Patti Smith a Parma per 3 giorni tra laurea, concerto e mostra

DAL 3 AL 5 MAGGIO UN APPUNTAMENTO CON LA POETESSA DEL ROCK CHE SARA' UN UNICUM IN TUTTO IL MONDO

patti-smith-a-parma-laurea-ad-ho-370x223L’Università di Parma aggiunge un altro tassello nell’assegnazione di lauree ad honorem a grandi personalità di rilievo internazionale. L’Ateneo si sta infatti preparando a consegnare il prossimo tocco alla ‘poetessa del rock’ Patti Smith, che riceverà una laurea magistrale in Lettere classiche e moderne, la prima conferitale in tutta Europa. Dopo aver ‘incoronato’, tra gli altri, il regista Bernardo Bertolucci, l’artista poliedrico Peter Greenaway e il noto imprenditore Alberto Chiesi, a maggio sarà la volta della cantante, poetessa, scrittrice e fotografa con un carriera artistica di 40 anni alle spalle. E a 360° gradi. Come confermato dalla conferenza stampa di martedì 31 gennaio nella Sala del Consiglio del Palazzo centrale dell’Università, la laurea sarà infatti solo uno dei tre momenti di un progetto più ampio, che ambisce a diventare un punto di riferimento culturale a livello nazionale e non solo.

UN PROGETTO “FOLLE E AMBIZIOSO” – Il primo a prendere la parola, durante la presentazione dell’evento, è Loris Borghi, rettore dell’Ateneo parmigiano, che si dice “più che entusiasta di quello che abbiamo realizzato”. Si tratta, infatti, di un progetto studiato nei minimi dettagli che accompagna il riconoscimento dell’istituzione universitaria all’interno di una più ampia valorizzazione culturale della città. “Vogliamo internazionalizzare l’Università di Parma. E per farlo, questa volta ci siamo affidati a Diego Saglia, presidente del nuovo Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, che ha proposto una vera e propria follia: invitare Patti Smith qui a Parma”. Il programma, in lavorazione già da tempo, ha ricevuto l’approvazione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il 30 settembre 2016. “Sarà articolato in più parti – come spiegato dal rettore – : la laurea ad honorem all’Auditorium Paganini alle ore 17 del 3 maggio, il concerto nel nostro Teatro Regio del 4 maggio e infine l’appuntamento alla mostra fotografica al Palazzo del Governatore del 5 maggio. Una grande occasione per portare avanti le imprese creative, che vivono di arte, musica e letteratura. Un’economia della conoscenza”. A dirsi altrettanto “più che orgoglioso” dell’iniziativa è il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che sottolinea l’importanza di eventi come questo che “oltre a dimostrare la volontà di un gruppo di appassionati e volenterosi, sono una vetrina per la città e il suo prestigio“.

