Passione astrologia? No, professione. E funziona così

"IN ITALIA SOLO IN 3 A PARLARNE PROFESSIONALMENTE"

astrologia“Se tu pigli uno pronostico di qualunque astrologo, e uno di un altro uomo fatto a ventura, non si verificherá manco di questo che di quello”. Si esprimeva così il poeta Francesco Guicciardini sull’argomento ‘astrologia’: con il tipico scetticismo con il quale ancora oggi viene percepita la materia da molti. E in effetti parlare di oroscopo o meglio, di astri, suscita comunemente reazioni contrastanti: da una forte diffidenza nei confronti di chi ne fa un’ossessione, dall’altra una certa curiosità tipica del ‘non è vero ma ci credo’.

L’astrologia è una ‘scienza’ antichissima, alla quale si avvicinarono già i babilonesi, il popolo di Maya e tutte quelle civiltà antiche tanto incantante dall’osservazione del cielo. Ma, nonostante da alcuni sia considerata una pseudoscienza, leggenda narra che persino il geniale Leonardo Da Vinci se ne appassionò, tanto da aver costruito la sua celebre ‘Ultima Cena’ secondo un preciso ordine astrologico e numerologico, nella quale aveva fatto corrispondere i 12 Apostoli con i 12 Segni zodiacali.

SEGNO? NO, DATA, LUOGO E ORA DI NASCITA – Luigi Stocchi vive a Parma, nella sua biografia si legge che è toro ascendente ariete, è iscritto all’albo astridei giornalisti ed è riuscito, negli anni, a raggiungere notevoli successi nell’ambito dell’astrologia, della comunicazione e della psicologia ma non solo: è anche appassionato di musica, tant’è che la sua scrivania è circondata da librerie stracolme di libri e dischi. “Il mio motto è ‘giù la maschera’ perché con me è dura: o mi odiano o mi amano, non ci sono vie di mezzo. Come gli psicologi o i medici, noi astrologi risultiamo fastidiosi perché mettiamo la persona davanti ad alcune verità su se stessa che non sempre è pronta ad accettare” racconta.

Essere di un determinato segno zodiacale non vuol dire nulla, le cose fondamentali da sapere sono luogo, data e ora di nascita. Io personalmente posso risalire a questi dati, anche di personaggi famosi e partire dal quadro astrale per tracciare un profilo caratteriale-psicologico utile anche per analizzare situazioni d’attualità”.
Ma occorre fare un passo indietro: il tema astrale è il grafico che si ottiene calcolando la posizione dei pianeti per una determinata data e per un determinato luogo e quindi costituisce la raffigurazione delle predisposizioni e delle inclinazioni emotive e psicologiche che caratterizzano ogni individuo sin dalla nascita. L’analisi di un tema astrale può andare dai 60 ai 70 minuti, e permette l’individuazione sia dei punti di forza che dei punti deboli e la previsioni di quello che verrà in base ai transiti e alla rivoluzione solare annuale.
Insomma, un calcolo matematico c’è ma non certamente da smontare il forte scetticismo nei confronti dell’astrologia, dovuto da un lato alla mancanza di approfondimento e dall’altro dalla convinzione che tutto si riduca alla banalità del conoscere il proprio segno zodiacale.

Ma l’astrologia non si pone, e non vuole farlo, come una religione o come verità assoluta, spiega Stocchi mentre racconta come si è avvicinato alla disciplina. “Io mi occupo di questo tema da ventotto anni, nasco come discografico e direttore radiofonico e mi sono avvicinato alla materia per curiosità, iniziando a studiarla a vent’anni, come un carbonaro, finché un amico non mi ha convinto a parlarne in radio, sotto pseudonimo” dice, e sottolinea che l’astrologia non si propone di vedere nel futuro ma di presentare un quadro completo e comprensibile della persona e del suo potenziale. “Quello che la gente cerca leggendo un oroscopo, oggi, è un po’ di tempo per se stessa, in cui possa riflettere e perché no, riscoprire la propria personalità attraverso gli astri. Mi è capitato di mandare letture astrali per mail o di registrarle su cd e c’è stato anche chi mi ha scritto che nessuno prima di me era riuscito a ‘passarlo così bene ai raggi x’. E’ molto soddisfacente per me e per loro: c’è una grande preparazione matematica e psicologica dietro ma soprattutto lo scopo è vivere meglio”.

