Degas a Palazzo Rosa Prati: quadri e schizzi preparatori di un grande artista

L'impressionista pittore delle ballerine in mostra a Parma. Un viaggio tra i primi schizzi a Napoli fino a più celebri opere che rispecchiano l'ottocento francese

Le opere di Edgar Degas, uno dei più importanti esponenti del movimento impressionista, arrivano a Parma. Si tratta del celebre “pittore delle ballerine” che tutti abbiamo incontrato almeno una volta nel nostro percorso scolastico. La mostra  “Degas e i suoi amici”, a Palazzo della Rosa Prati, a pochi passi dal Duomo, resterà aperta fino al 10 dicembre.

Il pittore francese, nato a Parigi nel 1834, abbandona gli studi alla Facoltà di Giurisprudenza per dedicarsi alla carriera artistica; dopo un viaggio di formazione in Italia, torna in Francia e si lega alle figure di Courbet e Manet, che lo avvicineranno all’interesse per la rappresentazione di soggetti contemporanei.

L’esposizione di quadri e schizzi preparatori a Palazzo Rosa Prati si articola in un labirinto di stanze, che permettono ai visitatori di compiere un vero e proprio viaggio nella vita e nel percorso artistico del grande pittore. 

Il viaggio si apre con i primi anni a Napoli, dove il giovane artista scoprì l’Italia e gli artisti napoletani che saranno la base del suo futuro percorso.  Troviamo qui una sorta di “diario intimo” dell’artista, costituito da schizzi di progetti, ritratti  e caricature di amici e ospiti realizzati durante gli eventi mondani: Degas ci offre, con questi schizzi, che poi saranno raccolti in un album dall’amico Halvey nel 1877, la sua visione del mondo dal punto di vista artistico, ma anche politico e culturale.

Sempre nella prima fase della sua vita Degas si dedicò alla stesura di monotipi raffiguranti immagini tratte dalle case di piacere parigine (Maison Close), uno spaccato della vita dissoluta della Parigi della Belle Époque. 

La seconda sezione è dedicata al suo tema preferito: le ballerine. Infatti l’artista è conosciuto anche come “il pittore delle ballerine”, proprio perché le sue modelle preferite erano le allieve della scuola dell’Opera di Parigi. 

La mostra presenta una vasta raccolta di schizzi preparatori raffiguranti ballerine in movimento, ma anche nel retro del palco, durante le prove o  durante il riscaldamento. 

Spesso le ballerine appaiono goffe, stanche e affaticate dall’allenamento e prive di quella grazia che mostrano durante gli spettacoli.  Con questi schizzi egli ritrae ciò che si cela dietro la danza e al balletto ottocentesco: le ballerine rappresentate spesso non appartengono all’aristocrazia, ma vedono nella danza una possibilità di riscatto sociale. 

Eppure Degas non si limita a questo, ma ci fornisce, tramite immagini e studi dal vivo, un ritratto della società francese di fine ‘800:  esplora una società frenetica, fatta di luoghi mondani, di luci e di sfarzo, ponendo la sua attenzione, però, su tutti gli esclusi da questa società, come prostitute, stiratrici, lavandaie, uomini nei café.

La terza sezione della mostra è dedicata agli amici di Degas, tra i quali Marcellin Desboutin, Suzanne Valadon, Giuseppe De Nittis, Edouard Manet e Claude Monet . L’attenzione si sposta sulle sue vicende personali e sul suo ingresso nel mondo dell’impressionismo. Troviamo qui due sculture  che testimoniano il suo grande amore per i cavalli e l’equitazione.

Criticata da alcuni visitatori per la scarsità di dipinti, in realtà la mostra centra il suo obiettivo: rappresenta la quotidianità di una società che sta cambiando e ci insegna, come dice il pittore in una delle sue frasi celebri visibile sul corridoio di accesso alla mostra, che  “l’arte non è ciò che vedi, ma ciò che fai vedere agli altri”. 

INFO UTILI

La mostra  “Degas e i suoi amici” resterà aperta fino al 10 dicembre. E’ Aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 20.00. Ingresso: euro 10 ridotto per studenti, euro 15,50 prezzo intero Non è necessaria la prenotazione. Biglietti acquistabili sul posto o tramite TicketOne

di Sofia Guglielmone

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