RadiorEvolution apre le porte agli aspiranti speaker
NELLE AULE DELL'UNIVERSITA' DI PARMA IL WORKSHOP PER SCOPRIRE NUOVI TALENTI
La parola, la voce, le idee. Sono questi i tre elementi fondamentali per fare radio. Indossare un paio di cuffie e avvicinarsi ad un microfono possono sembrare azioni semplici da compiere, ma quando ciò implica mettersi in gioco e mostrare la propria personalità, la faccenda si complica. Allora subentra l’emozione, la timidezza da superare. Prendono forma i dubbi, si comincia a balbettare, i silenzi sono brevi ma interminabili per chi ascolta, senza poter capire cosa accade dall’altra parte del transistor. Eppure, una ventina di ragazzi hanno rotto gli indugi presentandosi al workshop organizzato venerdì scorso da RadiorEvolution alla ricerca di nuovi talenti. “La radio sta attraversando anche anch’essa un momento di crisi” afferma Barbara Cifalinò, station manager della radio e speaker di professione (per un’emittente di Piacenza). “Le web radio -continua- danno la possibilità di esprimersi fuori dalle regole delle radio fm e di sperimentare cose nuove. Ma soprattutto, è una scuola che permette a chi vuole avvicinarsi a questo mondo d’imparare con calma e senza pressioni”.
Dopo un breve discorso teorico, venerdì scorso, si è passato ai fatti: divisi in tre gruppi (uno per ogni macro-genere, ovvero sport, musica ed informazione) si è provato a realizzare una puntata di prova. I risultati sono stati più che soddisfacenti e soprattutto, sia lo staff della radio che i ragazzi presenti, erano entusiasti. “È stato davvero un incontro interessante, direi anche sorprendente rispetto alle aspettative -afferma Veronica, studentessa di Giornalismo-. Mi piacerebbe poter cominciare a condurre un programma in radio perché è una delle cose che ho sempre sognato di poter fare nella vita. In attesa di vedere se il sogno si potrà realizzare, cominciare dalle piccole realtà e ‘approfittare’ dell’aiuto, dei consigli e dei suggerimenti di persone già inserite in questo ambito mi sembra una buona occasione per imparare e mettersi in gioco”. Gli fa eco Davide, compagno di facoltà: “Un’esperienza interessante e molto divertente. Si sentiva la passione ma anche la professionalità di tutti i membri dello ‘staff’ , oltre alla voglia e la pazienza nel guidare noi inesperti in questo settore. Penso possa essere un’esperienza stimolante a livello personale, ottimo per la mia timidezza cronica, e poi ci si diverte da pazzi!”. Soddisfatta infine anche Giulia Giordano, speaker di Radio Rumore, la radio universitaria di Modena e Reggio-Emilia: “È in queste giornate che mi accorgo di quanto differenti siano le sensazioni che può dare la radio. E ogni volta mi ricordo di quanta felicità riesca a darmi”.
di Giuseppe Mugnano
foto di Giorgia Aurelio
Scrivi un commento