La Mostra Carezze di Vetro (evento speciale della rassegna “Parma città del vetro”) si terrà il 4-5-6 maggio 2024, a vent’anni di distanza dalla chiusura (5 maggio 2004) dello stabilimento Bormioli Rocco & Figlio. Lo spettatore non solo potrà ripercorrere i luoghi dove tempo fa sorgeva una delle fabbriche più importanti della città di Parma, ma s’immergerà in un percorso intimo ed emozionale, grazie alle opere della pittrice contemporanea, Nicoletta Bagatti, ispirata dagli avvincenti racconti di suo papà, Pietro, uno dei macchinisti dell’epoca d’oro dell’immenso complesso produttivo.

Chi è Nicoletta Bagatti?

Classe 1968, Nicoletta Bagatti è una pittrice contemporanea. Dipinge da quando era bambina, attraverso la tecnica ad olio, antica e versatile, ampiamente utilizzata da secoli per creare opere durevoli e ricche di profondità e colore. Allieva di Gianni Melegari, esordisce nel 1999 con “i mnemagoghi” ovvero i “suscitatori di memoria”. Ha successivamente collaborato con alcune Gallerie d’Arte fino a quando, nel 2004, la Casa d’Arte San Lorenzo la sceglie per partecipare ad uno scambio culturale con un gruppo di artisti statunitensi. Quella stessa estate partì per lavorare all’Art Center di Miami.

Nel 2009 l’ installazione della serie “A nudo” è arrivata al Museo di Arte contemporanea di Lucca, mentre nel 2011 la Galleria Magenta ha organizzato una mostra itinerante intitolata “Tra seta, sogno e sapere” alla quale erano presenti una serie di suoi ritratti. Nel 2018, sempre Galleria Magenta, espone “Metà del cielo in musica”.

Di collaborazioni importanti ce ne sono state tante come quella con la Galleria Nuovospazio Arte Contemporanea a Piacenza, Pini Arte moderna e Contemporanea Pontevico in Lombardia.
Inoltre, alcune opere si trovano presso diversi sedi istituzionali tra cui la Biblioteca del Comune di Vimercate e la nuova sede dell’AVIS di Sorbolo (PR).

Il concept e l’ispirazione

Dai ricordi della Nicoletta, e da legami indissolubili, parte il lavoro legato alla progettazione dell’evento. Ricordi legati alla sua infanzia, a quando era piccola, e aveva modo di ascoltare le parole del suo papà, Pietro, macchinista appassionato e amante della sua professione. Il lavoro che svolgeva era duro, a tratti soffocante, quando c’era molto caldo, e anche assordante, i macchinari dell’epoca non erano silenziosi come quelli odierni. Nonostante le difficoltà del caso non era un uomo che si perdeva d’animo, anzi, riusciva a vedere la magia che si celava dietro ai vari processi di lavorazione del vetro, e la trasmetteva alle figliolette come se fossero delle fiabe. Banalmente la goccia incandescente che scendeva negli stampi diventava un meraviglioso incantesimo, una sorta di gioco di prestigio.

Ecco, Carezze di Vetro, è stata ideata proprio per far riemergere tutte quelle sensazioni affascinanti che la stessa autrice ha provato, e che prova ancora quando poggia il pennello sulla tela. Il mondo del vetro ha bisogno di essere scoperto e vissuto, assieme alla vasta gamma di macchinari e utensili, soggetti delle oltre 40 opere che verranno esposte.

Saremo tutti catapultati in un futuro espressivo, nel quale la fabbrica verrà presentata da chi c’era, e da chi se la poteva solo proiettare nella propria mente.

I fermo immagine della pittrice omaggiano una bellezza semplice ma carica di significato, e vanno valorizzano degli spazi ormai in disuso, davanti ai quali la gente passeggia quotidianamente, ignorando involontariamente un pezzo di storia molto importante della città di Parma.

I dettagli sull’evento

L’inaugurazione avrà luogo sabato 4 maggio alle ore 16 presso l’Ex Bormioli Rocco & Figlio in via San Leonardo: al taglio del nastro da parte delle istituzioni seguiranno brevi momenti di intrattenimento e la visita guidata alla mostra con l’accompagnamento speciale delle vere voci di quei luoghi, Le Medaglie d’oro Bormioli Rocco.

Orari di apertura:

-Sabato 16-20

-Domenica 9-20

-Lunedì 9-14 con possibilità di visita per le scuole.

In caso di maltempo l’evento sarà riprogrammato.

di Asia Torreggianti