Un punto. Grazie a chi ci ha letto, scritto, creduto

Chiude il laboratorio di giornalismo ParmAteneo

Nel 2014 nasceva un piccolo laboratorio editoriale dentro l’Università di Parma: un giornale online scritto da studenti e gestito da studenti ed ex studenti, nato con l’ambizione di raccontare, approfondire, esercitare uno sguardo critico sul presente. ParmAteneo.

Da allora sono passati più di dieci anni. Oltre 3.500 articoli sono stati pubblicati, tutti scritti da studentesse e studenti dell’Università di Parma, provenienti da corsi di laurea diversi ma accomunati dalla voglia di scrivere, di capire, di raccontare. La redazione è cambiata molte volte, il mondo attorno a noi è cambiato ancora più velocemente.

Abbiamo cercato di stare al passo con le trasformazioni dell’attualità e del mondo dell’informazione, senza perdere di vista quello che per noi era il cuore del progetto: l’approfondimento. Una parola che sembra sempre più fuori moda nel panorama dell’informazione italiana, e che invece ci ha guidati fino ad oggi.

Ora, dopo tanti anni, abbiamo deciso di mettere un punto. È una decisione che non arriva per caso, ma con la consapevolezza di aver chiuso un ciclo, di aver dato tutto quello che potevamo e dovevamo dare. Questo giornale è stato, prima di tutto, una palestra: un luogo dove imparare un mestiere, ma anche uno spazio libero di confronto, di esercizio del pensiero, di passione per le parole e per la realtà.

Ringraziamo tutti quelli che hanno fatto parte della redazione nel corso degli anni, chi ha scritto anche solo un pezzo, chi ha corretto, chi ha ideato rubriche, chi ha acceso dibattiti. E soprattutto grazie a chi ci ha letto: a chi ha condiviso, commentato, criticato, discusso. Senza lettori, le parole restano mute.

Il punto che mettiamo oggi non cancella quanto è stato fatto. Resta l’archivio, restano le esperienze, e resta, speriamo, un piccolo seme di spirito critico in chi ci ha seguito.

Grazie.

di Arianna Belloli

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