AstrologyPROFESSIONE ASTROLOGO – “Io credo che sia chiaro che l’astrologia viaggi di pari passo con la medicina. Queste discipline hanno delle cose in comune: ognuno di noi legge libri o riviste di medicina e a volte si convince di avere i malesseri di cui legge. Ma la nostra cartella clinica è sempre da considerarsi unica e così lavora l’astrologia: l’oroscopo è generico, ha l’effetto di un un placebo ma noi non parliamo solo di influenze astrali, usiamo un linguaggio simbolico che possa spiegare la personalità e il carattere. In italia a parlarne professionalmente in questo modo siamo solo in tre. Il mio è un lavoro molto simile a quello di uno psicologo, a cui poi ho dato un taglio imprenditoriale“.

Un lavoro che lo tiene impegnato anche 10 ore al giorno, tra newsletter, gestione del sito e dell’apposita App per smartphone costantemente aggiornata. “Da me non si viene per curiosità, mi conoscono grazie al passaparola e ho clienti ‘fissi’ che seguo come farebbe un commercialista, sono veri e propri casi e lavoro anche con gruppi che mi garantiscono entrate mensili fisse.”

I grandi astrologi della terra sono dunque studiosi di psicologia o di scienze della comunicazione, tant’è che “in Germania e in Austria per essere astrologi serve la laurea in medicina ed esiste anche un albo della professione. In Italia non è così, ma in moltissimi altri Stati questa è una materia che viene insegnata all’Università” aggiunge Stocchi. E nonostante la mancanza di valore giuridico del titolo e l’ancora persistente mancanza di una vera e propria cultura dell’astrologia, le scuole private per diventare astrologi sono numerose anche in Italia, fra le più celebri: l’Eridano School e il Cida (Centro italiano discipline astrologiche) che hanno sedi sparse lungo la penisola. Gli sbocchi lavorativi vanno dall’insegnamento nelle scuole, alla professione di consulente astrologico con la possibilità di fare le proprie predizioni su siti internet, nel proprio studio, su giornali e tv, con relativa iscrizione a un albo privato, non giuridicamente rilevante. Diverso lo scenario all’estero: in Gran Bretagna, Francia e Usa esistono corsi universitari riconosciuti in astrologia.E proprio la più grande astrologa vivente, Liz Greene, che ha contribuito alla creazione della moderna astrologia psicologica, è laureata in psicologia: “La bellezza dell’astrologia psicologica è che permette seduta stante di capire quali sono i talenti di una persona e quali le zone d’ombra. Ed è una cosa immediata che non prevede anni o mesi di terapia come da uno psicologo”.

 

di Fiorella Di Cillo

1 Commento su Passione astrologia? No, professione. E funziona così

  1. Cristallo Di Rocca // 26 settembre 2018 a 16:59 // Rispondi

    Buonasera, gentile Fiorella,
    Ha proprio ragione. C’è un’enorme diffidenza sugli astrologi. Nessuno immagina quanta cultura occorra, invece, per fare quel mestiere.
    Forse solo i medici e gli avvocati sono in continuo aggiornamento come gli astrologi.
    Tuttavia mi permetta di attirare la sua attenzione su una categoria ancora più disprezzata. Le cartomanti. Viste come ciarlatane affamate di denaro, sono all’ultimo gradino della scala alimentare.
    Attenzione: non parlo né di veggenti, né di medium, perché di queste categorie so poco, quindi mi astengo dal parlare.
    Io parlo di coloro che studiano i Tarocchi come percorso iniziatico, prestando attenzione ad ogni simbolo, ai colori, ai riferimenti alchemici ed esoterici, consapevoli di un tratto essenziale: la materia prima dell’alchimia e dell’esoterismo è la persona, che deve privarsi di tutte le impurità morali e spirituali per diventare iniziato, e poi allievo.
    Il legame tra Tarocchi e cosmo è fortissimo e conoscenze astrologiche aiutano ad interpretare i simboli.
    Concludo augurandole tutto il bene, e mi permetta di salutarla come una collega… anche se sono una cartomante.

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