’attività fisica svolta.

Gomma da masticare: se e quando viene digerita

Da bambini ci hanno sempre detto di non ingoiare la gomma da masticare perché non saremmo riusciti a digerirla oppure ci hanno detto che ci sarebbero voluti 7 anni, ma non è vera nessuna delle due informazioni. Infatti, come spiegato dall’American Chemical Society, nonostante questa non venga demolita del tutto nel processo digestivo, viene comunque espulsa entro un paio di giorni attraversando tutto l’apparato digerente come di norma. Sempre meglio gettarla nel cestino corretto, ma se per caso la si ingoia…niente panico!

Scrocchiare le dita fa male

Nel momento in cui scrocchiamo le mani non andiamo altro che a rompere delle bolle di composti gassosi che si trovano nei punti di giuntura formatesi nel momento in cui muoviamo le dita e che ci metteranno del tempo a riformarsi – per questo dobbiamo attendere prima di scrocchiarle nuovamente. Scrocchiare le dita non fa male quindi, ma non fa nemmeno bene perché scrocchiarle per un lungo periodo di tempo può provocare un rigonfiamento delle mani e una diminuzione generale della forza nella presa manuale. Inoltre forzare lo scrocchio può portare a un movimento anomalo dell’articolazione e a sua volta a un’infiammazione.

La regola dei 5 secondi

L’ultimo mito da sfatare distruggendo purtroppo il bambino che è dentro ognuno di noi, è la regola dei 5 secondi, ovvero quella secondo la quale una volta che un alimento è caduto in terra lo si possa raccogliere e mangiare entro 5 secondi perché ancora “incontaminato”. Questa diceria è falsa poiché la contaminazione degli alimenti non è dovuta solo da una questione di tempo, ma anche all’umidità dell’alimento e al tipo di superficie. Secondo Focus, sembra in effetti che alcuni cibi siano raggiunti dai batteri in meno di un secondo. Perciò evitiamo in futuro di far cadere cibarie per terra in modo da non doverle poi buttare…sempre se decidiamo di non credere più alla regola.

di Simona D’Alessandro

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