Museo di Storia Naturale: venite a scoprire le meraviglie della biodiversità

ATTIVITA' E NUOVE INIZIATIVE RIVOLTE AI GIOVANI

Museo Bioscienzedi Fiorenza Spotti, ricercatrice Dipartimento di Bioscienze |

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Parma (Dipartimento di Bioscienze) rappresenta una delle componenti più antiche dell’Ateneo: fu istituito nel 1766 da J. B. Fourcault, ornitologo di corte dei Duchi Borbone a Parma. Inteso inizialmente come Gabinetto di Storia Naturale, divenuto poi Istituto di Zoologia, il Museo ha avuto come direttori illustri zoologi di fama internazionale, fra i quali Pellegrino Strobel, Angelo Andres, Ludovico Di Caporiacco e Bruno Schreiber. Attualmente, il Museo è costituito da ambiti espositivi di Zoologia Sistematica ed Etnografia, presentando in ostensione importanti collezioni. Ne sono esempi la raccolta di cnidari di Andres, la collezione di farfalle di Don Boarini e l’esposizione di vertebrati parmensi di Del Prato. Tutti questi reperti sono ospitati nella sede museale di via Farini 90, inserita nella suggestiva cornice dell’Orto botanico. Inoltre, all’interno del palazzo universitario (via Università 12), trovano collocazione, tra le altre, la collezione zoo-etnografica congolese Piola nonché l’imponente raccolta zoologica eritrea del capitano Vittorio Bottego, esploratore parmigiano del Corno d’Africa.

Condensando nelle loro collezioni secoli di ricerca accademica, i musei universitari si propongono da sempre di raccontare e di divulgare lo studio scientifico della natura. Essi offrono una testimonianza delle pratiche e delle possibilità storiche dell’indagine scientifica, permettendo di ripercorrerne le tappe. Infatti, gli oggetti esposti risultano corredati da numerose risorse documentali che ne raccontano la storia, intersecandola con le vicende di persone, idee e luoghi. In questo modo, il Museo è inteso non solo come contenitore ed espositore di reperti il cui valore deve essere preservato, ma soprattutto come strumento per diffondere informazioni e rendere la conoscenza alla portata di tutti.

In quest’ottica di apertura verso il pubblico e di collaborazione tra diverse strutture per la divulgazione scientifica, il Museo di Storia Naturale è inserito nella rete del Settore Musei dell’Università di Parma, che collega e coordina le attività dei vari musei universitari. Esso è, inoltre, fra i membri fondatori del Sistema Museale Provinciale, nonché socio dell’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici (Anms). Il Museo vanta anche una collaborazione pluriennale con il Servizio Fasce Deboli dell’Università di Parma, al fine di favorire la fruibilità delle sue sale alle persone che presentano disabilità. Infine, negli ultimi anni il Museo ha iniziato una fervente attività di organizzazione di eventi nell’ambito di iniziative a carattere nazionale e internazionale, quali la Notte Europea dei Musei, la Festa dell’Europa, le Giornate Europee del Patrimonio, Biodiversamente e la Notte dei Ricercatori.

Missione del Museo di Storia Naturale di Parma è, ormai da diversi anni, la didattica scientifica, con particolare riferimento all’ambito zoologico, rivolta soprattutto agli studenti di scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado. Ogni anno il Museo organizza numerosi laboratori scientifici, visite guidate, mostre temporanee e aperture straordinarie, collaborando con gli enti locali anche attraverso la produzione di fascicoli divulgativi e didattico-scientifici.

Nel corso dell’anno 2014, il Museo ha registrato la presenza di ben 3700 visitatori, di cui il 73% circa ha partecipato a visite guidate o a laboratori didattici. Visto il successo di tali iniziative, per l’a.s. 2015-2016 il Museo ha attivato un nuovo ventaglio di proposte didattiche aperte alle scuole e presentate con il titolo Lo zoo in vetrina: impariamo a conoscere la biodiversità. Si tratta di laboratori in cui gli studenti possono approfondire temi a carattere zoologico, attraverso un’esperienza interattiva coordinata dal personale afferente al Museo. L’idea è quella di favorire l’apprendimento di concetti scientifici in modo alternativo rispetto alla classica lezione frontale che si svolge nelle aule scolastiche, pur mantenendo il rigore e la logica che la scienza richiede. Gli studenti sono invitati a partecipare attivamente ad una discussione iniziale, per consolidare le conoscenze già possedute ed acquisirne di nuove. Successivamente, gli stessi studenti possono applicare personalmente ciò che hanno imparato, lungo un percorso guidato all’interno delle sale museali e attraverso l’impiego di una strumentazione specifica per osservare direttamente i campioni zoologici messi a disposizione dal Museo. Gli argomenti scelti spaziano dalla metamorfosi alla comunicazione animale, dall’organizzazione sociale degli insetti agli adattamenti che alcuni animali hanno evoluto per poter vivere nell’acqua. La chiave di lettura è doppia: i ragazzi hanno la possibilità di stupirsi di fronte alle meraviglie del regno animale, ma al contempo imparano a ragionare ed interpretare in termini adattativi il significato di ciò che vedono e sentono. Inoltre, queste proposte didattiche permettono di sensibilizzare i giovani al tema della tutela della biodiversità, sviluppando in essi una coscienza di salvaguardia del patrimonio naturalistico.

Ma le attività del Museo non finiscono qui: già in passato sono state organizzati eventi ludico-didattici per stimolare l’apprendimento attraverso il divertimento. Per esempio, è stata allestita una caccia al tesoro lungo le sale e i corridoi della Galleria della Sistematica, ubicata nel palazzo universitario. Inoltre, nel periodo prenatalizio sono state diverse le attività di animazione proposte all’interno del Museo e dell’Orto botanico in via Farini 90.

A breve proporremo un’attività interamente gratuita per festeggiare il Natale…preparando insieme l’albero della biodiversità! Perciò…seguiteci sul sito http://www.musei.unipr.it/it/musei/museo-di-storia-naturale.

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