Come migliorare il proprio lavoro senza lavorare, parola di team builder

TEAM BUILDING: LE NUOVE FRONTIERE DELLA FORMAZIONE

Team buildingImmaginate di lavorare in un’azienda farmaceutica e di passare un’intera giornata a preparare uno spettacolo teatrale con i vostri colleghi. Oppure riuscite a immaginarvi a trascorrere una giornata alle terme con loro e i vostri capi? Ecco, questi sono solo due esempi di cosa sia il team building.

TEAM BUILDING: COS’E’? – Il team building è un insieme di metodologie usate per intervenire su gruppi di lavoro al fine di migliorare l’affiatamento tra i membri e quindi, di conseguenza, i risultati dell’attività. L’obiettivo è far conoscere i colleghi tra loro e creare coesione, migliorando la comunicazione, favorendo l’empatia e l’apprendimento di skills utili nel lavoro, attraverso attività completamente slegate dall’ambito lavorativo. Rientra nel campo della formazione e ne usufruiscono le aziende più diverse, dalle medio-piccole imprese alle multinazionali. Alla base di tutto c’è la creatività. Chi si occupa di offrire questi servizi di solito viene contattato direttamente dalle aziende oppure da società di consulenza per il lavoro. “E’ un settore relativamente giovane – dice Davide Lentini di Teambuilding experience – è presente in Italia da circa venti, trent’anni. Io lavoro in quest’ambito da 15 anni e la società è attiva da 10.” Un settore fresco, quindi, e in crescita. Un’indagine condotta da Astra ricerche per conto di Adc group, stima, infatti, che, su un investimento complessivo di 1.041 milioni di euro per il 2017 da parte delle aziende per eventi, il team building è propria una tra le tipologie più ricercate.

COSA SI FA? – Le attività proposte sono le più disparate: da viaggi aziendali a giornate alle terme ad esperienze più avventurose, come l’orienteering, percorsi in bici in mezzo alla natura e rafting. Le tipologie principali sono due, indoor ed outdoor, a seconda delle preferenze e del budget previsto. Le più diffuse sono quelle legate al mondo culinario: sfide ai fornelli, lezioni di cucina, laboratori di pasticceria. Una delle più complesse e divertenti si chiama ‘ice cream challenge’: i dipendenti dell’azienda vengono divisi in gruppi di quattro o cinque persone e ognuno di essi si deve specializzare in una fase della produzione del gelato. Dal creare la base cremosa, a inventare nuovi gusti, alla preparazione di coni, cialde e biscottini, alla panna fino a arrivare alla presentazione finale. Per gli outdoor sono presenti molti sport, come il kitesurf, oppure attività come una giornata da stunt man, o artistiche come la pittura e il teatro.

Teambuilding schemaLe aziende più esigenti cercano sempre novità e una proposta ancora poco diffusa è quella della radio. “La radio è poco sperimentata – riferisce Barbara Cifalinò di Team Building Radio – siamo in pochi ad offrire questo servizio.” In un giorno Barbara e il suo team riescono a far realizzare la puntata zero di un programma radiofonico ai dipendenti di un’impresa. Attraverso quattro fasi le persone, divise in gruppi di quattro o cinque, apprendono così come creare un programma. Dopo una parte introduttiva che spiega le nozioni base, microfoni, voce in cuffia, si passa a lavorare ai contenuti: “Possono essere liberi – continua Barbara- oppure legati alle esigenze formative dell’azienda. Per esempio, un supermercato può voler promuovere dei nuovi prodotti.” Una volta creati i gruppi, ad ognuno si assegna un aspetto, dalla struttura della scaletta, allo sviluppo dei contenuti, alla scelta dei brani musicali. Viene dato un tot di tempo ad ogni gruppo e alla fine vengono scelti uno o due speaker, finchè arriva il momento di registrare la trasmissione. Attraverso questi passaggi è possibile valutare come ‘si mettono in gioco’ i gruppi e gli individui, come comunicano, come si organizzano. E ciò, al di là dell’attività del caso, permette di capire come questi lavorano ogni giorno.

L’attività più richiesta al team building di Davide è invece la caccia al tesoro con Ipad. “Siamo stati i precursori, due anni fa abbiamo fatto sviluppare un’app specifica – racconta -. Rientra nell’ambito delle possibilità ludico aggregative.” Questa opzione viene scelta per poter vivere la città in modo diverso, ma vengono offerte anche possibilità più tradizionali, come l’evergreen team cooking, soprattutto sull’onda del programma tv Masterchef. “Noi proponiamo il ‘bar challenge’: diamo dei crediti – spiega Davide – e i partecipanti comprano i materiali necessari per creare cocktail innovativi.” Esistono anche attività stagionali come il carton boat, in cui ogni team deve creare con il cartone delle barchette biposto con cui alla fine devono gareggiare un team contro l’altro.
Ma a queste attività partecipano solo i dipendenti o anche i dirigenti? “Dipende, a volte i dirigenti partecipano, altre facciamo team building con gruppi di dirigenti – continua Davide -. Ci sono molti alti dirigenti di importanti marchi a cui piace mettersi in gioco e che partecipano ben volentieri.” Sebbene i costi di accesso a questi servizi non siano esigui, anche le aziende pubbliche usufruiscono delle attività di team building. Perlopiù optano per esperienze di formazione frontale con un esperto in classe e piccole attività di team building a fine della giornata.

teambuildingQUALI COMPETENZE? – “Io sono una psicologa del lavoro – spiega Barbara – i ragazzi che collaborano al team building con me, vengono tutti da altri percorsi di studio, ma soprattutto da esperienze in radio universitarie come: RadiorEvolution, Rumore Web, Uniradio Cesena, Radiobue, Poliradio e Zammù.” Ci tiene a sottolinearlo perchè l’essersi formati in un contesto come quello delle radio universitarie è un valore aggiunto. In queste realtà non ci sono molti mezzi, quindi ci si abitua a sfruttare la creatività, ad arrangiarsi e questo permette di non porsi limiti. Molto importante in questo settore è anche il lato umano. Spesso le attività di formazione vengono viste come possibilità di perdere tempo invece di lavorare. Niente di più sbagliato, perchè, come sottolineano, i team builder, l’empatia è molto importante per far capire che mettersi in gioco in qualcosa che esula dalle proprie mansioni lavorative può invece essere un’importante fonte di arricchimento sia personale che professionale.
Seppure si tratta di un settore ancora poco conosciuto, quello del team building è un campo in espansione nonostante la crisi e ciò fa pensare che ben presto diventerà una realtà apprezzata da tutti.

di Silvia Stentella

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