Intesa Sanpaolo e il passaggio a banca tutta digitale Isybank: cosa sta succedendo?

Dopo migliaia di segnalazioni, prorogata a febbraio 2024 la scadenza per comunicare il proprio dissenso al trasferimento. A cura dell’avvocato Luisa Landro di Confconsumatori Parma

Quest’estate milioni di clienti di Intesa Sanpaolo hanno scoperto all’improvviso che sarebbero stati trasferiti a un altro servizio bancario: Isybank.

Si tratta della nuova banca digitale di Intesa Sanpaolo, destinata a tutti quei clienti “digitalmente evoluti” che hanno un profilo comune, con le seguenti caratteristiche: non hanno effettuato alcun accesso in filiale da almeno un anno; hanno un’età inferiore a 65 anni; non posseggono un deposito titoli; non hanno rapporti passivi: prestiti o mutui.

La comunicazione è arrivata con una notifica sull’app della banca con l’oggetto: “Trasferimento a Isybank”, eppure molti, durante i mesi estivi, non l’hanno vista. E così a inizio settembre sui social sono apparse le prime segnalazioni e le prime lamentele che riguardavano soprattutto la modalità con cui la banca aveva comunicato il trasferimento. Era stata infatti inviata solamente una notifica sull’app, e Intesa Sanpaolo aveva dato la possibilità di negare il passaggio a Isybank fino al 30 settembre, ma diversi clienti, complice anche il periodo feriale, non si erano accorti del cambio di banca, né avevano potuto vagliare con attenzione vantaggi e svantaggi dell’operazione.

“Il passaggio alla banca digitale, infatti, comporta un cambiamento importante in termini di operatività e servizi: – spiega Luisa Landro di Confconsumatori Parma – spiega non sono anzitutto previsti sportelli fisici cui rivolgersi, essendo un operatore completamente digitale, e si potrà interagire con Isybank soltanto attraverso smartphone e non anche tramite browser del proprio PC, come invece avveniva con Intesa Sanpaolo; mancheranno inoltre alcune funzionalità e servizi (ad esempio le cosiddette carte virtuali), presenti in Intesa e assenti in Isybank, e – secondo i primi dati – questo comporterebbe, almeno per alcuni correntisi, un aumento dei costi di tenuta del conto”.

Dopo oltre 2.000 segnalazioni da parte dei clienti, l’Antitrust ha aperto un’istruttoria al fine di valutare e analizzare il modus operandi della banca per sanzionare eventuali comportamenti e procedure illecite. “Anche a fronte di ciò, nonostante a inizio ottobre fossero già iniziati i primi trasferimenti, Intesa Sanpaolo ha deciso di fare un passo indietro. – continua Landro – Nel suo ultimo comunicato stampa, la banca ha spiegato che i clienti destinati a Isybank potranno comunicare il loro diniego al passaggio alla banca digitale, scegliendo di rimanere in Intesa Sanpaolo, dandone comunicazione entro il 29 febbraio 2024, posticipando così il termine del trasferimento al 18 marzo 2024”.

Il passaggio avverrà in automatico, non saranno però trasferiti mutui, prestiti, e cassette di sicurezza. “Quindi se i clienti dovranno svolgere operazioni legate al prestito dovranno rivolgersi all’app di Intesa Sanpaolo, mentre per la gestione ordinaria, per esempio fare un bonifico, sarà necessario aprire l’applicazione di Isybank. Si potrà mantenere la carta di debito già posseduta e continuare a utilizzarla anche in Isybank fino alla scadenza. Il codice IBAN del conto cambierà, ma i pagamenti ricorrenti addebitati sul conto presso Intesa Sanpaolo saranno trasferiti direttamente sul conto Isybank; per esempio, l’accredito dello stipendio sarà trasferito in modo automatico sul nuovo conto”.

Come fare per negare l’autorizzazione al passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank? “Chi non desidera dunque essere trasferito alla banca tutta digitale troverà sull’app una notifica intitolata “Informazioni utili sul trasferimento dei rapporti a Isybank”. In allegato si trova un pdf di tre pagine in cui la banca spiega che chi vuole rimanere a Intesa Sanpaolo deve comunicarlo via telefono alla Filiale Digitale, il numero verde da chiamare è il 800.303.303. Chi decide negare il passaggio ha ora tempo per farlo fino al 29 febbraio 2024”.

AGGIORNAMENTO:

Il 30 novembre l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Isybank e di Intesa san Paolo bloccando il passaggio a Isybank dei correntisti di Intesa Sanpaolo che non hanno espresso il loro consenso. Il provvedimento cautelare è stato adottato perché il trasferimento è stato previsto con modalità non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo.

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