Open Day: oltre 6 mila visitatori e 2 mila in diretta streaming

AUMENTO DEL 25% RISPETTO ALLA SCORSA EDIZIONE, A MAGGIO EVENTO DEDICATO ALLE MAGISTRALI

opendaySeguire le proprie aspirazioni o continuare l’attività di famiglia? Ambire ad un posto di lavoro sicuro o rischiare il precariato seguendo le proprie passioni? Queste le domande che oltre 6.000 studenti si sono posti muovendosi tra gli stand allestiti in occasione della 23a edizione dell’Open Day dell’Università di Parma, tenutosi dal 7 al 9 aprile.

Intitolato ‘Studiare a Parma. L’Università in Open Day‘, l’evento, che ha visto una crescita del 25% rispetto alla scorsa edizione, ha accolto numerosissimi visitatori: familiari e studenti di età compresa tra i 17 e i 19 anni provenienti da Parma e città limitrofe, ma anche da Verona, Ancona, Milano, Roma, Napoli e Catanzaro. Solo per fare alcuni esempi. Oltre ai numeri stimati, bisogna poi aggiungere i circa 2.000 studenti che, non potendo essere fisicamente presenti, hanno seguito la presentazione dei 44 corsi offerti dall’ Università di Parma in diretta streaming.

Iniziative come l’Open Day mostrano inoltre in larga parte il metro di giudizio che i giovani adottano nella scelta dei loro percorsi universitari. La tendenza a prediligere materie scientifiche è alta: buona parte dei ragazzi che hanno preso parte all’evento, infatti, si è detta orientata su facoltà come Medicina e Ingegneria. “E’ molto più probabile e facile trovare posto nel mondo del lavoro se si intraprendono questi corsi di studio” hanno dichiarato alcuni di loro tra uno stand e l’altro, mentre altri si sono detti quasi ‘obbligati’ nella scelta pur di rilevare l’attività di famiglia. “Credo che mi iscriverò a Farmacia perché in famiglia è una tradizione, ma la mia passione è l’architettura”, afferma ad esempio una ragazza quasi scoraggiata. Ma giovani determinati e, nonostante tutto, con le idee chiare si alternano a studenti disorientati, con l’aria di chi non sa davvero quale direzione dare alla propria vita. Il fattore maturità è determinante: molti dei visitatori, infatti, ammettono di frequentare ancora il quarto anno di scuola superiore.

Tra i numerosissimi partecipanti all’evento, erano presenti anche studenti stranieri provenienti da paesi extraeuropei, come Cina e Russia, giunti in Italia con la propria famiglia o per motivi di studio e lavoro.

Il Rettore dell’Università degli Studi di Parma, Loris Borghi, si è detto sia soddisfatto per la riuscita dell’evento, che ha visto la partecipazione di uno staff di circa 200 persone tra docenti, personale amministrativo e numerosi studenti volontari, sia positivamente proiettato per un rilancio dell’università e della stessa città di Parma. Il prossimo appuntamento in agenda è previsto mercoledì 11 maggio per la prima edizione dell’Open Day dedicato ai corsi di laurea magistrale.

di Francesca Iannello 

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