conferenza stampa Patti Smith

PRIMI IN TUTTA EUROPA – Non è la prima volta che l’artista statunitense riceve un premio tanto prestigioso per la sua attività artistica e musicale in particolare, se si pensa che nel 2007 è entrata a far parte del ‘Rock and Roll Hall of Fame’ di Cleveland, in Ohio, una sorta di ‘tempio della musica’. Ma a rendere questo evento unico sono tempismo e originalità: è la prima volta in tutta Europa, infatti, che Patti Smith riceve una laurea ad honorem e singolare è inoltre la scelta del riconoscimento di matrice letteraria. Come la stessa ha sostenuto, appena le è stato proposto il titolo: “Da giovane sognavo di frequentare una grande università. Ho sempre creduto nell’importanza dell’istruzione, e ottenere un riconoscimento da parte dell’Università di Parma, una delle più antiche e prestigiose d’Europa, è sia motivo di imbarazzo sia di stimolo”. Ed è proprio sulla sua produzione letteraria come autrice di testi, libri e poesie che ci si è voluti soffermare. “È imprescindibile, a mio avviso, conoscere l’attività di lettrice, autrice e divulgatrice di Patti Smith – spiega il docente Diego Saglia -. Con questo evento vogliamo far conoscere l’amore per la letteratura che accompagna tutta la sua carriera artistica, compresa quella musicale. Prima di diventare la ‘sacerdotessa del rock’, infatti, Patti è stata un’appassionata di scrittori quali William Blake, Baudelaire, Rimbaud e anche Pasolini. Ma quello che lei considera il ‘romanzo del XXI secolo’ è 2666 di Roberto Bolaño. D’altra parte lei stessa è stata prima poetessa che musicista e forse è proprio la letteratura che l’ha spinta a scrivere canzoni“. Precisamente, è nel febbraio del 1971 che si esibisce nel suo primo reading pubblico nella chiesa di San Marco sulla Bowery, accompagnata dalla chitarra di Lenny Kaye. Poi è la volta del suo primo libro di poesie, ‘Seventh Heaven’, pubblicato nel 1972, al quale seguiranno nello stesso anno ‘Early Morning Dream’ e ‘Witt’ nel 1973. Ma a conferire un maggiore successo alla sua produzione saranno il libro di memorie ‘Just Kids’, per il quale ha vinto il National Book Award nel 2010, e la raccolta ‘M Train’, che interpreta, attraverso la filosofia dell’arte, i viaggi per il mondo che l’autrice compie durante i tour.

Patti Smith 2IL CONCERTO E LA MOSTRA FOTOGRAFICA – Con il titolo ‘Patti Smith – Grateful’, l’artista statunitense si esibirà giovedì 4 maggio alle ore 21 sul palco del Teatro Regio di Parma. L’evento, organizzato in collaborazione con l’International Music, ha già scatenato l’entusiasmo dei fan di vecchia data, ma anche dei più giovani. Era dal tour acustico ‘The Smith’s Family’ di due anni fa, infatti, che l’icona del rock non si esibiva dal vivo, ad eccezione della breve parentesi nel teatro dei Nobel a Stoccolma del 10 dicembre 2016. La Smith suonerà accompagnata dai suoi due figli Jackson e Jesse e dal chitarrista Tony Shanahan, per esprimere il suo profondo senso di gratitudine nei confronti dell’Italia, con la quale ha un legame molto profondo.
“Il senso della mostra è un omaggio a un altro genere di istruzione. L’università della vita, dei viaggi, dei libri, artisti, poeti e insegnanti. Le immagini sono rappresentazioni visive del pellegrinaggio e della gratitudine, e un continuo amore e rispetto per le nostri voci culturali, per le loro grandi opere e per l’intimità dei loro strumenti. Un pennello, una macchina da scrivere e i letti in cui hanno sognato. I luoghi della loro pace eterna”. Così la stessa Patti Smith descrive la mostra fotografica ‘Higher Learning’ che il 5 maggio alla presenza dell’artista al Palazzo del Governatore chiuderà la tre giorni organizzata a Parma in suo onore. L’esposizione è una sorta di diario visivo che ritrae oggetti, statue, strumenti, lapidi appartenuti a personaggi che hanno fatto la nostra cultura. Saranno esposte più di 100 opere scattate in bianco e nero dall’artista durante i suoi viaggi con una Land 250 Polaroid degli anni ’70. “L’incontro – spiega la manager di Patti Smith in Europa, Rita Zappador  è un unicum in tutto il mondo, in quanto non vuole riprendere la mostra ‘Eighteen Stations’, già esposta a New York e presente in questo periodo al Kulturhuset Stadsteatern di Stoccolma, ma presenterà una raccolta di fotografie non ancora svelate al pubblico”. Ma c’è di più: “All’interno dell’esposizione sarà allestita anche la Patti Smith Library con un centinaio di opere letterarie che hanno ispirato e guidato il lavoro dell’artista nel corso della sua vita”. Quella di Parma sarà l’unica tappa italiana dell’esposizione, che resterà aperta al Palazzo del Governatore dall’8 aprile fino al 16 luglio 2017.

 

di Francesca Matta

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