E ti prende sempre quella stretta di stomaco…
EMOZIONI DA STADIO
La prima volta è stata in Curva Nord. Contro la Juventus. Non andavo nemmeno a scuola: ho visto poco della partita, ero ancora troppo bassa e quelli in piedi davanti a me mi impedivano la visuale. Ricordo solo che la maglietta della Juventus era blu, con le stelle gialle sulle maniche. Probabilmente nemmeno avevo capito che dovevo tifare per il Parma, del resto mi piaceva la maglia della squadra avversaria!Sciarpa al collo, gialloblù dalla testa ai piedi.
Quella sera è stata fatale. Da allora l’abbonamento al Parma non manca mai: è così da sempre. Stesso posto, stella fila, stesso settore da almeno vent’anni. Poi – ogni tanto – l’ebbrezza della curva.
Ho visto passare su questo campo grandi campioni: Cannavaro, Buffon, Chiesa, Crespo, Thuram, Veron…e ho visto crescere giovani a cui non avrei dato nemmeno un gettone premio: Di Vaio e Gilardino, solo per dirne due. Ho esultato in piazza e con la sciarpa in aria alla vittoria della prima Coppa Uefa nel 1993, di cui ricordo solo le capriole di Asprilla. C’ero per la SuperCoppa Italiane e per le tre Coppa Italia. C’ero anche quando, in seguito al ‘crac Parmalat’ gli ultras cantavano: “Siamo noi, siamo noi, il tesoro di Callisto siamo noi”.
Anche sabato, contro l’Inter, ero al Tardini. Non sempre gli impegni mi permettono di essere in tribuna, ma quando è importante non manco mai.
E’ un richiamo irresistibile.
E’ quella stretta di stomaco che ti prende quando si sbaglia il goal.
E’ l’urlo che ti esce e le mani che si alzano quando si segna o quando ‘FantAntonio’ fa il miracolo.
E’ l’emozione che ti sale dentro quando senti le note dell’Aida verdiana.
E’ la bellezza dei colori gialloblù e della maglia crociata.
E’ la forza che, anche quando sei ultimo, trovi sempre per rialzarti e fare l’impossibile.
E’ l’adrenalina che già senti perchè la prossima è la Juve.
E anche a Torino, tutti: “Noi con la voce, voi con il cuore. Tutti insieme, Forza Parma, alè alè”
Scrivi un commento