“Sogno un evento col pubblico protagonista”: Barbara Minghetti tra Verdi e Macerata

A TU PER TU CON LA CONSULENTE PER I PROGETTI SPECIALI DEL REGIO, NEO DIRETTRICE DELLO SFERISTERIO

Dal 2015 consulente per lo Sviluppo e i Progetti Speciali, Barbara Minghetti è una delle figure portanti all’interno del Teatro Regio di Parma, al fianco dal direttore generale Anna Maria Meo. L’amore che nutre per il teatro la porta a lavorare per renderlo contagioso, avvicinando i giovani all’opera: fin dall’inizio del suo incarico ha dato vita ad iniziative per coinvolgere famiglie e scuole come RegioYoung, gli under 30 con Tracks e portare il Festival Verdi fuori dal Teatro con Verdi OFF. “Un teatro di qualità, ma di grande respiro, di grande apertura”, per definire in modo chiaro il fine per cui Barbara Minghetti continua a lavorare sodo. A Parma e non solo. Dinamica e ricca di inventiva, già presidente di AsLiCo (Associazione Lirica Concertistica), direttrice del Teatro Sociale di Como fino a questo autunno; consigliera di Opera Europea e tuttora  ai vertici del Regio di Parma, la vedremo presto nel ruolo di direttore artistico dello Sferisterio Opera Festival a Macerata per il triennio 2018-2020.

MINGHETTI

“Nonostante il nuovo incarico – assicura – il mio lavoro a Parma e al Teatro Regio non cambierà. Pensavo di non voler andare lontano e invece Macerata lo è ancora di più, però è un ruolo bello, importante e alla fine non ho potuto rifiutare questa grande occasione’. Oltre al successo personale, innegabile è anche il riscontro positivo che hanno avuto il Festival Verdi e le iniziative del Verdi OFF. In quest’ultima occasione, soprattutto è riuscita a fare avvicinare al teatro anche bambini, intere famiglie e ragazzi, portando avanti un’idea di spettacolo basata sull’inclusione e l’integrazione: “Voglio che il teatro sia la casa di tutti – spiega la consulente per lo Sviluppo e i Progetti Speciali – ed è per questo che organizziamo rassegne come Tracks, dedicate agli universitari, oppure brevi spettacoli per bambini, alcuni indirizzati addirittura a neonati”.
A proposito di Festival Verdi, ci tiene a parlare dello spettacolo di Stiffelio, il più discusso, perché “anche se numerose polemiche hanno preceduto l’evento, per tutti alla fine l’ultima replica è stato un dispiacere. Quando succede questo vuol dire che è una cosa particolare. Lo è stata e abbiamo avuto riscontri incredibili da tutto il mondo”.
Infine, “uno dei sogni che avrei a Parma è quello di fare un progetto partecipativo, che coinvolga la città. Mi piacerebbe far fare un evento artistico alle persone che di solito sono spettatori. Questo sarebbe un sogno a coronamento del lavoro fatto in questi anni”.

 

di Rim Bouayad, Alice Gabbriellini e Fabio Manis

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