F come femminile: la “scommessa” editoriale di Marisa Deimichei

ALLA DIRETTRICE DELLA RIVISTA IL PREMIO DONNA SPECIALE 2015. "CAPITE IL VOSTRO TALENTO E COLTIVATELO"

IMG_8143‘Siamo donne, oltre le gambe c’è di più’. Così recitava una famosa canzone e lo sa bene anche Marisa Deimichei, direttrice del settimanale F, che è stata premiata come ‘Donna speciale 2015’ dall’Associazione Mogli Medici Italiani sezione di Parma “per aver aperto le pagine del suo giornale al cuore delle donne di oggi, alle loro passioni, gioie, dolori e certezze, ma anche alle loro speranze ed alla gioia di vivere.”

D COME DONNA – Nella prestigiosa cornice della Pinacoteca Stuard, infatti, è in corso la decima edizione di  ‘Da donna a donna’, una serie di incontri in cui vengono premiate quattro donne che si sono contraddistinte per la loro professionalità, la loro carriera ed il loro impegno culturale, artistico e sociale.“L’iniziativa nasce da una mia idea per animare un luogo fantastico come questo – spiega Mariangela Rinaldi, organizzatrice della rassegna con il patrocinio e la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Parma –. Le donne premiate vengono contattate grazie a rapporti personali e di amicizia, e per questo si crea un clima informale in cui le protagoniste si sentono libere di raccontarsi e di dialogare apertamente con il pubblico. È una cosa magica ed un’importante offerta culturale per la città di Parma”.

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Fotografie di Laura Bucci

F COME FEMMINILE –  La rassegna che in altre edizioni ha ospitato personaggi come Margaret Mazzantini, Susanna Tamaro e Inge Feltrinelli, quest’anno ha tra le protagoniste Marisa Deimichei, ex direttrice di Vanity Fair Italia, che in vent’anni di esperienza nei femminili ha diretto e ideato testate di successo (Starbene, Cucina Moderna, Tu) per poi arrivare alle direzione di F per Cairo Editore. “Con l’edicola che si è ridotta del 50% – racconta la direttrice – aprire un giornale era una scommessa. Per la mia redazione tutta al femminile ho selezionato le migliori collaboratrici, oggi c’è stima e amicizia e questo trapela dalla lettura. Volevo un femminile che parlasse al cuore delle donne e le aiutasse a divertirsi, volevo che il mondo fosse visto attraverso i nostri occhi.”

S COME STORIE – Ma chi si aspetta il solito settimanale fatto solo di  gossip e interminabili servizi fotografici, rimarrà deluso perché F è un giornale da leggere. “Abbiamo superato il concetto di attualità come semplice commento ai fatti della settimana- spiega Deimichei- preferiamo affrontare i temi più importanti raccontando storie vere” . Storie di donne coraggiose, di femminicidio, di amore, di uomini, affrontate senza giudizi e moralità ma con la semplicità con cui parleremmo con un’amica. Non manca il glamour con interviste che mettono in luce l’aspetto più umano delle star per far conoscere la persona dietro la celebrity. Una rubrica dedicata a giovani donne con lavori particolari e grandi speranze per un domani migliore. Servizi di moda dove, oltre ad abiti per tutte le tasche (dalle grandi firme alle catene low cost), non c’è alcuna mercificazione del corpo femminile. E poi ancora salute, viaggi, libri, film, arte, storia il tutto impreziosito da fotografie e arricchito con il parere degli esperti, con il giusto mix di serietà ed ironia che fanno di F un giornale completo ed intelligente. “È il giornale di cui avevi bisogno! – afferma Mariangela Rinaldi-  Gli articoli ti parlano, ti raccontano, ti commuovono e ti fanno riflettere. Sono cose che vorresti dire, leggere, sapere”.

Marisa DeimicheiT COME TALENTO – E a quelle lettrici che sognano una carriera nel mondo del giornalismo e della scrittura, Marisa Deimichei consiglia: “Con il web questo settore sta vivendo una trasformazione epocale,  è una professionalità tutta da inventare. Bisogna collaborare con i quotidiani e con i blog, imparare a scrivere, ad approfondire le notizie, a raccontare le storie. Ma, soprattutto, ci vuole talento. Capite qual è il vostro talento e coltivatelo”. Perché si sa, delle belle gambe non guastano, ma una donna è molto di più.

 

 di Alessia Tavarone

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