Bagarinaggio 2.0, tra hacker e ticket robot è incetta di biglietti online

I FAN DEI COLDPLAY GLI ULTIMI FINITI NEL LIMBO DELLA COMPRAVENDITA CON PREZZI TRIPLICATI

coldplayFan in postazione, neanche fossimo ad una gara di atletica, mano sul mouse ed eccoli lì: i biglietti sono disponibili. Respiro di sollievo: “Questa volta il concerto non mi scappa, e che guerra sia!”. Ma nel giro di 90 secondi, tempo record necessario all’acquisto di un biglietto su TicketOne, il sito va in crash e non permette la riuscita dell’operazione. Sangue freddo, si riprova. Le mani ormai esperte ripercorrono la procedura da sole: login, scelta posto, pagamento… biglietti esauriti!

L’ENNESIMO CASO – Alle 9.55 del 7 ottobre migliaia di fan hanno cercato di acquistare, invano, il biglietto per il concerto dei Coldplay del prossimo 3 luglio a Milano, inizialmente unica data italiana, poi raddoppiata a causa dell’altissima affluenza. Le lamentele non sono tardate: com’è possibile che in uno stadio di circa 80 mila posti i biglietti si siano esauriti in poco più di 5 minuti? I più accaniti e tenaci non hanno dato cenni di resa avviando una vera e propria caccia al biglietto. E l’hanno trovato. L’unico problema è che il costo dei suddetti è triplicato rispetto a quello sui canali ufficiali. Per un posto nel primo anello poltronissima si è passati da 109.25 euro su TicketOne ad un prezzo che si aggira intorno ai 300 euro su Viagogo, arrivando addirittura a cifre a quatto zeri nelle ore immediatamente successive all’apertura della vendita, quando la domanda è schizzata alle stelle.

UN PO’ DI TECNICISMI – I fan che increduli si sono trovati davanti agli occhi queste cifre sono approdati nel mondo del ‘secondary ticketing’, il mercato di compravendita biglietti (per ogni genere di evento) parallelo a quello autorizzato. Questi tipi di siti, in fortissima espansione, permettono di comprare o vendere  i biglietti a prezzi nettamente maggiorati, senza garantire l’autenticità o il buon esito finale della vendita. Un sistema di fatto utilizzato soprattutto da coloro che lucrano sulla rivendita di ticket per grandi eventi. Sul meccanismo ha fatto luce un’inchiesta di La Repubblica. Per assicurarsi il maggior numero di biglietti da mettere in vendita nel mercato parallelo, gli hacker del bagarinaggio 2.0 utilizzano il software TicketOne Spinner Bot, acquistabile online con una spesa di 950 dollari, pari a circa 850 euro. Si tratta dei cosiddetti ‘ticket robot’ che permettono di automatizzare la ricerca e l’acquisto online dei biglietti per gli eventi. Tramite tali software è infatti possibile eludere il sistema di controllo imposto da TicketOne, biglietteria virtuale autorizzata che limita gli acquisti multipli al numero di quattro o sei. E tutto in tempi record.  Infatti TicketOne Spinner Bot si collega al server proxy e crea indirizzi IP multipli, ingannando il sistema di controllo.

“I proxy – spiega l’esperto di Informatica – sono server che filtrano/permettono la navigazione su internet oltre a loggarla per tenerla sotto controllo. Quando un apparato tramite il protocollo Tcp sulla porta impostata dal proxy fa una richiesta di indirizzo, questo viene recepito e filtrato da un sistema di roule. Se positivo viene dirottato sulla porta 80 o 443, a seconda del protocollo utilizzato sulla destinazione.” E’ qui che il software agisce bypassando i captcha, codici di sicurezza che l’utente deve compilare per il controllo del suo indirizzo IP che vegono imposti da TicketOne per l’acquisto di numerosi biglietti. Così aggirato, TicketOne collega la vendita a tanti utenti quanti sono gli indirizzi IP generati e in pochi secondi il gioco è fatto: al proprietario del software sono garantiti centinaia di biglietti. Ulteriore precauzione, per destare meno sospetto nel caso di controlli, i ‘bagarini’ utilizzano svariate carte di credito intestate a nominativi diversi per effettuare i pagamenti.

COME FARE? – Al momento le uniche soluzioni possibili contro questa nuova forma di bagarinaggio vengono proprio dagli artisti. Oltre al più diffuso strumento dei biglietti cartacei nominativi, utilizzati già da tempo per gli eventi calcistici, opzione più risolutiva sembra quella intrapresa dal product manager degli Iron Maiden che, per il loro prossimo tour, ha proposto l’utilizzo dei paperless ticketing. Si tratta di biglietti elettronici nominativi che non necessitano di alcuna stampa, ma solo di un documento di riconoscimento (o della carta di credito con la quale si è fatto l’acquisto) da mostrare all’entrata dell’evento. Entrambe le soluzioni, però, sembrano applicabili solo in linea teorica, dato il dispendio di tempo che comporterebbe il controllo dei documenti per ogni spettatore in caso di eventi tanto affollati.

WhatsApp Image 2016-10-12 at 17.00.45 (1)REATO O NON REATO? QUESTO È IL DILEMMA – Il ‘caso’ Coldplay, solo l’ultimo di tanti precedenti, ha spinto l’Unione Nazionale Consumatori a segnalare l’accaduto all’Antitrust (Autorità garante della concorrenza e del mercato) chiedendo di verificare eventuali pratiche scorrette da parte di TicketOne e di mettere in atto procedure che vietino che migliaia di biglietti vengano comprati e poi rivenduti su siti non autorizzati a prezzi triplicati. Di fatto, però, in Italia non c’è ancora nessuna legge che regoli la compravendita di biglietti online. Per il diritto italiano, come giustifica anche la sentenza n. 10881/2008 della Corte di Cassazione, comprare per poi rivendere il biglietto, anche a prezzo maggiorato, non costituisce reato. Non solo, “chi acquista e poi rivende a proprio rischio non compie alcuna attività di intermediazione, neppure atipica, almeno finché non venga dimostrata la provenienza illecita del bene”. Nonostante il fenomeno colpisca gran parte dei grandi eventi, ad oggi nulla è cambiato. L’attenzione, però, sembra stia aumentando, tanto che recentemente la questione è giunta anche in Parlamento tramite l’interrogazione sul tema presentata lo scorso 28 settembre del deputato del Partito Democratico Massimo Fiorio.

In attesa che la vendita online venga regolata, ai fan finora non resta che sperare di avere la giusta dose di fortuna e il click più veloce possibile per aggiudicarsi biglietti a prezzi ragionevoli.

 

di Elena Brozzetti e Sonia Tondolo

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