Elezioni studentesche, trionfano (di nuovo) Ssu e astensionismo

AL VOTO SOLO IL 16% DEGLI AVENTI DIRITTO, NEL MIRINO DEI NEO-RAPPRESENTANTI RIMODULAZIONE SISTEMA DI TASSAZIONE, MENSE, TRASPORTI E CORSI DI LINGUA

Elezioni uniprLe elezioni studentesche del 28-29 marzo hanno rispecchiato in pieno l’andamento degli ultimi anni. Ad affermarsi è stata infatti Sinistra Studentesca Universitaria, replicando i successi ottenuti nel 2012 e nel 2014 in un lento e graduale passaggio di consegne con Unione degli Universitari, che aveva monopolizzato per anni la rappresentanza degli studenti negli organi e organismi di ateneo. Un altro dato che si è mantenuto in linea con la recente tradizione è stato quello sull’affluenza: se alle ultime elezioni la media in questo senso si attestava sul 15%, quest’anno si sono recati alle urne soltanto 3.936 studenti, vale a dire il 16,32% degli aventi diritto.

I NUMERI – Per quanto riguarda il Senato Accademico, la vittoria di Ssu è stata piuttosto marcata in quasi tutti i collegi, a cominciare da quello che riguarda l’area scientifica-tecnologica (900 voti, a fronte delle 479 preferenze ottenute da Udu) e l’area umanistica (560 voti contro 256). Meno netto il distacco relativo all’area medico-veterinaria, dove il predominio di Ssu è stato parzialmente contrastato da un altro movimento: Coordinamento Studentesco-Il Mattone (326 voti contro i 482 di Ssu). Sempre in riferimento al Senato Accademico, il movimento si è assicurato 8 voti dal collegio Dottorati di Ricerca. Anche i dati sul Consiglio di amministrazione di Ateneo rispecchiano -per gerarchie e per proporzioni- quelli precedenti: Sinistra Studentesca si è imposta su Udu con un totale di 1.790 voti contro 809. Alle loro spalle Student Office, con 491 preferenze.

Ssu

SSU, EXPLOIT DA RECORD – “Siamo molto soddisfatti -commenta Guglielmo Agolino, coordinatore di Ssu-.Per la terza volta consecutiva la maggioranza degli studenti che si sono recati al voto ha deciso di sostenere il nostro progetto e le nostre idee. Questo risultato è importantissimo anche per altri due motivi: prima di tutto perché molti dei nostri candidati sono stati eletti in quasi tutti i corsi di laurea dell’ateneo; poi perché finora nessuna associazione studentesca era mai riuscita a far eleggere tutti i rappresentanti negli organi centrali, vale a dire Cda, Senato, Csu e Nucleo di valutazione”.

Nel commentare il dato sull’affluenza, Agolino ha voluto soffermarsi sugli aspetti positivi. “Siamo consapevoli del fatto che il 16,32% è una percentuale decisamente bassa, ma se non altro un elemento rassicurante c’è: si tratta di un dato in leggero aumento se confrontato a quello delle scorse elezioni e questo è avvenuto nonostante la riduzione del numero di seggi elettorali. Tuttavia abbiamo registrato con piacere una crescita del numero di studenti interessati a fare rappresentanza”.

VITTORIA SSU: COSA ASPETTARSI NEL BREVE PERIODOAntonio Della Rovere, eletto nel Cda, ha spiegato quali sono i primi punti che Ssu intende portare avanti dopo il successo nelle elezioni: “Siamo già al lavoro per la rimodulazione del sistema di tassazione, anche in virtù delle ultime modifiche introdotte dalla legge di bilancio. Un’altra questione che prenderemo subito in mano sarà quella relativa al servizio mense, che vogliamo rendere più accessibile dal punto di vista economico, anche considerando che nel prossimo luglio si rinnoverà il contratto dei servizi ristorativi. Per quanto riguarda i trasporti, invece, siamo in attesa di capire chi sarà il prossimo gestore del servizio per aprire un tavolo di discussione, come già fatto in passato con Tep, al fine di porre al centro l’esigenza di trasporti a misura di studente. Infine, lavoreremo per migliorare ulteriormente il processo di internazionalizzazione degli studenti attraverso il potenziamento dei corsi di lingua, ampliandone l’offerta e riducendone i costi”.

Elezioni Unipr

“UN SUCCESSO CHE PARTE DA LONTANO” – Conclude Francesco Trigiante, presidente uscente del Consiglio degli studenti: “Questo successo è stato determinato dal lavoro svolto negli anni precedenti nei vari organi d’ateneo, dai corsi di laurea fino al Cda. Non a caso, la presenza in questi organi ci ha permesso sin dal 2012 di portare avanti numerose battaglie come l’annosa questione del salto d’appello o quella dell’introduzione di un nuovo sistema di tassazione, ma anche il discorso della sostituzione del libretto cartaceo con la Student Card e tanto altro. Oltre alla rappresentanza negli organi -conclude Trigiante-, in questi anni abbiamo organizzato numerosi eventi e iniziative culturali in cui sono stati affrontati i maggiori temi di attualità. Tanto per citare le ultime: il testamento biologico, il referendum costituzionale del 4 dicembre e le elezioni Usa”.


di Alessandro Caltabiano

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