Le contraddizioni del Movimento 5 stelle

LA FIONDA

Silvia MoranduzzoIl vertice del Movimento 5 stelle probabilmente sta preparando i festeggiamenti per l’allontanamento di Pizzarotti. Del resto, è ciò che aspettava da molto tempo. E’ noto infatti che tra il sindaco di Parma e il direttorio non scorra buon sangue, tuttavia questo mette in luce le contraddizioni interne al Movimento che tanto si prodiga a definirsi trasparente. Se Pizzarotti è stato espulso per mancanza di trasparenza, perché il sindaco Nogarin non ha subito conseguenze all’interno del partito grillino? Quest’ultimo è indagato per bancarotta fraudolenta ma Di Maio su di lui dice che “stanno verificando la condotta”.

L’avviso (o meglio, informazione) di garanzia non sembra uguale per tutti. Alcuni pesano di più e altri di meno secondo la teoria del Movimento 5 stelle. Ma le regole non valevano per tutti? A quanto sembra, erano solo slogan e retorica. Che il sindaco di Parma abbia commesso reato o no lo decideranno i giudici e fino alla sentenza resta innocente. Bisogna infatti ricordare che la notifica dell’informazione di garanzia avviene perché la persona indagata prenda conoscenza delle indagini in corso: il diritto di difesa è uno dei diritti inviolabili stabiliti dalla Costituzione. Il garantismo sbandierato tanto per fare scena non fa altro che creare confusione.

Altro elemento da considerare è che ora la battaglia politica spesso si combatte in tribunale. L’autore dell’esposto nei confronti di Pizzarotti è Giorgio Pagliari, senatore parmigiano del Pd, fortemente critico nei confronti del sindaco, come si può leggere anche dall’intervista pubblicata dal nostro giornale la settimana scorsa. Che Pagliari abbia ragione o meno, e quindi che Pizzarotti sia colpevole o meno, il dubbio che si tratti di un atto politico è legittimo. Il modo migliore per eliminare un avversario dalla scena politica è accusarlo di un reato, soprattutto in un’epoca come questa, nella quale la società è pervasa dalla sfiducia nei confronti dei suoi amministratori, si riempie la bocca di slogan, si è stancata di corrotti e corruttori.

 

di Silvia Moranduzzo

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