Parmafotografica, 28 anni di scatti e un ritrovo per gli appassionati

IL 15 MAGGIO APPUNTAMENTO CON LA QUINTA "OLTRETORRENTE PHOTO MARATHON"

imageLa fotografia è una passione che sta dilagando sempre di più nell’ultimo periodo. Fotocamere digitali, compatte, reflex e anche smartphone, a volte più performanti di apparecchi specifici, stanno rendendo sempre più facile l’approccio a quest’arte.
Proprio questi sono gli strumenti validi per partecipare all’Oltretorrente Photo Marathon, un’iniziativa promossa, per la sua quinta edizione quest’anno, dalla storica associazione Parmafotografica. Il 15 maggio tutti gli appassionati di fotografia, esperti e principianti, saranno chiamati, per sei ore di competizione, a raccogliere scatti dell’Oltretorrente seguendo sei temi principali, tutti legati ad un unico filone: “Paesaggi infiniti”, titolo scelto per l’edizione di quest’anno. Sette i premi previsti, uno per la miglior sequenza e sei per ognuno dei temi proposti, tutti offerti da negozi specializzati e assegnati da una giuria competente. L’appuntamento prevede la partecipazione di almeno un centinaio di iscritti, sulla scia delle edizioni passate.

UN’AVVENTURA LUNGA 28 ANNI – Una realtà orma di  riferimento quella di Parmafotografica in città. L’associazione è infatti nata nel 1988 dall’incontro di Gian Luca Ponzi e Mauro Iotti, entrambi accomunati dalla passione per la fotografia, insieme ad altri tre amici: Luca Pastorino, Giuseppe Broia e Romano Libanori. Nel corso di tutti questi anni si sono susseguiti svariati presidenti e ora, dal 2009, alla guida del circolo fotografico c’è Giovanna Ziveri, socia già dal 1993. “All’età di quindici anni mio zio mi ha regalato una macchina fotografica. Da quel momento ho iniziato ad innamorarmi di questo strumento senza mai abbandonarlo e ad accrescere sempre di più la mia passione per quest’arte”, racconta.
Un incontro settimanale, programmato per il giovedì sera nella sede di via Milano e aperto al pubblico, vede i soci e gli appassionati riunirsi per confrontarsi su diversi temi legati alla fotografia, organizzare mostre, corsi ed eventi e stilare un calendario di attività future, tra cui spiccano anche uscite notturne nel territorio o fuori provincia per esperienze dirette con le apparecchiature fotografiche. “Siamo stati a Venezia qualche mese fa – racconta Giovanna – e abbiamo organizzato anche un incontro notturno per il centro storico di Parma, muniti di reflex e cavalletti”. Nel corso dell’anno Parmafotografica organizza due corsi dedicati a quest’arte: uno base per acquisire le nozioni fondamentali e uno avanzato per gli appassionati già padroni della tecnica. A tenere le lezioni sono esperti del settore che collaborano con l’attività di Parmafotografica o sono associati.
“Per entrare a far parte del circolo è necessario il pagamento di una quota annuale che aiuta, insieme ai nostri partner, l’autofinanziamento delle iniziative proposte“, afferma Giovanna. Libera è invece la partecipazione alle assemblee del giovedì e ad alcune uscite didattiche per tutti gli appassionati in materia.

imageLa fotografia per l’associazione è anche un modo per raccontare la città, come dimostrano le diverse esposizioni organizzate in occasione di manifestazioni ed eventi cittadini. Tra queste l’ultimissima iniziativa che ha organizzato Parmafotografica il mese scorso, sotto i portici dell’Ospedale Vecchio, dedicando una mostra agli sport minori immortalati dagli scatti di ventuno soci.

Ma Parmafotografica è attiva anche in campo sociale con diverse attività benefiche. Tra queste l’anno scorso, in occasione della mostra personale di Gian Luca Ponzi, vari autori hanno messo a disposizione i propri scatti per una vendita il cui ricavato è stato donato al Cepdi (Centro Provinciale di Documentazione per l’Integrazione scolastica, lavorativa e sociale) per aiutare la struttura a risollevarsi dopo la tragica alluvione che nel 2014 ha colpito il centro.

 

Di Vittorio Signifredi

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