Lo studente fuorisede #14: “Il tonno”

IL BLOG DI STEFANO FRUNGILLO

Tempo fa in Sicilia in un negozio di Souvenir mi imbattei in una cartolina strana e straordinaria: raffigurava la pesca dei tonni, la “Tonnara” (che credo adesso non si faccia più in quella maniera causa qualche normativa europea. L’Europa coerente nel suo operato: Se si salvano le banche coi fondi dei cittadini si deve abolire pure la tonnara portata avanti per generazioni e tramandata da secoli. Rientrava nel Folklore di una regione. Adesso i tonni li si portano prima alla SPA cosi soffrono meno.)
Foto scattata negli anni ’90, raffigurava due marinai col viso carico di fatica e tensione che con le loro ance cercavano di ammazzare un tonno dalle dimensioni enormi. La spuma a mezz’aria dava la sensazione di una lotta senza precedenti: la vita e la morte se la stavano giocando in un ritaglio di mare. Attorno altri marinai e altri tonni, ma loro erano il punto di fuga di tutta la rappresentazione.
Sembravano due personaggi su cui Hemingway ha basato tutta la sua poetica. L’eroismo umano che combatte contro i figli della natura. Mi soffermai sul tonno e chiesi a chi mi accompagnava “Davvero è un tonno questo?” “ Si! Un tonno in media è cosi”. Contando che chi mi accompagnava era il papà della mia ragazza e alla figura di merda che sembravo esser venuto da un altro pianeta ne rimasi sbalordito. Gli unici tonni che uno studente fuorisede conosce sono chiusi in scatolette di latta tonde nei peggiori discount. I marinai che i grafici del marchio tendono a creare per il loro prodotto non c’entrano un cazzo: con la pipa, il berretto la giacca a doppio petto. Sembrano dei Lord inglesi.
I veri marinai sono quelli col sole in testa, tutti sudati e sporchi con in faccia le smorfie di dolore di rabbia e soddisfazione. La pipa manco cel’hanno! Si rollano le sigarette con le dita macchiate di sangue: la sigaretta prende il sapore di tonno affumicato.
I tonni degli studenti fuorisede non hanno le pinne gialle ma di giallo vi è solo la linguetta di latta che lo chiude. “Come può un essere cosi mastodontico essere racchiuso in anonimi e tristi cerchi di ferro?” Non si dà giustizia al pesce che è.
Il tonno è un ingrediente base del menù dello studente fuorisede: La pasta col tonno in bianco, pasta col tonno con la passata, la pasta col tonno coi pomodorini, la pasta col tonno al forno, il tonno mangiato direttamente dalla scatoletta con la mozzarella, il tonno mangiato dalla scatoletta senza mozzarella, il tonno in mezzo al pane e con la mozzarella, l’insalata di tonno. Gli chef di domani prendano nota.
Dimmi che tonno prendi e ti dirò chi sei: Comprare il tonno che si taglia col grissino color rosa che manco Peppa Pig vuol dire che hai l’ISEE bello alto e nell’immaginario dello studente fuorisede povero che per arrivare a fine mese ha bisogno del pallottoliere è un miraggio, prende il posto del caviale. Di solito si compra il tonno color rosa sporco tendente al marroncino, tipo Peppa Pig con la cirrosi, l’olio è giallo color Nelsen piatti al limone. Sull’etichetta si legge:“Allevato nella vasca da bagno di un narcotrafficante ecuadoregno a Quarto Oggiaro. Prodotto in Italia”. Ah Beh.
Ma allo studente fuorisede va bene cosi, è sempre dolce il sapore del tonno per quei palati poco sopraffini.
I supermercati vengono incontro con super offerte però uno il tonno pinne gialle e vincitore del “Poseidone dell’anno” vuole cercare di guadagnarselo: magari dopo la laurea, un bel lavoretto, togliersi lo sfizio di comprare il Rio Mare. Lì forse è l’attimo in cui ci si sente realizzati; allo stesso tempo si compie un’opera di bene visto che si contribuisce alla serena vecchiaia di Gavino, per gli amici Kevin, Kostner. Ha smesso di ballare coi lupi e adesso balla coi tonni.

Lo studente fuorisede #14. Il tonno.

Ricetta per due persone della pasta col tonno.
100 gr di pennette rigate.
mezza cipolla
prezzemolo
poco peperoncino
olio
tonno
pan grattato
finocchietto.
Tagliate a cubettini mezza cipolla e lasciatela rosolare nell’olio. Quando diventa dorata aprite la scatoletta di tonno versate l’olio nel lavandino prendete una forchetta e mettetelo nella padella. Una manciata di prezzemolo un po di peperoncino e prima che si bruci tutto spegnete il fuoco sotto la padella. Una volta pronta la pasta scolatela emettetela nella padella dove avete cotto il tonno aggiungete una manciata di pan grattato e un pò di finocchietto. Buon appetito.
Ps. Se avete una ragazza a pranzo/cena non badate a spese. Comprate il tonno migliore che cucinare per qualcuno è la forma d’amore più bella e diretta che ci sia.

Scrivi un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*