Supereroi Marvel e stereotipi di genere
Una ricerca fa luce sulle rappresentazioni di genere dei principali personaggi maschili e femminili nella prima serie animata di Avengers Assemble

Numerosi studi scientifici hanno evidenziato che la rappresentazione dei supereroi sia maschili che femminili è ampiamente in linea con gli stereotipi di ruolo di genere.
I supereroi maschi sono solitamente molto muscolosi, potenti e aggressivi. Al contrario, le supereroine, oltre ad essere meno numericamente, sono più sessualizzate, indifese ed emotive. Ad oggi, le ricerche che hanno indagato la rappresentazione di genere nei film della Marvel sono pochissime. Ma tra queste c’è la ricerca di Clarke LL e Hine B, che nel 2024 è stata pubblicata con il titolo The portrayal of gender in Marvel and Star Wars media targeted towards children.
Avengers Assemble (2012-2019): un’analisi
Il recente studio, pubblicato su Frontiers in Sociology, ha preso in esame qualitativamente la rappresentazione dei personaggi principali maschili e femminili nei media Marvel.
Nello specifico, poiché i film live action Avengers vantano i più alti incassi tra la totalità dei film Marvel, indicativi della popolarità dei personaggi, è stata analizzata la prima serie di Avengers Assemble (2012-2019). I dati sono stati raccolti solo dai personaggi maschili e femminili principali. Ogni episodio è stato visto una prima volta per intero e poi successivamente riguardato per identificare unità/segmenti di dati codificabili.
I protagonisti maschili analizzati sono stati Iron Man, Capitan America, Thor, Hulk, Hawkeye eFalcon, mentre come Avenger femminile ci si è concentrati su Black Widow. I temi principali stabiliti per rispondere alla domanda di ricerca “Come viene rappresentato il genere in una serie televisiva animata Marvel?”sono stati la mascolinità stereotipata/cultura maschile e l’essere imperfetti e fallibili. Ognuno dei temi principali è stato compartimentato in sottotemi (lavoro di squadra, battaglie e aggressioni, battute, forza e muscolosità, rispetto, vulnerabilità, controllo della rabbia, ecc.).
Mascolinità stereotipata e cultura maschile
In Avengers Assemble (2012-2019), sia nei protagonisti di sesso maschile sia tra gli Avengers e i cattivi maschi che hanno combattuto, sono stati ritrovati molti concetti di mascolinità stereotipata e “lad culture”.
Per di più, la mascolinità ritratta nella serie animata è in linea con la cosiddetta mascolinità egemonica. Tanti di questi aspetti valgono anche per Black Widow, l’unica protagonista femminile. Ciò suggerisce che conformarsi alle norme di genere stereotipate maschili è essenziale per essere considerati membri stimatidel team degli Avengers.
All’interno del tema principale della mascolinità stereotipata/cultura maschile è possibile distinguere quattro sottotemi: lavoro di squadra, battaglie e aggressioni, battute, forza e muscolosità.
Per quanto riguarda il lavoro di squadra, lo si ritrova più volte in ogni episodio di Avengers Assemble (2012-2019). Il lavoro di squadra presentato è simile a quello tipico degli sport dominati da uomini, noti per celebrare e promuovere la durezza, la competitività, la violenza e il confronto.
Questi tratti distintivi sono anche considerati egemonici.
L’aggressività combinata mostrata dai diversi membri della squadra riflette quanto il comportamento stereotipato maschile sia fondamentale per il lavoro di squadra presentato nella serie.
L’unità degli Avengers è spesso celebrata, sia dai cattivi che dai civili, circa l’aver creato una forza formidabile per combattere il male.Probabilmente, sono proprio l’ammirazione e il potere sperimentati dai protagonisti a far sembrare la mascolinità incarnata dagli Avengers legata ai concetti di mascolinità stereotipata ed egemonica.
Una parte molto significativa di Avengers Assemble (2012/2019) è dedicata al combattimento di cattivi/antagonisti. In queste battaglie, gli Avengers utilizzano armi e aggressioni dirette (come pugni o calci). Poiché ogni episodio ha una battaglia della durata di diversi minuti (a volte quasi dell’intero episodio), la quantità di violenza e aggressione mostrata è enorme.
Gli Avengers si approcciano al combattimento con spensieratezza e considerano spesso le battaglie come fonte di intrattenimento. In merito alle battute, sulla scia della “lad culture ” degli Avengers, il prendersi continuamente in giro è stato identificato come la fonte primaria di comunicazione tra compagni di squadra.
Relativamente all’aspetto fisico, infine, gli Avengers maschi sono tutti fisicamente muscolosi. Indossano generalmente tute da supereroe attillate che rendono la definizione dei muscoli, in particolare del torace, delle braccia e delle spalle, chiaramente visibile.
Sebbene anche Black Widow (l’unica Avenger femmina della serie) indossi una tuta attillata, la sua rappresentazione fisica è notevolmente diversa da quella degli Avengers maschi. Non ha infattialcunadefinizione muscolare, con la larghezza delle spalle e i bicipiti più piccoli e meno definiti. La sua struttura snella e sessualizzata è più rappresentativa dello stereotipo femminile.
Imperfezione e fallibilità
Nonostantegli Avengers siano una squadra incredibilmente potente e riescano a sconfiggere tutti gli antagonisti incontrati, devono impegnarsi molto per riuscirci. A volte sembrano prossimi alla sconfitta e questo aggiunge drammaticità e fascino alla narrazione. Si fanno, dunque, strada le idee di imperfezione e fallibilità e i loro sottotemi.
Dal momento che la mascolinità è frequentemente correlata al potere sociale e all’ordine di genere patriarcale, il concetto di rispetto guadagnato piuttosto che concesso naturalmente è simile a quello di “virilità” come status che deve essere raggiunto. La “virilità” è considerata, pertanto, un risultato sociale che deve anche essere mantenuto poiché può essere persa.
Un altro sottotema è quello della virilità senza tuta.I supereroi di sesso maschile sembrano essere vulnerabili sotto la protezione delle tute, come sela divisa che li contraddistingue consentisse loro dinascondere le proprie vulnerabilità e insicurezze.
In riferimento alla rabbia,è risultata fonte di risoluzione delle sfide incontrate dalla squadra solo se controllata e incanalata in modo appropriato.
di Elena Pascucci
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