Normal People: l’incomunicabilità dell’amore

Tratto dall’omonimo romanzo di Sally Rooney, la serie firmata BBC e HBO è ora, finalmente, disponibile in streaming sulla piattaforma RaiPlay.

Locandina di Normal People (fonte: Fortementein.com)

Formata da soli 12 episodi da massimo 30’ minuti l’uno, la famosissima serie Normal People vede come protagonisti indiscussi Paul Mescal (Aftersun, 2022) e Daisy Edgar-Jones (La ragazza della palude, 2022), rispettivamente nei panni di Connell Waldron e Marianne Sheridan.

La serie, così come il romanzo, segue le vicende di Connell e Marianne dal liceo al college, analizzando soprattutto la loro relazione sentimentale. Passano gli anni, cambiano le stagioni, diventano grandi e si trasferiscono in diverse città; conoscono nuove persone e nuovi compagni sia di studio che di letto, ma il rapporto sembra non andare avanti come dovrebbe.  

Tutto parte dal liceo, in cui Connell, famoso in tutta la scuola per il suo ruolo nella squadra di calcio, si innamora della solitaria Marianne, vista male dai suoi compagni non solo per il suo comportamento ma anche per il non omologarsi alla società. La relazione, fondata sul sesso, rimane segreta, soprattutto per volontà di Connell che sembra abbia paura di perdere il rispetto e l’amicizia dei suoi compagni. A dispetto di ciò, Marianne rimane eclissata dal mondo e viene, per giunta, emarginata dallo stesso gruppo del ragazzo. Una volta diplomati, decidono entrambi di andare al Trinity College, dove le strade sembrano dividersi, sebbene continuino a cercarsi e a trovarsi.

Paul Mescal e Daisy Edgar-Jones sul set di Normal People (fonte: vanityfair.com)

La solitudine di due magneti che si attraggono 

In un continuo tira e molla, i due ragazzi si pensano, si vedono e si riuniscono in una relazione in cui manca assolutamente la comunicazione dei propri sentimenti e dei propri pensieri. Ciò che viene presentato sullo schermo è così drammaticamente reale che diventa irreale: questo perché, sia durante che alla fine della visione della miniserie, lo spettatore si chiede davvero se i due necessitino l’uno dell’altra e, allo stesso modo, se, mentre stanno insieme, Connell e Marianne non stiano vivendo una realtà fondata su ciò che credono di trovare l’uno nell’altra: un porto sicuro in cui stare ma senza davvero comunicare che cosa sia l’uno per l’altra; una semplice illusione basata sul momento sognante dell’atto sessuale in cui la passione si esaurisce in poco tempo, come due fiammiferi che, una volta accesi, si consumano in un battito di ciglia.

La loro storia può anche essere la rappresentazione di ciò che può succedere quando i sentimenti sono molto forti e intensi, ma, allo stesso tempo, non si riesce a comunicare all’altro che cosa si stia provando in quel momento.  è un rapporto reale? Per certi aspetti si, perché, a conti fatti, le difficoltà presentate, così come anche la vita dei due ragazzi sono da “persone normali”: vivono le prime difficoltà dell’adolescenza, legate anche e soprattutto al non deludere le persone che li circondano; al voler conquistare e mantenere uno status all’interno della società che etichetta le persone in un determinato modo; al voler capire qual è il proprio posto in questo mondo… insomma, la serie è davvero un diario di un adolescenza i cui protagonisti si chiamano a vicenda perché, sebbene diversi, sono simili: rimangono due magneti che, nella loro solitudine, si attraggono e si cercano in un mondo in cui è difficile riconoscere chi è davvero amico di qualcuno. Ma questo rimane invariato per tutti e 12 gli episodi, facendo risultare tutta la storia pesante e ridondante.

Una foto dal set (fonte: larepubblica.it)

Tuttavia, forse, il significato segreto della serie non risiede propriamente nella relazione che intercorre tra i due, ma quanto ogni persona sia racchiusa nella propria solitudine… un po’ come canta Lucio Dalla nella canzone “Sul mondo” (1996):

Ma che storia il mondo
Siam così tanti
Eppure ognuno è da solo
Ti canto qualcosa
Per dirti che
C’è qualcuno sul mondo
Con mille sogni
E mille lacrime addosso
C’è ancora qualcuno
Come me

Che nasce un bel giorno
Con mille sogni
E mille lacrime addosso
E il mondo va avanti da sé

E Connell riconosce in Marianne (e viceversa) la propria solitudine, il proprio sentirsi diverso nonostante la propria normalità; perché, alla fine, che cosa significa “essere normali”? 

Forse è questo il vero messaggio della serie, anche se passa in sottotono perché si è più concentrati nel volere a tutti ci costi un happy ending che non ci sarà mai.

di Erika V. Lanthaler

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